Ferrara batte Trieste in volata
64-63 il finale
L’Alma Pallacanestro Trieste perde di misura per 64-63 con la Bondi Ferrara nella semifinale del “Memorial Piera Pajetta”, torneo inaugurale per il rinnovato palasport Carnera di Udine. Una gara vissuta al cardiopalma sino alla fine e decisa da una tripla dell’americano Rush. Buona la partita di Green (22 punti) e di Cittadini (14 punti e grande impatto difensivo).
Quintetto di partenza ormai consolidato: Fernandez, Green, Cavaliero, Coronica, Cittadini. Buona partenza per l’Alma che si porta rapidamente in vantaggio, confezionando un parziale di 6-13 (in poco più di 5 minuti) sulla squadra di coach Martellossi grazie all’ottimo start di Cittadini sotto le plance e ad un Green sostanzialmente già in forma campionato (entrambi a quota 8 dopo il primo quarto). La regia di Fernandez, una difesa attenta e le buone combinazioni nei giochi d’attacco permettono ai biancorossi di allungare ulteriormente sino al 11-19. Ferrara, però, è una squadra solida che non si fa domare al primo tentativo: rientro a contatto alla prima sirena sul 16-19 per Trieste, sfruttando le qualità di Hall e Cortese.
L’Alma vive un momento di stasi alla ripresa del gioco con diverse forzature e poca lucidità nelle scelte offensive: la Bondi ne approfitta mettendo assieme un parziale di 12-4 (28-23) con protagonisti Rush, Fantoni e Molinaro. Coach Dalmasson, che stava giostrando il roster con le consuete rotazioni, è costretto a rigettare nella mischia anzitempo Green e Fernandez per dare una scossa. Immediata la reazione della squadra che si riporta in carreggiata sino al 33-30. Dopo tre tiri liberi a segno di Venuto, Loschi riporta a -3 i biancorossi con una tripla da incorniciare ma Cortese è glaciale a fil di sirena con un bolide dalla distanza che fissa il risultato a metà gara sul 39-33.
Ferrara prova a scappare nella ripresa con una tripla immediata di Hall, ma Cavaliero e Coronica rispondono subito. Partita fisica e di grande intensità. Trieste ritorna a contatto con una spettacolare schiacciata di Green (45-43) ma la Bondi reagisce ancora una volta dalla distanza con Venuto. Tra la fine del terzo e l’inizio dell’ultima frazione, però, Ferrara sembra in grado di cambiare marcia portandosi rapidamente sul +8 (54-46).
Trieste si aggrappa a Green e Cavaliero per tornare a contatto grazie al talento individuale. Le percentuali della Bondi calano e Trieste si riporta a -3 (56-53). Poi entra in funzione il motore diesel dell’Alma che, in tutto il precampionato, è riuscita a dare il meglio nelle fasi conclusive. Prandin segue l’esempio di Green in contropiede, Cittadini è un totem in mezzo all’area, e dopo essere tornata a contatto l’Alma si riporta in testa – anche grazie ai liberi – sul 59-60 a 2’37” dal termine. Le difese salgono ulteriormente di aggressività, ancora una volta sembra un partita di campionato. La Bondi pareggia la sfida a quota 61, ma Fernandez si dimostra un toro da combattimento andando dall’altra parte a segnare in penetrazione. Ferrara però azzecca la tripla più importante della gara con Rush che fissa il risultato sul 64-63.
L’Alma Trieste sfiderà domani sera, ancora al Carnera, la perdente dell’incontro fra Udine e Forlì.