FulgorLibertas Forlì, da Osimo a Jesi: Stefano Cioppi, ancora lui!

- Il Resto del Carlino -

Stefano Cioppi, coach della Fileni Jesi, se uno le dice Forlì a cosa pensa?
«Alla classifica: la più bugiarda di tutta la Legadue».
è concentrato su domenica.
E nemmeno per un attimo ripensa a quando nel 2007...
«Mi rendo conto che quella storia ai vostri occhi mi ha segnato: sì, la mia Osimo vinse 3-2 con la Vem rimontando da 0-2... E mi dispiace».
Le dispiace?
«Da allenatore delle giovanili di Pesaro sono venuto a Forlì decine di volte, e mi piace l’ambiente».
Però sono quei momenti che ogni allenatore vorrebbe vivere.
«E io sono fortunato: li ho rivissuti. Con Cremona».
E’ fortunato anche ad allenare Jesi?
«Siamo dove volevamo essere. Determinati e sereni. Attenzione, non tranquilli: anche per noi è una partita importantissima. Però siamo ottavi: il destino dei playoff è nelle nostre mani».
Siete la squadra più originale del campionato. Giusto?
«Solo perché abbiamo avuto la fortuna di avere due grandi italiani, Pecile e Maggioli. A quel punto abbiamo preso Elder, super come difensore».
Pecile come sta?
«Meglio, ma non è al 100%».
Con lui all’andata avreste vinto?
«E come faccio a dirlo? Ci deprimemmo quando Forlì ci rimontò. Ora siamo diversi».
Avrebbe mai detto che dopo il 10 dicembre Forlì non avrebbe rivinto per quasi tre mesi?
«Sai, alle neopromosse può capitare. Mi fa strano come siate rivoluzionati. Però soprattutto mi ricordo che storicamente le ultime hanno un rush finale da prime della classe...».
Insomma Forlì la teme...
«Se penso che Borsato, all’andata con Ferrara, ci fece a pezzi...».
Punti di forza?
«Avete talento, intensità, tattica, giocate spesso addirittura con Jones da centro. Penso che se accettiamo il gioco in campo aperto ci siete superiori».
Difficile crederle. Ma se è il punto di forza della sua Jesi...
«E invece io vi dico che dovremo anche ragionare, giocare un attacco pulito. Sfruttare Maggioli sotto».