C’è voglia di OraSì. A poco più di due settimane dall’inizio dei lavori aumenta l’attesa per la nuova stagione, in modo costante e significativo. A tutti i livelli, perché non sono soltanto i tifosi giallorossi a non vedere l’ora di poter applaudire Giachetti, Montano ed i nuovi stranieri che arriveranno agli ordini di coach Martino. Sono gli stessi giocatori a mordere il freno per iniziare una nuova avventura. Mentre Matteo Montano, prima dell’ultimo spicchio di vacanza, continua ad allenarsi personalmente a Bologna, Stefano Masciadri si tiene invece in forma nei pressi del lago Maggiore e sprizza fiducia, come è giusto che sia da parte di un leader quale è, in vista della prossima stagione dell’OraSì: <<Non sono per nulla preoccupato dal fatto che non siano ancora stati scelti i due stranieri, perché il mercato americano è talmente ampio che in qualsiasi momento può arrivare l’occasione giusta e la società saprà certamente rispondere presente. Sono invece molto felice di come è stato completato il parco degli italiani, perché Jacopo e Matteo sono giocatori davvero importanti e so che hanno acceso ulteriormente l’entusiasmo di una tifoseria che era già molto su di giri per il risultato che abbiamo raggiunto nello scorso campionato>>. Un risultato che potrebbe essere indifferentemente un peso oppure uno stimolo per la squadra: <<Certamente uno stimolo, ne ho già parlato con Chiumo e Andrea (Raschi, ndr) e posso assicurare che siamo tutti determinati a cercare di raggiungere ancora un grande risultato anche se il livello dell’A2 Est si è alzato. Gli squadroni che hanno mancato la promozione, infatti, vorranno riprovarci, mentre molte altre realtà hanno investito sul mercato per centrare l’ingresso nei playoff. Ci sarà, insomma, da divertirsi e da lottare, e l’OraSì non si tirerà certo indietro>>.
A cominciare dal post-Ferragosto e dall’inizio dei lavori: <<Vogliamo lavorare molto e bene, perché in primo luogo tifosi e addetti ai lavori dovranno rivedere la solita Ravenna, quella che gioca bene e diverte. Il risultato, poi, arriverà di conseguenza ma non ci illudiamo, perché nessuno regalerà niente a quella che ormai è una realtà consolidata del campionato>>.
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