La precisazione di Fultz: "Le mie parole sono state fraintese"
"Il fatto di essere in dodici, tutti sulla stessa lunghezza d'onda, a lungo termine deve diventare una cosa positiva ed è il nostro obiettivo per il bene della Fortitudo"
Dopo le dichiarazioni di Roberto Fultz rilasciate al Corriere dello Sport Stadio, nel pomeriggio è arrivata la precisazione del giocatore:
"Sono qui per precisare le parole della mia intervista. Sono state parole fraintese e possono essere lette in modo sbagliato rispetto al messaggio che volevo dare alla squadra. Sono qui in prima persona e spiegare il senso vero delle mie dichiarazioni, e a far capire quello che volevo dire. Toccherò punto per punto quanto affrontato nella mia intervista".
Questione McCamey: "Sì, ho sottolineato che è un momento un po' difficile per lui, ma è un personaggio molto sensibile in un ambiente non facile, ed ha dimostrato all'inizio di poter fare bene. Quando dico di parlarne un po' meno è solo per farlo stare tranquillo, e per poter così sfruttare appieno il suo potenziale e le sue caratteristiche".
Questione Legion: "Vale lo stesso discorso fatto per McCamey. Con lui ho un ottimo rapporto sia in campo che fuori. Il mio dire che ora Alex è senza fiducia e faccia meno canestro rispetto a quanto ci aveva abituato, non voleva essere una critica, ma è lui stesso il primo a rimanerci male e ad voler dare qualcosa in più alla squadra".
Questione dei dodici: "Nel titolo del giornale è venuto un fuori un titolo che vuole sottolineare un aspetto negativo, e son venute fuori cose che non avevo detto in quei termini. Come ho già detto in un'altra intervista un mese fa, il fatto di essere in dodici deve diventare una cosa positiva se tutti riusciamo a fare un passo indietro, ognuno togliendo il proprio ego. A lungo termine questo roster, se tutti ci allineiamo, può diventare un qualcosa che nessuno ha. Essere in dodici, tutti sulla stessa linea d'onda, è il nostro obiettivo per il bene della Fortitudo".
"Ci tenevo a fare queste precisazioni, perché è un attimo dare un interpretazione sbagliata, o fare arrivare messaggi errati in un momento così delicato per noi. Mi sembrava doveroso essere qua a spiegare."
"Sono qui per precisare le parole della mia intervista. Sono state parole fraintese e possono essere lette in modo sbagliato rispetto al messaggio che volevo dare alla squadra. Sono qui in prima persona e spiegare il senso vero delle mie dichiarazioni, e a far capire quello che volevo dire. Toccherò punto per punto quanto affrontato nella mia intervista".
Questione McCamey: "Sì, ho sottolineato che è un momento un po' difficile per lui, ma è un personaggio molto sensibile in un ambiente non facile, ed ha dimostrato all'inizio di poter fare bene. Quando dico di parlarne un po' meno è solo per farlo stare tranquillo, e per poter così sfruttare appieno il suo potenziale e le sue caratteristiche".
Questione Legion: "Vale lo stesso discorso fatto per McCamey. Con lui ho un ottimo rapporto sia in campo che fuori. Il mio dire che ora Alex è senza fiducia e faccia meno canestro rispetto a quanto ci aveva abituato, non voleva essere una critica, ma è lui stesso il primo a rimanerci male e ad voler dare qualcosa in più alla squadra".
Questione dei dodici: "Nel titolo del giornale è venuto un fuori un titolo che vuole sottolineare un aspetto negativo, e son venute fuori cose che non avevo detto in quei termini. Come ho già detto in un'altra intervista un mese fa, il fatto di essere in dodici deve diventare una cosa positiva se tutti riusciamo a fare un passo indietro, ognuno togliendo il proprio ego. A lungo termine questo roster, se tutti ci allineiamo, può diventare un qualcosa che nessuno ha. Essere in dodici, tutti sulla stessa linea d'onda, è il nostro obiettivo per il bene della Fortitudo".
"Ci tenevo a fare queste precisazioni, perché è un attimo dare un interpretazione sbagliata, o fare arrivare messaggi errati in un momento così delicato per noi. Mi sembrava doveroso essere qua a spiegare."
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M. Fiorenza
@mitchfio
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