Carlo Ramaschi entra a far parte della compagine sociale della Pallacanestro Mantovana
Il comunicato della società
E’ di questi giorni la conferma che, Carlo Ramaschi, socio di maggioranza dell’azienda Sesa e sponsor del Basket Sustinente, entrerà a far parte della compagine sociale della Pallacanestro Mantovana. Conosciamo meglio il nuovo volto dei quadri societari Stings.
“Prima di tutto, io mi ritengo un appassionato di basket in generale e un sostenitore della “mantovanità” anche in quest’ambito. Da tempo tra Basket Sustinente e Dinamica vi sono progetti in comune, come il Progetto TEA che da qualche anno, grazie a Cesarino Squassabia di Sustinente e Matteo Cassinerio della Dinamica, ha avviato al basket tantissimi bambini della nostra città. Questa attività, dalla fortissima valenza sociale che sta unendo negli sforzi le due società che sostengo, è uno dei miei principali motivi di soddisfazione.
Ecco quindi che essere parte degli Stings è importante anche per poter potenziare sempre più l’attività giovanile”.
Ma non ritiene difficilmente conciliabile il ruolo di sponsor del Sustinente e di futuro socio della Dinamica?
“Onestamente ritengo di no. Io sono prima di tutto sustinentese, ed i miei sforzi saranno sempre votati a supportare il basket nel mio paese. Una società, il Basket Sustinente, che non dimentichiamolo ha una storia che dura ormai da 45 anni, e che è stata sempre improntata a dare prima di tutto l’opportunità ai ragazzi di crescere attraverso uno sport di squadra. Penso tuttavia che vi sia un evidente differenza di livello tra una società di serie A come la Pallacanestro Mantovana, che è legata soprattutto ai risultati sportivi, ed una società di serie C come la nostra che è semplicemente la punta di diamante di un movimento giovanile. Quindi vi possono essere certamente ambiti di collaborazione e di sinergie tra le due società.”
Vi sono già risultati concreti di questa collaborazione?
“Per ora stiamo lavorando per definire varie sinergie, ed il mio prossimo ingresso, sia pure del tutto marginale, nella compagine sociale degli Stings è proprio l’obiettivo di poter cercare insieme le strade da percorrere. Il Progetto TEA in costante evoluzione, ne è un primo esempio: vedremo se riusciremo a trovare altri progetti e ambiti di collaborazione tecnica e non solo. Inoltre Leon Tomic, recentemente tesserato da Sustinente parteciperà al ritiro degli Stings per fare esperienza, arrivare motivato e pronto per la stagione dei “falchi” consentendo contestualmente agli Stings di allenarsi in maniera completa e competitiva”.
Come vede la prossima stagione sportiva per il Sesa Sustinente?
“Il 2017 è stato un anno di esordio importante per il Sesa nella serie C. La stagione alle porte sarà un anno di consolidamento a questi livelli e di cambiamento della nostra organizzazione interna. Il nostro territorio purtroppo non produce tutte le risorse necessarie ad essere competitivi al nostro livello, tuttavia abbiamo una squadra alla quale, dall’anno scorso, si è affacciato un gruppo di giocatori giovani, cresciuti nel nostro vivaio, che speriamo possa essere il nostro futuro: e su quelli puntiamo”.
L’arrivo di Lamma sulla panchina degli Stings che impressione le ha fatto?
“E’ stata una scelta coraggiosa, ma perfettamente il linea con la politica di una società costantemente volta al miglioramento su ogni fronte. Sin dalla sua prima conferenza stampa è stato palpabile la sua grande smania nel potersi mettere alla prova in un ruolo per lui inedito solamente nell’organigramma date le sue innegabili doti di trascinatore in campo”.
Altra tematica d grande rilievo mediatico è stato il ritorno di Riccardo Moraschini. Cosa ne pensa?
“Penso sia una bella storia di basket da raccontare. Riccardo è un trascinatore tecnico ed un giocatore che ha fatto cose importanti a Mantova guadagnandosi la chiamata della compagine che poi si sarebbe immediatamente laureata vice campione d’Italia. Il suo ritorno sarà non solo un catalizzatore a livello mediatico ma, al suo rientro, sarà certamente un’iniezione di qualità per il roster di coach Lamma”.
Quale pensa possa esser l’obbiettivo stagionale?
