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Serie A2 Est 01/03/2011, 09.59

Crabs Rimini: Vukcevic non trasloca

La felicità di coach Caja: “Il fatto che Vukcevic sia rimasto è la mia principale garanzia"

Serie A2 Est

  “Fin quando ci sono le condizioni e i giocatori, io vado avanti per vincere. Perché il lavoro fatto sino a qui merita di essere onorato fino alla fine”. Lo dice oltre ogni ragionevole dubbio, Attilio Caja, che ieri è tornato a dirigere i Granchi al Flaminio e che, cosciente che i problemi societari sono molto seri, è però ‘sereno’ dopo la conferma che Dusan Vukcevic resterà nella sua Immobiliare Spiga sino a fine stagione.
PALETTI “Se fosse partito, e lui si che aveva offerte serie ed economicamente vantaggiose, allora francamente mi sarei scoraggiato - continua l’Artiglio -. E’ l’anima tecnica e morale del gruppo, lui, Filloy e Lollis sono insostituibili anche perché migliorano l’apporto degli altri ragazzi, che comunque si impegnano al massimo e sui quali posso mettere la mano sul fuoco. Tutti sanno dell’attuale situazione, ma sanno anche che reagire con rabbia e continuare a fare bene sarebbe ancor più significativo per le loro future carriere. Ognuno ha motivazioni a fare il meglio, soprattutto la possibilità di giocare a testa alta di fronte alla gente mentre altri che hanno disatteso i loro impegni non lo possono fare”. Tira frecciate a chi ha ‘tradito’ il suo punto di riferimento Corbelli, Caja, che non le manda a dire nemmeno a Terrence Roderick, atteso domenica a Rimini ma non ancora rientrato a causa di sopraggiunti motivi familiari. “Secondo me sta tirando troppo la corda, non può pensare, a 22 anni, di fare come gli pare, di tornare quando vuole lui - continua il coach dei Granchi -. Ma gli farò capire che deve crescere, se non lo capisce da solo ci penserò io: perché Lollis è puntualmente tornato domenica come da programma e lui no? Non mi strappo di certo i capelli se non dovesse tornare, abbiamo sempre Ugrinoski sotto contratto”. In realtà T-Rod dovrebbe atterrare oggi a Bologna, anche se il condizionale è d’obbligo e, in ogni caso, una sorta di ‘punizione’ in previsione di Venezia è pressoché certa. Quel che però più conta è la certezza che Caja e i suoi Crabs andranno avanti con estrema professionalità fino alla fine, o quantomeno “fin quando ci saranno le condizioni per farlo e i giocatori da allenare - ribadisce il trainer pavese -. E per il momento direi che ci sono ampiamente. Quel che dispiace è che Corbelli ci sta mettendo soldi e passione mentre altri nemmeno un po’, e che evidentemente a Rimini abbiamo i denti ma non abbiamo il pane”.
FINAL FOUR E POKER TERRIBILE Domenica si salirà nella tana della capolista Venezia, poi al 105 arriveranno in sequenza Veroli e Casale, prima del derby di Faenza con Imola. Insomma: le quattro protagoniste di Novara verranno affrontate in sequenza per quello che è un vero e proprio poker terribile. “Terribile ma anche molto elettrizzante, perché affrontare squadre così forti ti da motivazioni ulteriori e il gusto di competere, di misurarti. In più, avendo 26 punti in classifica, non ci sono particolari pressioni. Intendo dire che siamo abbastanza sereni, coscienti del lavoro che stiamo facendo e del fatto che, su 21 partite, solamente in due casi abbiamo perso nettamente. Il che significa che siamo solidi mentalmente. Cominciamo da Venezia, che all’andata ci sconfisse al termine di una bellissima partita che avremo magari meritato di vincere. Le Final Four le ho viste a tratti: brava Veroli, bel gruppo, ma resto convinto che Casale abbia qualcosa in più di tutti anche se Imola è stata stoica”.


 

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E. Carchia

E. Carchia

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