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Serie A2 Est 15/04/2011, 23.23

Tuscany esplosiva, stronca l'Aget (96-72).

 Pistoia, ribalta anche la differenza canestri . Varnado (22+10 e altre 6 stoppate) e Forte (6/10 da tre, 8 assist), è showtime. Play off, volata-brivido  

Serie A2 Est

 

- Ufficio Stampa Legadue -

 Si gioca sul campo un partita che vale tanto, ma anche fuori., e per una volta, conta di più Il basket gioca la partita voluta dal suo numero uno Dino Meenghin contro il razzismo e squadre, arbitri e pubblico si mettono un segno nero sulla pelle: Del resto, lo slogan scelto dal Monumento Nazionale è accattivante e calzante. “Vorrei la Pelle Nera...”, come la canzone anni 7'0'. Si gioca invece sul parquet una partita che può valere un anno soprattutto per la Tuscany, che perdendo, vedrebbe svanire ogni speranza di play off, fermo restando che sia Pistoia che Imola hanno fatto molto più del dovuto, costruite in economia e partite con l'obiettivo della salvezza, rimaste invece sempre ben sopra in classifica e l'Andrea Costa capace di realizzare anche l'impresa di una Finale di Coppia Italia conquistando buttando fuori la favorita e quasi padrona di casa della Fastweb Casale Monferrato l 'attuale capolista del campionato, tanto per dire il valore dell'impresa.

PRIMO QUARTO – Pronti via, 6-2 per Pistoia, ma Imola con Masoni da fuori, Whitng in percussione ad attaccare il suo marcatore Filloy, ancora il capitano-ingegnere dell'Andrea Costa con due liberi e un contropiede aperto da Whiting e chiuso da altri due liberi stavolta di Bruttini, si porta sul 6-10 dopo 3'10. Pistoia reagisce in un minuto con la seconda schiacciata di Varnado, uno zompo da Tornado vero, un recupero in difesa di Filloy e canestro in faccia a Whiting di Forte, 10-10 dopo 4'10. Primo cambio di Moretti, che mette Fucka per Toppo, intanto infuria ancora il Tornado: penetrazione di Prato, stoppatona e palla incartata dall'ex Missisipi che pii vola anche dall'altra parte a segnare, ed è sua anche la firma sull'azione successiva, 15-11 per Pistoia a 4' dal primo stop, con 8 punti del suo pivottone.. Whitng ricuce con una tripla, sospensione dalla lunetta corta di Fucka, Imola non risponde ma sul ribaltamento ancora Gregorio Magno si macchia di un erroraccio con un passaggio alla sua panchina e così Onganeat fa vedere un lampo di talento con canestro in area con finta in contro tempo, intanto Lasi si mette a zona 2-3 e Porzingis non trova il primo bersaglio, altra occasione non sfruttata dall'Aget, ma nuovo errore di Fucka in questo caso in avvicinamento, rimessa però per la Tuscany che però non vede la
luce contro il cambio difensivo di Imola e Toppo, appena entrato per Varnado, fa il suo terzo fallo sfondando , così Moretti ributta dentro il suo super Tornado. Whiting perde la maniglia in attacco, restano 17 secondi per Pistoia ma la zonaccia è un labirinto per ora senza vie d'uscita e prima Forte con un tiro da fuori in precario equilibrio, poi anche Varnado a rimbalzo no trovano il canestro: l'Aget resta avanti 15-16.

