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Serie A2 Est 03/04/2011, 14.57

AssigecoBpl Casalpusterlengo-Umana Veneiza: le ultime dai campi

La squadra di coach Sacco vorrebbe mettere in cassaforte la salvezza e conquistare un successo che nobiliterebbe la stagione, quella di Mazzon vuole dimostrare di aver superato il periodo buio e approfittando del ko a Reggio di Casale restare di nuovo

Serie A2 Est

La squadra di coach Sacco vorrebbe mettere in cassaforte la salvezza e conquistare un successo che nobiliterebbe la stagione, quella di Mazzon vuole dimostrare di aver superato il periodo buio e approfittando del ko a Reggio di Casale restare di nuovo sola in testa alla classifica LE ULTIME DAI CAMPI - Assigeco al completo, coach Sacco la presenta così: “È da un po' di settimane che stiamo cercando di fare in modo che la squadra non si soffermi troppo a pensare al nome dell'avversario o alla posizione di classifica Dobbiamo concentrarci sul tentativo di imporre la nostra identità, il modo di stare in campo per trarre il massimo risultato possibile. Per nomi e talento dei propri giocatori non desta alcuna meraviglia vedere Venezia in cima al gruppo. Più che a questo, i ragazzi devono puntare a giocare la partita che ci siamo prefissi di fare. In una telecronaca ho sentito dire che per Mazzon attingere alla panchina è come pescare in una cassa di aragoste: salta sempre fuori qualche pezzo pregiato. Fra tutti, Venezia ha tre giocatori, Clark, Young e Slay, con la capacità di produrre 52.1 punti di media. Già questo dato aiuta a intuire come per noi sarà la gara a più elevata richiesta energetica. Determinazione, grinta e intensità: i ragazzi sul parquet dovranno veramente dare tutto. Un po’ come è capitato contro Scafati: con lo stesso atteggiamento e presenza in campo ce la possiamo giocare”. Anche Venezia non ha problemi di formazione. Le parole di coach Mazzon: “C’è chi è più in forma e chi lo è meno È facile giocare bene quando si è in forma, bisogna essere bravi a rendere anche quando non si è al massimo. Queste sono tutte partite che preparano ai play off ma ognuna deve essere giocata come una partita di play off È una continua prova con noi stessi, da affrontare con il sorriso e con la sana coscienza di giocare per il massimo risultatoI lodigiani giocano per salvarsi e questa è una motivazione molto importante: le nostre però non sono da meno Non si guarda a queste partite pensando alla classifica, che in questi casi non ha una precisa logica. Dobbiamo essere capaci di dimostrare di essere bravi giocando ogni giorno con serenità e con la voglia giusta. Un po’ come Siena che ha ribaltato il pesantissimo passivo di gara-1 contro l’Olympiacos conquistando l’accesso alla “final four” di Eurolega”.- ALL’ANDATA ANDO ‘ COSI’ - Travolgente successo della Reyer 93-63 con Clark incontenibile, 18 punti e 10 assist in 29’ (2/5, 3/5, 5/6), Slay immarcabile (20p in 28’, 4/6, 2/ 3, 6/9) e anche Young (15), Maestrello e Digiuliomaria in doppia cifra a quota 12. Per l’Assigeco giornata spenta di marignbey (in 24’ solo 9 punti, 4/5, 0/3, 4 perse), sufficiente Boykin con 12+5 in (4/8, 0/3, 4/4) e bene Venuto con 13p in 19’ (1/1, 3/5, 2/4). I PRECEDENTI -  2-1 per Venezia. Oltre all’andata. solo quelli della stagione scorsa: 1-1. All’andata successo Assigeco 86-78 (Newell 25, Janicenocks 16), al ritorno a Mestre vittoria Umana 98-91 (Young 28, Ostler 23).
GLI EX – Non ce ne sono. I COACH - Giancarlo Sacco, nato a Pesaro il 25 gennaio 1957, è alla sau quinta stagione in Legadue (Pavia che portò ad un passo dalla serie A perdendo la finale con Pesaro, Trapani, a Rimini negli ultimi due anni esonerato alla settima di ritorno l’anno scorso). In Legadue conta 89 presenze, 38 vittorie (42.06%). Nel suo curriculum; 2 finali scudetto ( 1984-85 Pesaro vs. Milano e 1989-90 Varese vs. Pesaro ) 3 finali Coppa Italia (1984-85 vinta con la Scavolini Pesaro vs. Varese ; 1985-86 e 1986-87 ) 2 finali coppa europa ( 1985-86 Scavolini vs. Barcellona e 1986-87 vs. Cibona Zagabria) 2 finali play off lega due (1994-95 cantu' vs arese e 2006-07 pavia vs. pesaro ) 8 finali nazionali giovanili - 2 titoli nazionali vinti Allenatore dell'anno 1985. 
Andrea Mazzon è tornato ad allenare la scorsa stagione nella sua città, dove è nato il 23 febbraio 1965. Un ritorno alle origini, tanto che in settimana ha dichiarato: “Vorrei diventare l ‘Obradovic di Venezia”, riferendosi all’ultradecennale permanenza del coach serbo sulla panchina del Panathinaikos. Ha infatti iniziato la carriera nel settore giovanile del Basket Mestre nel 1985 prima di debuttare in serie A a Verona a soli trent’anni meritandosi subito il titolo di miglior coach dall’anno e centrando subito una finale europea, la Coppa Europea, persa con il mitico Real Madrid. ma l'anno dopo è rivincita immediata e conquista al secondo tentativo e a soli 32 anni un titolo europeo guidando la Scaligera a battere , in finale di Coppa Korac , la Stella Rossa Belgrado. Da Verona alla prima parentesi europea con il Panionios Atene, cenerentola che porterà fino all'EuroLega, il rientro in Patria a Jesi prima e poi Imola, il fortunato triennio a Napoli, la seconda avventura in Grecia stavolta all'Aris che guida al ritorno in Eurolega, di nuovo in Italia, alla Fortitudo, poi un nuovo biennio ellenico ancora all'Aris Salonicco e da metà stagione scorsa, torna alla sua Reyer dopo le grandi esperienze nella massima serie oltre che nelle competizioni continentali e ai vertici del campionato greco. In Carriera - 11 stagioni con questa (7 in A1, 1 in A2, 3 in Legadue), arriva a 265 presenze, a 145 vittorie, 54.9%. In Legadue conta 3 stagioni (prima a Jesi e dall’anno scorso a Venezia subentrando a Dell’Agnello), 53 presenze, 31 vittorie, (59.6%).

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E. Carchia

E. Carchia

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