Eugenio Dalmasson: “Percorso e bagaglio di esperienza importanti, andiamo a giocarcela"
Le parole del coach di Trieste
Si è concluso poco dopo le 16 l’ultimo allenamento sul parquet dell’Alma
Arena per i ragazzi di Dalmasson, chiamati domani sera (palla a due alle
20.30) ad affrontare il primo dei due consecutivi impegni in trasferta
nella serie di finale playoff, in casa della Segafredo Virtus Bologna
nel catino del PalaDozza. Roster al completo nella rifinitura di oggi,
focalizzata su transizioni e schemi e chiusa da una sessione di tiri
liberi. Al termine dell’odierno allenamento la squadra è partita alla
volta di Bologna, arrivo previsto intorno all’ora di cena. Grande
carica, concentrazione ed entusiasmo nel gruppo biancorosso, alla
vigilia di un appuntamento che non può che generare orgoglio e
soddisfazione, col desiderio di mettere in difficoltà un’avversaria
attrezzata come la Virtus, come sottolineato da coach Dalmasson:
“Arriviamo a questa serie di finale con l’ambizione e il desiderio di
dare il massimo e di ben figurare. Siamo in un buon momento e abbiamo
alle spalle tante partite lottate, sofferte, vinte, perse. Quest’ultimo
mese e mezzo – spiega il coach – c’ha permesso di mettere in cascina un
bagaglio di esperienza notevole, imparando tante cose, per tutti questi
motivi arriviamo più che pronti all’atto conclusivo di questa stagione”.
L’Alma andrà ad affrontare una squadra forte sotto tutti i punti di
vista e che, a differenza dei giuliani, ha avuto molti più giorni a
disposizione per ‘ricaricare le batterie’. Per coach Dalmasson questo
non cambia le carte in tavola, aver spezzato il ritmo partita non può
rappresentare un vantaggio in più per i nostri ragazzi: “ Non credo
l’aver riposato più tempo possa essere in un certo senso motivo di
ulteriore difficoltà per i nostri avversari. E’ vero che da un lato il
ritmo partita è stato forzatamente messo da parte, ma dall’altro hanno
potuto preparare con maggior calma la serie contro di noi, quindi quello
che potrebbero aver perso in termini agonistici hanno guadagnato quanto
a preparazione della partita”.
In tal senso, il focus del match non può che spostarsi su fattori
diversi: “Si affronteranno due squadre che hanno avuto percorsi diversi
ma che alla fine della stagione regolare sono comunque arrivate a pari
punti – prosegue il tecnico dell’Alma – per questo motivo andremo a
Bologna con la certezza di poterli mettere in difficoltà e,
naturalmente, con il desiderio e la voglia di riuscirci fin da subito”.
Si tornerà al PalaDozza, contesto ambientale recentemente vissuto dai
biancorossi: “Con la Fortitudo c’erano altri motivi di contorno per
rendere il tutto una battaglia, ma dovremo esser pronti a trovare un
palasport affollato e carico, per spingere una squadra che a distanza di
dieci mesi dalla retrocessione torna a giocarsi la possibilità di
ritornare immediatamente nella massima serie. Non temiamo questo tipo di
contesto, abbiamo messo da parte un budget di esperienza utile a farci
trovare più che pronti per affrontare una situazione come quella che
troveremo domani sera. In questo senso, l’aver giocato due volte la
scorsa settimana può tornarci sicuramente utile, sappiamo cosa vuol dire
giocare in quel palazzetto, giocare a Bologna, quindi c’arriviamo
sicuramente più preparati rispetto a qualche settimana fa”.
Il confronto tra Virtus e Alma sarà una sfida tra due squadre mosse da
obiettivi diversi all’inizio della stagione: l’obbligo di vincere da una
parte, l’alzare l’asticella dall’altra: “Quando ti chiami Virtus, hai
vinto l’Eurolega e hai annoverato tra le tue fila giocatori
straordinari, non puoi limitarti a partecipare, devi partire con
l’obiettivo di vincere. L’Alma arriva a questa serie di finale
consapevole di aver continuato per l’ennesimo anno il suo percorso di
miglioramento, reduce da due anni di playoff cui è seguito il primo
posto in coabitazione al termine di questa regular season. I
miglioramenti sono sotto gli occhi di tutti e se siamo arrivati in
finale significa che l’abbiamo meritato. Abbiamo superato dopo cinque
battaglie Treviglio, abbiamo eliminato Tortona alla quarta, siamo stati
capaci di estromettere dalla corsa promozione una squadra attrezzata
come la Fortitudo. Questo percorso – conclude coach Dalmasson – può
soltanto dare ulteriore valore a quanto siamo riusciti a conquistarci
sul campo, dandoci ulteriore consapevolezza di poterci andare a giocare
a viso aperto anche questa serie di finale”.
© Riproduzione riservata