Demis Cavina "Determinati e concentrati per affrontare Trieste"
Le parole del coach di Derthona
Con tre giorni pieni tra la decisiva gara-5 della serie contro Mantova e l’avvio dei quarti di finale con Trieste, il tempo in casa Derthona è oggi più che mai un nemico da cui difendersi. Tra la preparazione della nuova sfida ed il recupero delle energie psico-fisiche, quella dei bianconeri è una vera e propria corsa ad inseguimento.
Lo sa bene coach Cavina, che però, come è accaduto spesso quest’anno, guarda avanti alla ricerca della miglior soluzione dei problemi: “La serie con Mantova – precisa coach Cavina - è stata lunga, dura e combattuta e certamente ha portato via tante energie vista anche la non perfetta condizione atletica di qualche nostro ragazzo; ci ha regalato però tanta esperienza, soprattutto su questo tipo di partite, che sono tutt’altro che analoghe a quelle della regular season.”
La disamina del coach bianconero punta subito su Trieste: “In questi pochi giorni che ci separano dalla prima partita ci siamo soffermati su qualche dettaglio offensivo da sistemare, ripercorrendo anche gli ultimi istanti di gara-5, forse troppo tribolati rispetto all’andamento dell’intera gara. Siamo molto determinati e concentrati ed in questo senso il passaggio del turno ha cementato le nostre sensazioni.”
L’avversaria è di grande caratura: “Affrontiamo una squadra molto profonda, che gioca come lo scorso anno con grande durezza fisica e mentale. Al nucleo che incontrammo negli scorsi playoff, hanno aggiunto tanta esperienza con l’arrivo di Da Ros, Cittadini e Cavaliero che, uniti a Pecile, fungono da chioccia ad un gruppo mediamente molto giovane.”
Gli allenamenti proseguono intanto con qualche sgradito intoppo: “Stiamo continuando le terapie sul polso di Giampaolo Ricci, che ancora svolge lavoro differenziato, mentre la tegola dell’ultima ora è il problema al dito di Davide Alviti, già assente in gara-5. Questi aspetti problematici possono però affrontati insieme, da squadra, e con la spinta che potrà arrivare forte anche da parte dei nostri tifosi sugli spalti: avevamo chiesto loro un grande apporto per superare Mantova ed in questo senso la partita di giovedì è la prova che questa energia alimenta il nostro gioco.”
E’ Valerio Cucci a misurare il morale del gruppo: “Trieste è una squadra diversa da Mantova – spiega il lungo romano - che fa dell’aggressività, della velocità e dei ritmi alti la propria forza; il loro roster, a maggior ragione dopo l’aggiunta di Cavaliero, è profondo e completo, con tante guardie da poter alternare e l’esperienza di Cittadini sotto canestro. Li affrontiamo con tutto l’entusiasmo che la serie con Mantova ci ha regalato, facendo leva sul supporto da parte dei nostri tifosi e sulla possibilità di giocare le prime partite della serie in casa. Sono convinto che, se sapremo gestire le emozioni e le grandi motivazioni che ognuno di noi metterà in campo, potremo dire la nostra fino in fondo.”
Lo sa bene coach Cavina, che però, come è accaduto spesso quest’anno, guarda avanti alla ricerca della miglior soluzione dei problemi: “La serie con Mantova – precisa coach Cavina - è stata lunga, dura e combattuta e certamente ha portato via tante energie vista anche la non perfetta condizione atletica di qualche nostro ragazzo; ci ha regalato però tanta esperienza, soprattutto su questo tipo di partite, che sono tutt’altro che analoghe a quelle della regular season.”
La disamina del coach bianconero punta subito su Trieste: “In questi pochi giorni che ci separano dalla prima partita ci siamo soffermati su qualche dettaglio offensivo da sistemare, ripercorrendo anche gli ultimi istanti di gara-5, forse troppo tribolati rispetto all’andamento dell’intera gara. Siamo molto determinati e concentrati ed in questo senso il passaggio del turno ha cementato le nostre sensazioni.”
L’avversaria è di grande caratura: “Affrontiamo una squadra molto profonda, che gioca come lo scorso anno con grande durezza fisica e mentale. Al nucleo che incontrammo negli scorsi playoff, hanno aggiunto tanta esperienza con l’arrivo di Da Ros, Cittadini e Cavaliero che, uniti a Pecile, fungono da chioccia ad un gruppo mediamente molto giovane.”
Gli allenamenti proseguono intanto con qualche sgradito intoppo: “Stiamo continuando le terapie sul polso di Giampaolo Ricci, che ancora svolge lavoro differenziato, mentre la tegola dell’ultima ora è il problema al dito di Davide Alviti, già assente in gara-5. Questi aspetti problematici possono però affrontati insieme, da squadra, e con la spinta che potrà arrivare forte anche da parte dei nostri tifosi sugli spalti: avevamo chiesto loro un grande apporto per superare Mantova ed in questo senso la partita di giovedì è la prova che questa energia alimenta il nostro gioco.”
E’ Valerio Cucci a misurare il morale del gruppo: “Trieste è una squadra diversa da Mantova – spiega il lungo romano - che fa dell’aggressività, della velocità e dei ritmi alti la propria forza; il loro roster, a maggior ragione dopo l’aggiunta di Cavaliero, è profondo e completo, con tante guardie da poter alternare e l’esperienza di Cittadini sotto canestro. Li affrontiamo con tutto l’entusiasmo che la serie con Mantova ci ha regalato, facendo leva sul supporto da parte dei nostri tifosi e sulla possibilità di giocare le prime partite della serie in casa. Sono convinto che, se sapremo gestire le emozioni e le grandi motivazioni che ognuno di noi metterà in campo, potremo dire la nostra fino in fondo.”
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