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Serie A2 Est 17/03/2011, 14.13

Rimini rivede la luce

500 mila euro di copertura sui ‘famigerati’ 800 mila che mancavano all’appello.

Serie A2 Est

 - La Voce di Romagna -

 In meno di venti giorni è cambiato tutto. O almeno così sembra, perché si sa, lo sport a Rimini è un po’ come la scatola di cioccolatini di Forrest Gump, non sai mai quello che ti capita. La realtà, però, è che il Basket Rimini ora ha un futuro. Dalla chiusura anticipata, o al massimo lo scambio di titoli sportivi con società di B1 o B2 a fine anno, si passa al poter di nuovo ‘progettare’, quello che Giorgio Corbelli voleva fare sin dal suo arrivo e quello per il quale, non avendo avuto i segnali giusti, era pronto a dimettersi.
RISPOSTE Più che segnali, sono arrivati i soldi. Per la precisione 500 mila euro di copertura sui ‘famigerati’ 800 mila che mancavano all’appello. “Si, 250 mila da sponsorizzazioni già firmate o comunque che firmeremo a giorni - è lo stesso Corbelli a confermarlo -, gli altri 250 mila dalla copertura perdite garantite dai nuovi soci che si faranno carico del 30% delle quote. Rimini Sport, così, resterà con in mano quel 20% che auspicava Braschi, e che dovrebbe essere in grado di coprire”. Ovviamente tutti vorrebbero sapere chi sono questi nuovi soci, che a breve ufficializzeranno l’entrata nel Cda. “Per ora non posso fare i nomi, ma vi assicuro che sono persone fidate, si può stare tranquilli - lo dice forte e chiaro Corbelli -. Non solo: per la prossima settimana è previsto un’ulteriore tavolo con diverse forze imprenditoriali cittadine promosso dall’amministrazione comunale, dove cercheremo di intavolare nuovi discorsi, perché ovviamente mancano ancora 300 mila euro di qui alla fine e tutti insieme li dobbiamo trovare”.
FUTURO IN LEGADUE L’incredibile è che, dalla vendita dei giocatori, le dimissioni di Caja e tutti gli effetti domino del continuum tempo spazio, si passerà - speriamo - a parlare solo di basket, di Ricky Hickman contro Terrence Roderick, di Tommaso Fantoni contro Quadre Lollis. Forse, in quel grido di dolore di Corbelli del 26 febbraio, c’era proprio la volontà di far capire chiaramente che lui, da solo, non ce l’avrebbe fatta. “Esatto, io sono venuto qui per dare una mano, per guardare avanti e fare buoni campionati se pur con budget di bassa entità - dice per l’ennesima volta Mister Telemarket -. Il 26 di febbraio non c’erano le condizioni per andare avanti, in questi giorni invece ho notato che l’ambiente si è svegliato, consapevole che io più del 40% non posso mettere. Se i presupposti sono quelli delle ultime settimane, si può pensare in positivo. Sempre ovviamente tenendo presente che abbiamo bisogno di altri sponsor e magari altri soci”.
SCADENZE IMMINENTI In settimana saranno pagati i 67 mila euro di ‘tasse gara Fip’, comprensivi di quei 36 mila della multa per la mancata copertura del rapporto ricavi/indebitamento, e poi anche gli stipendi dei giocatori relativi al mese corrente. “Ci siamo già attivati per scontare i contratti di sponsorizzazione in modo da versare gli stipendi nel più breve tempo possibile - rassicura anche giocatori e staff il presidente -, ora cerchiamo di guardare avanti”. Anche Luciano Capicchioni è contento, se pur resti abbottonato. “Siamo riusciti a trattenere Corbelli, era questo l’obiettivo prioritario. I nuovi soci? A breve si saprà chi sono”.

 


 

 

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E. Carchia

E. Carchia

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