Difesa e rispetto: le regole del nuovo corso Bondi
Presentato coach Bonacina
Dopo il nuovo incarico da head coach Andrea Bonacina ieri ha diretto il suo primo allenamento e oggi pomeriggio ha incontrato i media nella sala stampa del palasport assieme al direttore sportivo Alessandro Pasi.
“L’esonero di Martelossi è stato per tutti una sconfitta – ha commentato – e tutti devono sentirsi con dentro la rabbia. Una delle chiavi per cambiare il nostro futuro sarà convogliare questa rabbia. Entro in punta di piedi, mi ritengo una persona perbene e cammino a testa alta per quanto è successo in questo anno e mezzo. Non porto rivoluzioni e stravolgimenti, ma di sicuro qualcosa di me. Ho la sicurezza che tutti i miei colleghi hanno più esperienza di me, ma ho altresì il cento per cento della certezza che nessuno ha più ambizione, determinazione e grinta di me. Ogni giorno cercherò di salire un gradino, liberando qualcosa dalla testa dei ragazzi, trasmettendo energia. Essere una persona perbene significa anche riconoscere che le cose importanti spesso vanno oltre una gara di pallacanestro e per me vanno al 29 giugno prossimo, giorno del mio matrimonio con Alice. In questo momento non guasta un po’ di sana leggerezza. Garantisco il silenzio del lavoro, dopo che molti hanno detto e scritto tanto. In questo momento nessuno ha più voglia di me: convinzione e sicurezza, ecco le parole chiave, come sacrificio e umiltà. Porterò molto di mio, dal punto di vista della comunicazione e non solo. Abbiamo dato due direttive: difesa e rispetto”.
Queste le parole del diesse Pasi: “Ad Alberto Martelossi va il mio dispiacere e rammarico personale per questo epilogo. Bisogna che andiamo avanti e lo facciamo con Andrea Bonacina, un ragazzo di valore, un tecnico motivato e preparato, anche fortunato spero. L’auspicio è che riesca a trasmettere ciò che è mancato: energia, passione e voglia, attaccamento e grinta in campo, quaranta minuti di lotta. Auguro ad Andrea l’inizio di una carriera importante. Lo staff? Stiamo cercando un profilo come assistente allenatore. Il mercato? Le valutazioni sono sempre aperte, il cambio della guida tecnica ha resettato tutte le posizioni. Prima degli aspetti tecnico-tattici, tutti devono dimostrare di voler sputare sangue: vediamo una squadra nel vero senso del termine, dopo di che per tutto il resto si vedrà”.
“L’esonero di Martelossi è stato per tutti una sconfitta – ha commentato – e tutti devono sentirsi con dentro la rabbia. Una delle chiavi per cambiare il nostro futuro sarà convogliare questa rabbia. Entro in punta di piedi, mi ritengo una persona perbene e cammino a testa alta per quanto è successo in questo anno e mezzo. Non porto rivoluzioni e stravolgimenti, ma di sicuro qualcosa di me. Ho la sicurezza che tutti i miei colleghi hanno più esperienza di me, ma ho altresì il cento per cento della certezza che nessuno ha più ambizione, determinazione e grinta di me. Ogni giorno cercherò di salire un gradino, liberando qualcosa dalla testa dei ragazzi, trasmettendo energia. Essere una persona perbene significa anche riconoscere che le cose importanti spesso vanno oltre una gara di pallacanestro e per me vanno al 29 giugno prossimo, giorno del mio matrimonio con Alice. In questo momento non guasta un po’ di sana leggerezza. Garantisco il silenzio del lavoro, dopo che molti hanno detto e scritto tanto. In questo momento nessuno ha più voglia di me: convinzione e sicurezza, ecco le parole chiave, come sacrificio e umiltà. Porterò molto di mio, dal punto di vista della comunicazione e non solo. Abbiamo dato due direttive: difesa e rispetto”.
Queste le parole del diesse Pasi: “Ad Alberto Martelossi va il mio dispiacere e rammarico personale per questo epilogo. Bisogna che andiamo avanti e lo facciamo con Andrea Bonacina, un ragazzo di valore, un tecnico motivato e preparato, anche fortunato spero. L’auspicio è che riesca a trasmettere ciò che è mancato: energia, passione e voglia, attaccamento e grinta in campo, quaranta minuti di lotta. Auguro ad Andrea l’inizio di una carriera importante. Lo staff? Stiamo cercando un profilo come assistente allenatore. Il mercato? Le valutazioni sono sempre aperte, il cambio della guida tecnica ha resettato tutte le posizioni. Prima degli aspetti tecnico-tattici, tutti devono dimostrare di voler sputare sangue: vediamo una squadra nel vero senso del termine, dopo di che per tutto il resto si vedrà”.
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