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Serie A2 Est 03/03/2011, 21.28

Il caso-Gordon scuote la Marco Polo

Furiosa lite con i dirigenti: l'ala-pivot americana ora è ad un passo dal taglio

Serie A2 Est

 
- Corriere di Romagna -


 «Il mercato di riparazione è finito, ora la squadra è completa e nuovamente carica». Così recitava Nicola Alberani, direttore tecnico della Marco Polo, martedì alle 13. Pia illusione: neppure 7 ore dopo ecco che in palestra deflagra la "bomba" Lorenzo Gordon, separato in casa e vicino al taglio. Insomma, a questa stagione ricca solo di sconfitte ed estenuanti cambi d'assetto per rimediare con toppe spesso tardive a-gli errori commessi in e-state, sembrava non poter mancare più nulla. E invece l'ormai decisiva trasferta di domenica a Lodi, rischia d'essere compromessa in partenza dalla valanga abbattutasi sullo spogliatoio martedì sera, quando davanti a tutta la squadra Gordon ha pesantemente insultato Alberani e altri dirigenti per poi abbandonare la seduta. Tre ipotesi. Ancora stamane il destino del miglior giocatore della Fulgor Libertas vacilla tra tre ipotesi: paziente e lunga ricucitura diplomatica dei rapporti e "caso" che rientra in tempo per Lodi (ieri, però, la società gli ha impedito di allenarsi); presenza di Gordon nel match contro l'Assigeco ma taglio e sostituzione già da lunedì; sospensione immediata dell'atleta, a Lodi senza di lui, taglio e successiva transazione in cui Forlì cercherà di svenarsi il meno possibile facendo perno sulle colpe della sua ala-pivot. Quale è l'opzione più plausibile? Purtroppo per le chance di salvezza della Marco Polo, è proprio la terza: a Lodi l'ultima chance per restare in Legadue l'avrà in mano un reparto lunghi formato da Poletti, Campani, l'esordiente Huff e Ranuzzi. Accendere ceri, prego. I fatti. La frattura, infatti, sembra insanabile. Cos'è accaduto? La notizia, confermata, l'ha anticipata il sito www.forlibasket.it. Esattamente il resoconto è questo: Gordon gode di tre giorni di permesso per tornare negli lisa che prevedevano rientro a Forlì domenica alle 12 e allenamento alle 18 assieme a Poletti e ad altri biancorossi che per noie fisiche avevano saltato alcune sedute in precedenza. Il lungo effettivamente atterra in tempo, ma non si presenta in palestra e martedì quando la società decidere di multarlo sottoponendogli all'allenamento i fogli per l'accettazione del provvedimento, lui sbotta, insulta, non firma e se ne va sull'Aventino. Ieri s'è trattato per ricucire, ma Gordon dovrà accettare la multa e scusarsi davanti a staff, compagni e società. E forse non gli basterà neppure. Corda tirata. Già, perchè la Fulgor Libertas dopo avergli perdonato il ritardato rientro dopo Capodanno, i chili di più e tanto altro ancora, ha la misura colma. Il guaio è che in parte se l'è cercata, perché proprio contro l'Assigeco, all'andata, Gordon si permise di scioperare contro i compagni sedendosi tutto l'ultimo quarto su una sedia in disparte. Gesto che sul Corriere definimmo inqualificabile avendo in risposta un «tutto normale, lui fa così». Evidentemente normale non era. Anagonye o Jones. Due ipotesi per il dopo Gordon: l'ala Bobby Jones appena liberata da Montegranaro o il centro nigeriano Aloysius Anagonye, ex Sutor e Livorno, in rosa all'Olimpia Lubiana ma inutilizzato dal 15 gennaio.
 

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E. Carchia

E. Carchia

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