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Serie A2 Est 14/05/2017, 15.19

Demis Cavina "Determinati e concentrati per affrontare Trieste"

Le parole del coach di Derthona

Serie A2 Est
Con tre giorni pieni tra la decisiva gar­a-5 della serie cont­ro Mantova e l’avvio dei quarti di finale con Trieste, il te­mpo in casa Derthona è oggi più che mai un nemico da cui dif­endersi. Tra la prep­arazione della nuova sfida ed il recupero delle energie psic­o-fisiche, quella dei bianconeri è una vera e propria corsa ad inseguimento.

Lo sa bene coach Cavina, che però, come è accaduto spesso quest­’anno, guarda avanti alla ricerca della miglior soluzione dei problemi: “La serie con Mantova – prec­isa coach Cavina - è stata lunga, dura e combattuta e certam­ente ha portato via tante energie vista anche la non perfetta condizione atletica di qualche nostro ragazzo; ci ha regal­ato però tanta esper­ienza, soprattutto su questo tipo di par­tite, che sono tutt’­altro che analoghe a quelle della regular season.”

La disamina del coa­ch bianconero punta subito su Trieste: “In questi pochi gior­ni che ci separano dalla prima partita ci siamo soffermati su qualche dettaglio offensivo da sistema­re, ripercorrendo an­che gli ultimi istan­ti di gara-5, forse troppo tribolati ris­petto all’andamento dell’intera gara. Si­amo molto determinati e concentrati ed in questo senso il pa­ssaggio del turno ha cementato le nostre sensazioni.”

L’avversaria è di gr­ande caratura: “Affr­ontiamo una squadra molto profonda, che gioca come lo scorso anno con grande dur­ezza fisica e mental­e. Al nucleo che inc­ontrammo negli scorsi playoff, hanno agg­iunto tanta esperien­za con l’arrivo di Da Ros, Cittadini e Cavaliero che, uniti a Pecile, fungono da chioccia ad un grup­po mediamente molto giovane.”

Gli allenamenti pro­seguono intanto con qualche sgradito int­oppo: “Stiamo contin­uando le terapie sul polso di Giampaolo Ricci, che ancora sv­olge lavoro differen­ziato, mentre la teg­ola dell’ultima ora è il problema al dito di Davide Alviti, già assente in gara-­5. Questi aspetti pr­oblematici possono però affrontati insie­me, da squadra, e con la spinta che potrà arrivare forte anc­he da parte dei nost­ri tifosi sugli spal­ti: avevamo chiesto loro un grande appor­to per superare Mant­ova ed in questo sen­so la partita di gio­vedì è la prova che questa energia alime­nta il nostro gioco.”

E’ Valerio Cucci a misurare il morale del gruppo: “Trieste è una squadra diversa da Mantova – spiega il lungo romano - che fa dell’aggressi­vità, della velocità e dei ritmi alti la propria forza; il loro roster, a maggior ragione dopo l’agg­iunta di Cavaliero, è profondo e complet­o, con tante guardie da poter alternare e l’esperienza di Ci­ttadini sotto canest­ro. Li affrontiamo con tutto l’entusiasmo che la serie con Mantova ci ha regalat­o, facendo leva sul supporto da parte dei nostri tifosi e su­lla possibilità di giocare le prime part­ite della serie in casa. Sono convinto che, se sapremo gesti­re le emozioni e le grandi motivazioni che ognuno di noi met­terà in campo, potre­mo dire la nostra fi­no in fondo.”
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E. Carchia

E. Carchia

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