Darryl Joshua Jackson: Finalmente sono a Forlì
Le parole del neo arrivo in casa Unieuro
E’ stato il più atteso, Darryl Joshua Jackson. L’ultimo tassello nel roster a disposizione di Valli, scelto da Forlì perché “incastro” ideale nel quintetto che affronterà il prossimo campionato di A2. Guardia classe 1985, è originario di La Valletta perché, è lui a raccontare, “Mio padre era un giocatore di basket in Oregon e si trovava a Malta per un tour, mia mamma era incinta per cui nacqui lì. Ci torno sempre volentieri, ho giocato con la nazionale maltese tra il 2010 e il 2014 e ho tanti amici che ritrovo ogni estate in vacanza”. Tiratore eccellente, nella scorsa stagione Jackson ha cambiato il destino di Scafati arrivando a gennaio e facendo impennare le prestazioni della squadra campana: 19.58 punti di media nelle 12 gare giocate in regular season con il 40% da tre, salito addirittura al 50% nei playout.
“Sarei venuto volentieri a Forlì già allora, a gennaio. Me ne avevano parlato benissimo sia Todic che Ogo: club ambizioso, città ideale, organizzazione fantastica. Finalmente sono qui”. In meno di una settimana Joshua ha già preso confidenza con ambiente e compagni: “Abbiamo un ottimo coach, che chiede molto a ciascuno di noi. E abbiamo giocatori che conoscono la categoria, con talento, sanno cosa serve e che dipende da noi: allenandoci bene si può sempre vincere, in casa o fuori”. Stuzzica la fantasia dei tifosi soprattutto il suo fantastico feeling con Yuval Naimy, vissuto da avversari negli scorsi playout: “So cosa Yuval può fare in campo, come guida la squadra. E’ un grande passatore, sa trovare i compagni con i tempi giusti e conosce le mie caratteristiche. Per me è una fortuna poter giocare un’altra stagione insieme a lui”.
Stagione che è appena cominciata ma ha già visto due volte in campo la Pallacanestro Forlì 2.015, prima a Lugo e poi al Palafiera con i Tigers: in entrambe le occasioni Joshua è risultato tra i più positivi del gruppo. Ottimista? “E’ difficile fare previsioni su quello che succederà durante l’anno. Mi piacerebbe dire che possiamo raggiungere i playoff ma dobbiamo pensare una partita alla volta. Il primo obiettivo è migliorare la scorsa stagione, poi vedremo quello che succederà”. Di sicuro lo staff tecnico ha trovato un atleta disponibile al lavoro e duttile: “E’ un ragazzo, serio, un gran lavoratore, si mette a disposizione e quello che gli si chiede fa – racconta il vice allenatore Alberto Serra -. Il suo ruolo è guardia tiratrice e lo useremo per quello. Ha dimostrato già a Lugo di poter giocare play e in quel ruolo può dare una mano, così come in tutti e tre i ruoli da esterno. Se ci fosse bisogno non è certo uno che si tira indietro”.