Donato Vitale: Ravenna destinazione ideale per me
Le parole del giocatore della OraSì
Donato Vitale, che attualmente è in vacanza a Zante, avrà forse sentito parlare in loco più che di basket di Ugo Foscolo, che nacque proprio lì quando l'isola greca che al tempo si chiamava Zacinto era sotto la dominazione della repubblica marinara di Venezia.
Niente book di schemi nello zaino, quindi, per il playmaker nato nel 1998 a Santa Maria Capua a Vetere, al massimo il sonetto di Foscolo appunto. Ma da sabato prossimo, al momento di rientrare dalle vacanze, per Vitale ci saranno soltanto due pensieri fissi: palestra ed OraSì.
La società ravennate, per completare il settore degli Under, ha infatti puntato con decisione sul playmaker nato in Campania ma cresciuto nel settore giovanile della Stella Azzurra Roma. La carriera romana di Vitale si concluse poco più di un anno fa con la prestigiosa medaglia di bronzo conquistata con l'Under 20 Eccellenza della Stella Azzurra alle Finali Nazionali di Cantù. Dove, tra gli altri, a notare questo play ordinato e con un bel tiro da fuori fu anche Frank Vitucci, che lo chiamò prontamente a far parte del roster della Fiat Torino di A1. Nella massima serie Vitale ha trovato ragionevolmente poco spazio per mettersi in evidenza, ma scendendo di categoria e sbarcando a Ravenna il play campano pare armato di entusiasmo e di voglia di lavorare in abbondanza.
<<Penso che l'OraSì - dice infatti Vitale - sia una destinazione ideale per me, visto che ho bisogno in questo momento di lavorare e crescere per provare a ritagliarmi uno spazio in campo. La A1 è arrivata forse troppo presto per me, l'A2 può invece essere una realtà in questo momento più adatta ed in quest'ambito sono molto felice di arrivare a Ravenna e di lavorare con coach Martino>>. Vitale, dalle acque cristalline della Grecia, traccia poi un suo profilo tecnico: <<Sono un playmaker abituato a pensare sempre in funzione della squadra e quindi a cercare la soluzione migliore in quel momento per il gioco della mia formazione. Non amo troppo i personalismi, quando si presenta l'occasione però non disdegno affatto di cercare la soluzione dalla distanza, perchè me la cavo abbastanza bene nel tiro da tre>>.
Mancano solo una decina di giorni all'inizio della nuova avventura di Donato: <<Penso di arrivare a Ravenna quattro o cinque giorni prima del raduno per ambientarmi e cominciare a lavorare fisicamente. Ho voglia di cominciare e di aiutare l'OraSì a disputare un'altra ottima stagione>>
Niente book di schemi nello zaino, quindi, per il playmaker nato nel 1998 a Santa Maria Capua a Vetere, al massimo il sonetto di Foscolo appunto. Ma da sabato prossimo, al momento di rientrare dalle vacanze, per Vitale ci saranno soltanto due pensieri fissi: palestra ed OraSì.
La società ravennate, per completare il settore degli Under, ha infatti puntato con decisione sul playmaker nato in Campania ma cresciuto nel settore giovanile della Stella Azzurra Roma. La carriera romana di Vitale si concluse poco più di un anno fa con la prestigiosa medaglia di bronzo conquistata con l'Under 20 Eccellenza della Stella Azzurra alle Finali Nazionali di Cantù. Dove, tra gli altri, a notare questo play ordinato e con un bel tiro da fuori fu anche Frank Vitucci, che lo chiamò prontamente a far parte del roster della Fiat Torino di A1. Nella massima serie Vitale ha trovato ragionevolmente poco spazio per mettersi in evidenza, ma scendendo di categoria e sbarcando a Ravenna il play campano pare armato di entusiasmo e di voglia di lavorare in abbondanza.
<<Penso che l'OraSì - dice infatti Vitale - sia una destinazione ideale per me, visto che ho bisogno in questo momento di lavorare e crescere per provare a ritagliarmi uno spazio in campo. La A1 è arrivata forse troppo presto per me, l'A2 può invece essere una realtà in questo momento più adatta ed in quest'ambito sono molto felice di arrivare a Ravenna e di lavorare con coach Martino>>. Vitale, dalle acque cristalline della Grecia, traccia poi un suo profilo tecnico: <<Sono un playmaker abituato a pensare sempre in funzione della squadra e quindi a cercare la soluzione migliore in quel momento per il gioco della mia formazione. Non amo troppo i personalismi, quando si presenta l'occasione però non disdegno affatto di cercare la soluzione dalla distanza, perchè me la cavo abbastanza bene nel tiro da tre>>.
Mancano solo una decina di giorni all'inizio della nuova avventura di Donato: <<Penso di arrivare a Ravenna quattro o cinque giorni prima del raduno per ambientarmi e cominciare a lavorare fisicamente. Ho voglia di cominciare e di aiutare l'OraSì a disputare un'altra ottima stagione>>
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