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Serie A2 Est 04/10/2017, 17.42

Davide Bonacini: "Bene con Imola, ma c'è da lavorare"

La vittoria nel derby con Imola ha aperto nei migliore dei modi la regular season della Pallacanestro Forlì 2.015

Serie A2 Est
La vittoria nel derby con Imola ha aperto nei migliore dei modi la regular season della Pallacanestro Forlì 2.015. Nella conferenza stampa di metà settimana Davide Bonacini torna sulla partita, giocata davanti ai 3.800 spettatori dell'Unieuro Arena: "C'era un po' di tensione ma ce l'aspettavamo. Siamo partiti contratti, poi abbiamo imposto il nostro gioco e siamo riusciti a mettere in campo il piano partita accentuando i nostri punti di forza e limitando i loro americani. Nel complesso abbiamo giocato un'ottima gara, consapevoli che non dobbiamo esaltarci e c'è ancora molto margine di miglioramento. Abbiamo vinto una partita, non siamo in testa dopo quindici giornate". 
 
E' emerso subito il dna difensivo della squadra allenata da coach Valli: "La società - conferma Bonacini - ha allestito una squadra in cui l'aspetto difensivo è fondamentale: io, Severini, Fallucca, De Laurentiis e anche Castelli siamo tutti giocatori che fanno della difesa il loro punto di forza. Da queste basi possiamo aprirci bene anche in fase offensiva". 
 
Già contro Imola è stata decisivo l'apporto della panchina: "Qualcosa è cambiato rispetto all'anno scorso. Siamo tutti giocatori con caratteristiche diverse, positive. Entrando dalla panchina riusciamo a cambiare il ritmo mettendo in campo i nostri pregi. Inoltre - aggiunge Bonacini - possiamo variare molto il quintetto, penso a Fallucca da quattro o Severini da guardia". 
 
Lo stesso Bonacini si sta adattando a compiti diversi: "L'anno scorso Valli mi chiedeva il ruolo di guardia, quest'anno invece sarò prevalentemente il cambio di Yuval. Il coach mi chiede di migliorare come playmaker soprattutto nella gestione della squadra. Mi sto impegnando molto nel pensare da play. Non è facile però è molto stimolante". 
 
E ora Trieste, in quell'Alma Arena che la scorsa stagione vide l'Unieuro capitolare 103-74. "Non abbiamo fatto una bellissima figura, ma sono due anni diversi e due squadre diverse. L'unica certezza è che Trieste rimane la squadra da battere: ha migliorato il suo roster inserendo giocatori ancora più di qualità e mantenendo lo stesso nucleo di italiani. C'è continuità di gioco e di progetto. Il palazzetto poi non è dei più semplici, è sempre pieno, fanno casino e mettono le mani addosso. Sarà una partita molto fisica, bella da giocare però tosta". 
 
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E. Carchia

E. Carchia

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