“E’ una squadra interessante, ben costruita con la possibilità di sviluppare un basket veloce e divertente. Credo la Dinamica possa esser tranquillamente una delle pretendenti ai play off arrivando tra il quinto e l’ottavo posto nella regular season. E’ un girone difficile ma siamo di fronte ad una squadra di grande carattere”
“Prima di tutto, io mi ritengo un appassionato di basket in generale e un sostenitore della “mantovanità” anche in quest’ambito. Da tempo tra Basket Sustinente e Dinamica vi sono progetti in comune, come il Progetto TEA che da qualche anno, grazie a Cesarino Squassabia di Sustinente e Matteo Cassinerio della Dinamica, ha avviato al basket tantissimi bambini della nostra città. Questa attività, dalla fortissima valenza sociale che sta unendo negli sforzi le due società che sostengo, è uno dei miei principali motivi di soddisfazione.
Ecco quindi che essere parte degli Stings è importante anche per poter potenziare sempre più l’attività giovanile”.
Ma non ritiene difficilmente conciliabile il ruolo di sponsor del Sustinente e di futuro socio della Dinamica?
“Onestamente ritengo di no. Io sono prima di tutto sustinentese, ed i miei sforzi saranno sempre votati a supportare il basket nel mio paese. Una società, il Basket Sustinente, che non dimentichiamolo ha una storia che dura ormai da 45 anni, e che è stata sempre improntata a dare prima di tutto l’opportunità ai ragazzi di crescere attraverso uno sport di squadra. Penso tuttavia che vi sia un evidente differenza di livello tra una società di serie A come la Pallacanestro Mantovana, che è legata soprattutto ai risultati sportivi, ed una società di serie C come la nostra che è semplicemente la punta di diamante di un movimento giovanile. Quindi vi possono essere certamente ambiti di collaborazione e di sinergie tra le due società.”
Vi sono già risultati concreti di questa collaborazione?
“Per ora stiamo lavorando per definire varie sinergie, ed il mio prossimo ingresso, sia pure del tutto marginale, nella compagine sociale degli Stings è proprio l’obiettivo di poter cercare insieme le strade da percorrere. Il Progetto TEA in costante evoluzione, ne è un primo esempio: vedremo se riusciremo a trovare altri progetti e ambiti di collaborazione tecnica e non solo. Inoltre Leon Tomic, recentemente tesserato da Sustinente parteciperà al ritiro degli Stings per fare esperienza, arrivare motivato e pronto per la stagione dei “falchi” consentendo contestualmente agli Stings di allenarsi in maniera completa e competitiva”.
Come vede la prossima stagione sportiva per il Sesa Sustinente?
“Il 2017 è stato un anno di esordio importante per il Sesa nella serie C. La stagione alle porte sarà un anno di consolidamento a questi livelli e di cambiamento della nostra organizzazione interna. Il nostro territorio purtroppo non produce tutte le risorse necessarie ad essere competitivi al nostro livello, tuttavia abbiamo una squadra alla quale, dall’anno scorso, si è affacciato un gruppo di giocatori giovani, cresciuti nel nostro vivaio, che speriamo possa essere il nostro futuro: e su quelli puntiamo”.
L’arrivo di Lamma sulla panchina degli Stings che impressione le ha fatto?
“E’ stata una scelta coraggiosa, ma perfettamente il linea con la politica di una società costantemente volta al miglioramento su ogni fronte. Sin dalla sua prima conferenza stampa è stato palpabile la sua grande smania nel potersi mettere alla prova in un ruolo per lui inedito solamente nell’organigramma date le sue innegabili doti di trascinatore in campo”.
Altra tematica d grande rilievo mediatico è stato il ritorno di Riccardo Moraschini. Cosa ne pensa?
“Penso sia una bella storia di basket da raccontare. Riccardo è un trascinatore tecnico ed un giocatore che ha fatto cose importanti a Mantova guadagnandosi la chiamata della compagine che poi si sarebbe immediatamente laureata vice campione d’Italia. Il suo ritorno sarà non solo un catalizzatore a livello mediatico ma, al suo rientro, sarà certamente un’iniezione di qualità per il roster di coach Lamma”.
Quale pensa possa esser l’obbiettivo stagionale?
“E’ una squadra interessante, ben costruita con la possibilità di sviluppare un basket veloce e divertente. Credo la Dinamica possa esser tranquillamente una delle pretendenti ai play off arrivando tra il quinto e l’ottavo posto nella regular season. E’ un girone difficile ma siamo di fronte ad una squadra di grande carattere”
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