Fortitudo Bologna, domani gara 2. Le parole dei protagonisti
Ecco le dichiarazioni di Matteo Boniciolli, Davide Lamma e Leonardo Candi prima del delicato match di domani sera
Ai microfoni di Andrea Tedeschi per TRC, prima degli allenamenti pomeridiani, hanno parlato il coach Matteo Boniciolli, Davide Lamma e Leonardo Candi.
Matteo Boniciolli – Su cosa avete lavorato, principalmente? “Minime cose rispetto al problema palese, visto ciclicamente nel corso della stagione a partire dall’amichevole estiva con Princeton: la gente era venuta a vederci copiosa, e noi abbiamo perso dopo essere stati avanti di 20 a causa di un rimbalzo d’attacco. Lo spegnimento totale della luce è capitato, anche se in altre occasioni abbiamo saputo far fronte al rientro degli avversari. Ma tante volte dei nostri vantaggi sono stati recuperati, rischiando di perdere”
Lavoro atletico, poi cambierai qualcosa? “Qualche indicazione rispetto al pick and roll e al loro contropiede. Ma abbiamo subito troppo a rimbalzo d’attacco, e alle uscite difensive che hanno concesso ad Agrigento un 11/12 da 3 ad alcuni loro giocatori. Cose che non fai nemmeno in allenamento”
Davide Lamma – Come si esce da questa situazione? “Perdere di 1 o di 45 come a Treviso conta il giusto, sei comunque 1-0 per Agrigento. Abbiamo giocato senza il piglio giusto, ora c’è un’altra chance per fare 1-1 e sarebbe una gran cosa. Ma questo passa da una prova di orgoglio, i ragazzi devono imparare che non si può andare in campo senza il giusto atteggiamento”
Eravate molto arrabbiati, ieri. “Sì. Loro sono stati eccellenti, ma quando hanno cambiato marcia noi non siamo riusciti a contenerli e abbiamo tirato i remi in barca, cosa che nei playoff non si può fare”
Leonardo Candi – Lo scorso anno siete rientrati da un -45. “Ogni partita fa storia a sé. Subire questo tipo di sconfitta non è bello, ma credo ci possa servire di lezione, già a partire da domani. Non dobbiamo commettere gli stessi errori: non dovevamo iniziare in questo modo, ma cambieremo direzione”
Li avete sottovalutati? “No, anzi. Merito loro che sono stati bravi a metterci in difficoltà, demerito nostro che nel momento del bisogno non abbiamo fatto quello che andava fatto. Colpe nostre, lo sappiamo, ne siamo consapevoli, starà a noi dimostrare sul campo che vogliamo vincere e andare avanti”
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M. Fiorenza
@mitchfio
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