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Serie A2 Est 08/03/2011, 12.38

Crabs, ora si svegli...la Piazza.

Il play: “Gran difesa, gruppo unito, ci alleniamo come pazzi”

Serie A2 Est

 


- La Voce di Romagna -

 La squadra ha risposto coi fatti, ora la palla passa alla città. L’insperato e incredibile successo di Venezia, nella tana della capolista, da parte dei Crabs “sulla via della liquidazione” (almeno così dice il presidente Corbelli) stona non poco col silenzio che continua a ‘rimbombare’ tra i vecchi sostenitori di Rimini Sport (forse perché sono passati su sponda calcistica?) ed eventuali nuovi imprenditori pronti a dare una mano al Basket Rimini. Il tempo continua a stringere, nei prossimi giorni un gruppo di appassionati comunicherà a tutti i tifosi un’iniziativa - si mormora di una raccolta fondi di un certo peso - che magari lancerà un sasso nello stagno, per poi convincere anche altri personaggi locali a investire nella palla a spicchi.
PIAZZA PULITA Un’altra occasione di visibilità, e quindi per forza di cose una ‘risposta’ pure da parte dei tifosi, ce la si attende ovviamente per venerdì prossimo, quando la Prima Veroli salirà al 105 Stadium (ore 20.45) per l’anticipo tv su Rai Sport. Dopo Keydren Clark, quindi, ecco Scoonie Penn. I due playmaker più forti del campionato - il terzo è Ricky Hickmann di Casale, che arriverà la domenica dopo -, quindi, a stretto giro di posta, per Giovanni Tomassini e Alessandro Piazza, protagonisti al Taliercio di un grandioso lavoro difensivo sul bomber della Reyer, tenuto a 5 punti e 2/10 dal campo. “Si, la chiave è stata ovviamente difendere duro sempre e comunque - è ‘Piazzino’ che parla -, anche quando magari in attacco facevamo fatica e la palla non entrava. Le percentuali non sono state buone, la partita non bellissima, ma vincere era l’unica cosa che contava: do il 50% dei meriti a noi e il 50% dei demeriti ai nostri avversari, che sicuramente non hanno disputato un gran match”.
SOLIDI E UNITI E’ sincero, Piazza, che finalmente è riuscito a incidere anche in trasferta dopo le brutte prestazioni di Ferrara, Jesi e Barcellona. “In realtà ho tirato male (2/8 dal campo, ndc) sbagliando anche conclusioni aperte, che devo assolutamente mettere. Però ho compensato con una buona pressione su Clark e Meini, assieme a Giovanni: avevamo preparato la partita coscienti che, se volevamo avere una chances, dovevamo limitare la Reyer sul perimetro a costo di soffrire poi nel pitturato”. La scelta è stata vincente, perché nonostante il -16 a rimbalzo, Rimini è uscita col referto rosa recuperando 10 punti nell’ultimo periodo. Nessuno, francamente, ci avrebbe scommesso un euro. “Ma noi si - sorride Ale -, perché alla fine del terzo periodo ci siamo proposti di continuare a difendere, senza star troppo li a pensare al punteggio. Credo che la svolta sia arrivata nei primi minuti dell’ultimo parziale, quel 7-0 di break ha riaperto completamente la partita e li ha innervositi. A rimbalzo abbiamo fatto fatica perché la coperta è per forza di cose corta e perché Venezia ha giocatori possenti e fisici, Slay su tutti, che parte da fuori e salta tanto. Ma io vorrei fare un grande applauso a Nika Metreveli, che è stato il nostro miglior rimbalzista (sei carambole in 10’) e ha tenuto il campo benissimo. Dopo tante partite senza giocare vi assicuro che è difficilissimo, e se il coach lo ha buttato dentro è perché in queste due settimane si è allenato forte. Come tutti, del resto: vogliamo continuare a vincere, magari anche con Veroli”.

 

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E. Carchia

E. Carchia

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