Roseto ingaggia Roberto Nelson
Nelson firma agli Sharks
Studente presso l’High School di Santa Barbara fino al 2010, in cui supera ogni record liceale ( infatti viene inserito tra i migliori prospetti di quell’anno), Nelson successivamente frequenta l’Università di Oregon State con cui rimane 4 anni (record di punti in una gara fatta da un Freshman in maglia Beavers grazie ai 34 contro Arizona State ) , e sarà un continuo scalare a livello di minutaggio e apporto offensivo e difensivo: l’ultimo anno è il migliore, in cui segna oltre 20 punti di media con il 40% da tre e quasi 4 assist, e a fine stagione viene chiamato per la Summer League di Las Vegas con gli Charlotte Hornets (estate 2014). Non riesce a strappare un contratto tra i “pro” americani ma arriva la chiamata di Brescia ( A2 Gold ) per la stagione 2014/15, dove Roberto assume un ruolo fondamentale per l’annata bresciana: mette a segno oltre 11 punti di media, con il 35% da 3 a cui aggiunge quasi 4 rimbalzi e 3,5 assist di media in 26 minuti, mentre nei playoffs segna 10 punti e 4 rimbalzi.
L’anno successivo firma a Trieste, sempre in Serie A2, con cui disputa un buonissimo campionato, incontrando peraltro proprio Roseto nell’ultima giornata di regular season al PalaMaggetti ( 12 punti, 5 rimbalzi e 7 assist il tabellino finale) e destando un’ottima impressione; la scorsa stagione si divide tra Messico, con i Toros de Nuevo Laredo con cui segna 12 punti di media, e Roanne ( A2) in Francia, a oltre 9 punti , 2.5 rimbalzi in 22 minuti di utilizzo. Dopo l’esperienza francese, il ventiseienne americano, che ha scelto il numero 55 per la sua annata rosetana, ha deciso di sposare il progetto Sharks e far ritorno in Italia, desideroso di far crescere ulteriormente il tasso tecnico della squadra, assumendo il ruolo di pedina fondamentale per i biancazzurri.
Coach Emanuele Di Paolantonio commenta così l’arrivo dell'americano sulle rive dell’Adriatico: “ Con la firma di Nelson inseriamo nel nostro roster un giocatore polivalente, che partendo da guardia può aiutare in tutti i ruoli esterni grazie alle sue qualità tecniche e fisiche. Mi ha dimostrato fin dai primi colloqui telefonici la grande voglia venire a giocare a Roseto, e le motivazioni sono state il filo conduttore del nostro mercato. Ci aspettiamo da lui che si confermi l’ottimo team player che ha dimostrato di essere nelle sue precedenti esperienze italiane, e che inoltre riproponga anche le doti di realizzatore che lo hanno messo in luce negli anni universitari a Oregon State”.