SECONDO QUARTO – Filloy mette un canestro d'oro, più di rabbia e d'istinto che di costruzione logica, perchè l'attacco pistoiese ancora languiva contro la zona, Amici sbaglia da tre man ancora il belga giunto ad Imola da Montegranaro per tamponare la
prtenza di Ebi (di fatto Lasi è costretto a regalare un Usa agli avversari, ma si doveva fare i conti con il budget sempre avaro nonostante gli sforzi generosi di MisterAget, Giorgio Salvi, e dell'Ad Gian Piero Doimenicali fa cose buone, prende fallo e segna i liberi, anche Forte va fuori misura e sbaglia una tripla tentata peri iniziare ad aprire una zona per ora imperforabile, ma Varnado c'è, rimbalzo, canestro, fallo subito, 2+1, 19-18 dopo 2'. Non va la catapulta di Ringstrom (nickname che hanno affibbiato proprio qui a Pistoia per il suo strano modo di tirare da tre, con la palla che parte da dietro la testa, come appunto scagliasse da una catapulta) e c'è il break della Tuscany: Forte finalmente riesce a spingere in velocità, arma il braccio di Porzingis che colpisce dai 6.75, Masoni perde palla, e sul nuovo attacco pistoiese, all'improvviso la squadra di Moretti ritrova il ritmo, un Forte ispiratore (già 4 assist) e di conseguenza le percentuali nel tiro pesante, ed ecco che arriva anche bomba di Berti; ma non è finita, Forte aggressivo in difesa costringe alla persa Whiting, Fucka batte in 1c1 Ringstrom ma manca l'appoggio comunque la sua squadra è volata 25-18 a 6'45 dal the. Lasi mette Moreno, ma Campanaro fa la sua prima tripla da quando è a Pistoia, il pubblico la saluta con un boato, e soprattutto è il segnale che la Tuscany ha preso le misure alla zona, che poi anche Fucka batte in avvitamento stellare: 30-19 a 4'38 con l'Aget che ha segnato oslo un libero con il suo svedese. La ruota è girata, Lasi deve restare ancorato alla zona per arginare lo strapotere in area di Varnado e C., ma anche su un attacco sporco di Pistoia con tiro scomposto di Berti sulla sirena dei 24”, nasce una gran canestro di Porzingis che prende rimbalzo con un salto sulla testa di tutti che pareva Varnado, Imola racimola un altro punticino con Moreno che fa 1/ 2 pure lui dalla lunetta, fallo in attacco...., ma ecco la dimostrazione di cosa vuol dire avere il re delle stoppate: Whiting, mica il Signor Nessuno, attacca il ferro fino in fondo, ma quando si vede la sagoma davanti di Varnado,m riapre fuori a Masoni costretto a un tiro svirgolato, Imola poi, dopo un rimbalzo di Masoni, sbaglia due tiri da sotto nella stessa azione con perfino Bruttini irretito dalle braccia tentacolari del Tornado che lo costringe a tiri acrobatici ed improbabili: la Tuscany ribalta il gioco con rapidità, la cosa migliore per creare le condizioni una tripla terra aria di Forte: 35-20 a 2'18 dall'intervallo lungo. Whitnig segna dopo tanta sofferenza in uno duello durissimo con Filloy che è un mastino tignoso e duro, Campanaro sbaglia un uncino in entrata, ma prende rimbalzo e rimedia dimostrandosi in caccia della sua serata di gloria, altro errore da sotto con Ringostrom per l'Aget, che ritrova ossigeno con il suo mormone che segna due liberi strappati in cagnesco a un Filloy che lo bracca sempre: 37-24 a 1'. Pressing a tutto campo ordinato da Lasi, furto immediato di Moreno che vola in contropiede da solo, ci riprova a rubare ma stavolta fa fallo, Toppo in lunetta a 41” li mette entrambi, Whiting tira fuori tutto il suo orgoglio e spara un triplone spaventoso a 22”, punendo il cambio difensivo che gli mandava le lunghe leve di Fucka a oscurargli il cielo, Imola sempre in pressione a tutto campo, fallo su Forte che realizza altri liberi a 17”: Ultimo possesso che Whiting gestisce alla stessa maniera, battendo il suo avversario (in questo caso Campanaro, con Filloy in panchina), ma non riuscendo a fare il bis sull'aiuto di Fucka pronto in seconda battuta ad obbligarlo ad una parabola sbilenca: si va negli spogliatoi e la Tuscany in questo secondo quarto ha preso in mano l'inerzia.

TERZO QUARTO - Subito bum-bum Porzingis-Ringstrom, poi svirgolata rara di Forte dopo aver affondato la percussione, ancora un incertezza di Bruttini che rischia passi e tira fuori da un metro sempre disturbato dall'incubo Varnado che poi va a segnare con gancio sulla testa di Ringo: Jarvis fa quello che vuole, poco dopo segna anche da fuori, poi arriva la tripla di Filloy a dare il massimo vantaggio, 50-34 dopo 3'50 adesso sarebbe ribaltata anche la differenza canestri , inevitabile che si cominci a giocare guardando a nche a questo. Reazione di un ragazzo vero come Bruttini che finalmente segna e batte i tentacoli di Varnado, che dall'altra parte fa il portiere e para un tiro di Ringostrom che si guarda attorno come non capisse cosa fosse successo tanto rapido è stato il movimeot del centro ex Missisipi: Bruttini però non demorde, non è nel suo carattere e attacca il Gigante di Pistoia costringendolo al terzo fallo e realizzando i conseguenti liberi: esce il Tornado, ma un canestro da fuori di Forte ed uno addirittura da tre per la Tuscany allargano la forbice: 57-38 a 3'28 dal terzo stop. Moretti vuole vincere anche lap aretita della differenza canestri, mette la zona e Imola vai n tilt contro la mossa tirata fuori al momento giusto: persa di Prato, canestro di Fucka smarcato ancora da un Forte artista del passaggio, persa di Bruttini, un pezza la mette una tripla di Moreno, poi grandina ancora con tripla di Forte e canestro da sotto di Fucka, pure lui scatenato: 64-41. Imola però è squadra che più volte ha dimostrato i lsuo carattere, può piegarsi ma nno spezzarsi: due liberi di Whitng, una tripla ancora di Moreno che ci mette coraggio, il suo drappello di tfosi che canta ininterrottamente “ per amore, solo per amore” come meritano i ragazzi in maglia Andrea Costa, l'Agetè sull'orlo del ko ma ha un anima vera. Il periodo si chiude ocn due liberi di Berti e un fantastico canestro di Whiting che fa ricorso a tutta la sua classe e segna in exitation: 66-48. Il pubblico di Pistoia incita la sua truppa tenace e dura come il marmo (altra squadra, pure lei, la Tuscany, che raramente si è spezzata anche quando si è dovuta arrendere: sempre caduta in piedi), c'è da fare l'ultimo sforzo, ancora 10' minuti per far diventare possibile il sogno play off.

