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Serie A2 Est 11/04/2011, 09.11

Imola si piglia tutto: vittoria e playoff

Priva di Pecie ed Elder, la squadra di coach Cioppi cede il passo alla formazione imolese

Serie A2 Est


Aget Imola 82 Fileni Bpa Jesi 67

AGET IMOLA: Moreno 5, Laganà, Ferrara 3, Masoni 17, Ongenaet 4, Prato 11, Ringstrom 5, Bruttini 21, Whiting 16, Amici. All. Lasi.
FILENI BPA JESI: Maggioli 24, Rossi 3, Pirani ne, Nocedal 17, Tagliabue ne, Ginesi ne, Migliori 8, Tusek 15, Elder, Santiangeli. All. Cioppi.


Troppa Imola per una Fileni Jesi che, con le rotazioni ridotte all’osso, regge fino a 5’ dal termine, poi cede sotto i colpi di un’Aget che torna alla vittoria sul proprio campo e si prende l’ottavo posto play off proprio ai danni della Fileni. Pecile non è neanche nei dieci nella formazione di Cioppi che dopo neanche 2’ deve mettere a sedere anche Elder per un problema alla gamba destra. Jesi punta a far arrivare palla sotto a Maggioli ma Imola argina l’area mandando in confusione l’attacco jesino. Davanti i biancorossi sono bravi a sfruttare un ispiratissimo Bruttini, già in doppia cifra nei primi minuti, e su una tripla di Masoni Imola si porta sul 16-7. La Fileni insiste nel cercare il centro dell’area, e quando Tusek e Maggioli trovano la via del canestro riavvicinano gli ospiti, prontamente ricacciati indietro dalla tripla di Ferrara che firma nuovamente il +9 (23-14), con Cioppi a parlarci su a 1’ dalla prima sirena.  Lasi dà spazio alla panchina e Jesi può riavvicinarsi nonostante Maggioli in panca. Cioppi rimette dentro il capitano jesino ad affiancare un Tusek poco preciso al tiro, e su una tripla di Nocedal a punire la zona biancorossa arriva il pareggio arancioblu (27-27) al 17’. Per fortuna di Imola però Jesi non trova costanza al tiro dalla lunga, mentre dall’altra parte Bruttini e Whiting segnano i canestri del 37-31 all’intervallo. Tusek fa sentire la voce a rimbalzo offensivo, ma non è seguito dai compagni e allora Imola può lanciarsi in contropiede due volte con Masoni e armare la catapulta di Ringstrom e portarsi oltre la doppia cifra di vantaggio sul 44-33 al 23’, con Cioppi a chiamare un inevitabile time out. Tusek è l’unico appiglio offensivo di una Jesi che concede spazio sul perimetro all’Andrea Costa che può colpire altre due volte con Prato e Masoni. Imola potrebbe scappare con le incursioni di Whiting nell’area arancioblù, ma dall’altra parte Maggioli tiene ancora a galla i suoi.
Jesi pasticcia davanti e Onganaet può scappare in contropiede e servire a Bruttini la schiacciata del +11 (64-53). Jesi accusa la stanchezza del roster ridotto (c’è anche un Migliori a quota quattro falli) e fatica a ragionare con raziocinio in attacco. Ongenaet si fa sentire sotto, Moreno punisce dalla lunga la zona arancioblù, e in più c’è anche un tecnico a Cioppi quando mancano 5’ alla sirena. Whiting capitalizza ai liberi, sull’azione successiva c’è un comodo lay up di Ringstrom, e ancora Whiting recupera palla e chiude il contropiede del 75-58. A poco meno di 4’ minuti dal termini è l’azione che chiude i giochi; Jesi non riesce a ribattere e cede l’ottavo posto a Imola.

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E. Carchia

E. Carchia

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