Il basket italiano piange la scomparsa di Donzel Orlando Rush
Rush fu il secondo USA nella storia di Scafati. Rush ha giocato anche a Castelmaggiore, Osimo, Reggio Calabria, Rieti, Orlandina, Montecatinin, Roseto e Monte di Procida
Si è spento prematuramente nel letto della sua dimora statunitense, l’ex atleta scafatese Donzel Orlando Rush. Ancora ignote le cause del suo decesso (si presume un infarto cardiaco), si attende l’esito della autopsia per saperne di più. Pivot di 207 cm di altezza per 112 kg di peso, classe 1974, è stato il secondo extracomunitario della storia ad aver indossato la casacca gialloblù, dopo il playmaker Andre Mc Collum, nella stagione 2000/2001, la prima della società dell’Agro nel secondo campionato nazionale. Lanciato nel basket che conta proprio dalla società salernitana, Rush ha poi indossato in Italia le casacche di Progresso Castelmaggiore, Robur Osimo, Viola Reggio Calabria, NBS Rieti, Orlandina Basket, R. B. Montecatini e Roseto Sharks, per poi ritornare (stagione 2009/2010) ad indossare nuovamente la maglia gialloblù, prima di chiudere la carriera nella serie C2 campana con la Virtus Monte Di Procida. Dotato di doppia cittadinanza (statunitense ed italiana), a Scafati lo ricordano in tanti con grande affetto e simpatia, tra dirigenti, tifosi e semplici appassionati. Un legame particolare aveva da sempre con patron Nello Longobardi, profondamente colpito dalla notizia della sua scomparsa all’età di soli 43 anni. La dirigenza, gli atleti, lo staff tecnico, sanitario ed amministrativo della Givova Scafati si stringono all’unisono intorno allo straziante dolore che ha interessato in queste ore la famiglia Rush, partecipando alla commozione, profondamente addolorata per il grave lutto che l’ha colpita.
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