La LNP risponde in riferimento ad un articolo apparso su La Gazzetta del Sud
LNP ha già attivato il proprio ufficio legale, e si riserva di agire nei confronti di organi di stampa che diffondano informazioni non veritiere ed illazioni su un’indagine ancora in corso
In riferimento a quanto pubblicato in data di oggi dal quotidiano “La Gazzetta del Sud” a firma Valerio Chiné, Lega Nazionale Pallacanestro comunica quanto segue.
"In materia di iscrizione ai campionati, LNP tiene nuovamente a precisare il suo ruolo di valutazione della conformità delle documentazioni presentate e successiva trasmissione alla FIP dell’elenco delle Società aventi diritto. E non quello delle Società ammesse al campionato.
LNP, come già avvenuto in passato in casi similari, ha provveduto ad attivare la Procura Federale nel rispetto di ciò che i regolamenti rendono obbligo: richiederne l’intervento qualora dovessero emergere fatti nuovi relativi alla posizione di una Associata. A seguito di un’anomalìa poi risultata oggetto di indagine da parte della Procura Federale FIP.
LNP, augurandosi che alla data odierna la documentazione che la Viola Reggio Calabria ha prodotto all’atto dell’iscrizione risulti regolare alle verifiche, attende le risultanze dell’indagine condotta dalla Procura Federale, unico organismo autorizzato a svolgerle.
LNP ricorda il suo operato di controllo periodico sulle documentazioni presentate dalle 96 Associate, basandosi sul rispetto e fiducia che pone nella loro retta condotta operativa e morale, nell’ambito delle regole in vigore. Avendo ben riguardo del ruolo che svolge a tutela di tutte le componenti, Club, LNP, FIP, fino agli appassionati.
In attesa delle determinazioni della Procura Federale, LNP ha già attivato il proprio ufficio legale, e si riserva di agire nei confronti di organi di stampa che diffondano informazioni non veritiere ed illazioni su un’indagine ancora in corso; e priva, al momento, di qualunque esito valutabile come certo, nonché comprovato dalle documentazioni e testimonianze raccolte in questi giorni dalla Procura Federale".