ULTIMO QUARTO - Subito tripla di Forte, canestro di Ongeneat su assist di Whiitng (già 6), re della classifica marcatori da due anni, ma anche splendido a creare per gli altri, assist anche di Fucka per Varnado che si procura due liberi realizzati, Moretti da il cambio al suo Gregorio sepolto da applausi generosi e meritati, Imola si aggrappa al duo Whitng-Bruttini, il toscano di Siena realizza sul settimo assist di Trent, Imola arriva a .16 con una tripla di Ringstrom, ma la Baraonda (come il nome della sua curva) della Tuscany è incontenibile: tripla dello zio Joe, canestro da sotto di Filloy ed anche di Porzingis sull'ottavo cioccolatino scartato da Forte, ancora stoppata di Varnado e addirittura a Whiting, quasi lesa maestà, e poi il Tornado, a dimostrare anche la sua gamma di soluzioni offensive, il suo straripante atletismo e la sua velocità da centometrista, trafigge Imola con un tiro frontale dai 6 metri: 84-61 a 4' dalla fine. Pistoia padoirna della partita ,anche la differenza canestri è in cassaforte. La squadra toscana sfoga la sua rabbia per il fattaccio di Forlì, e per due ko tutti all'ultimo seocndo (la settimana prima a Ferrara) regala al suo assordante pubblico una meravigliosa idea (più che sogno) in testa, che si chiama play off. Sorattutrto, regala una prestazione di grido, di basket vero, giocato alal grande: questo Paolo Mortetti, campione sul parquet e nella vita, dove ha battuto l'avversario più temuto, una malattia tremenda, ha la stoffa anche per fare carriera in panchina. La sua squadra gioca un basket vivo , che emoziona, pressione difensiva, gioco d'assalto, ritmo, contropiede, uso dei lunghi come da tempo non si vede e pochi fanno, grandi attributi: come il suo coach, a immagine e somiglianza. L'ulttimo lampo d'orgoglio di Imola è una tripla di Prato, poi Forte dice game over con una bomba che disintegra la retina per il 91-70 a 1'22 dalla fine. C'è tempo solo per l'ultimo canestro di Whitng per i campioni sono campioni proprio in serate come questa ,quando la barca affonda, ma loro, i campioni veri qual è Trent, ci sono fino all'ultimo. Poi, Moretti, mette i bambini ed è proprio una seratona perchè sulla sirena a far esplodere il palaFermi c'è anche la bomba della gioiap iù grnade ed infinita, firmata da Lorenzo Saccaggi, su cui Pistoia investe per il futuro e Moretti lo ha già messo alla prova anche in situazioni più scottanti di questa. Imola torna a casa, la sconfitta è doppia, mal sua corsa non finisce qui: conosciamo tutti gli uomini di Lasi e la fatica che hanno fatto sin qui, non molleranno adesso. Si annuncia uno sprint play off al fulmicotone, con emozioni all'ultimo respiro. Pistoia c'è e se lo vuole giocare. Stasera lo hanno capito anche i ciechi, come hanno potuto vedere il talento luminoso di Forte (in 36' 24p e 8 assist di puro genio, con un 6/10 da tre quasi senza farsi notare se non per la perfezione del suo tiro, e Varnado (in 31' 22+10, 9/13, 4/4, ed altre 6 stoppate), una delle coppie più spettacolari, ma anche sostanziose, del campionato. E se Varnado andrà lontano, in club al top, non è mica una scommessa difficile... Intanto se lo godono Pistoia e il suo pubblico caldo e innamorato.

 

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E. Carchia

E. Carchia

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