La Virtus fa sua gara uno. Battuta Ravenna 73-57
Dopo un primo quarto equilibrato la Virtus esce alla distanza e s'impone in gara uno dopo aver toccato anche il +17. Ravenna prova la disperata rimonta nel finale senza Marks e Smith
C'è voluto un quarto per prendere le misure degli avversari. Passati dieci minuti a braccetto, la Virtus sgasa nei quarti centrali durante i quali offre il meglio di serata (42-27 il parziale fra secondo e terzo “tempino”) con secondo quarto al limite della perfezione (9/13 da due). Poi, toccato il +17, e dopo il fisiologico o preoccupante calo casalingo nel finale (con gli sforzi di Ravenna che si fermano al -9), si è vissuto di rendita, e sorretto un match con i muscoli in area avversari (17 rimbalzi offensivi). Lawson (17+9) ed Umeh (11) la sorreggono con i punti, ma la fiammta di Spissu nel momento migliore è davvero pesata parecchio. Ravenna, dopo essere appunto sprofondata nel bel mezzo del match, molla gradualmente senza prendere pesanti imbarcate, senza americani per buona parte di ripresa (crampi per Smith 15+10 in 25' e Marks ancora indietro di condizione) con la consapevolezza che se avesse avuto il suo “centrone” nel momento di rimonta forse stasera scriveremo altro. Chiumenti (14+5) e Masciardi (10+6) sono gli ultimi ad arrendersi.
S'arranca e ci sono tanti ferri per la Vu ad inizio: 0/5 e solo due cesti dal campo in quasi otto minuti. Va meglio dall'arco, dove le triple di Umeh e Ndoja, assieme alle 7 carambole prese in area avversaria, mantengono Bologna a galla, anche davanti al primo parziale ospite di serata (0-7 per l'8-11 romagnolo) e i due falli di Spissu. Ravenna davanti non si scompone (7/12 da due), mentre dietro coach Martino, che butta nella mischia pure Marks, ordina una zona che qualcosa rosicchia (23-23), ma le otto perse fin qui spediscono Bologna sul 30-25 prima e 37-32 poi, con due fiammate targate Spissu. Il parziale prima di imboccare il tunnel di metà gara dice 9-0 Bologna (con tanto Spissu) e palombella sulla sirena di Ndoja per il massimo vantaggio di serata.
La ripresa è una bella cavalcata bianconera, con Lawson ad emergere (sei in fila e 47-35 primo vero strappo), Gentile ad metterci la firma (gioco 2+1 per il 52-40), e Spizzichini a regalare mezza partita ai suoi già sulle ultime curve di terzo quarto (tripla del 57-42). Umeh va pure per il +17 (63-46), quando s'inizia a sgambettare per gli ultimi dieci minuti, ma Ravenna col cuore torna sotto la doppia cifra di vantaggio (63-54). La Virtus s'inceppa (4 punti in 7 minuti), ma senza Smith per Ravenna diventa impossibile capovolgere questa serata. Martedì si replica sempre sugli stessi legni.
SEGAFREDO – ORASI' 73-57
(17-17, 41-32, 59-44)
SEGAFREDO: Spissu 9, Umeh 11, Spizzichini 9, Ndoja 7, Rosselli 7, Michelori, Gentile 9, Penna, Lawson 17, Bruttini 4, All. Ramagli
ORASI': Smith 15, Sgorbati, Chiumenti 14, Marks 4, Raschi 5, Masciardi 10, Tambone 4, Seck, Sabatini 5, All. Martino
Pagina di 3