Cerella porta alla Final Four un po' di Assigeco

- Il Cittadino -

 Spiccando il volo con la speranza di seguire la scia di Jason Rowe (il folletto ex Sassari vincitore della scorsa edizione), Bruno Cerella si appresta a dipingere di rossoblu il week end novarese della "final four" di Coppa Italia di LegaDue, partecipando alla gara delle schiacciate. A causa del ko nel Q-Round di settembre contro Pistoia l'Assigeco non è riuscita a strappare uno dei pass per la fase finale e si dovrà accontentare di tifare per il suo italo-argentino nella spettacolare gara delle schiacciate. «Sono molto contento di partecipare - esulta l'esterno di Bahia Blanca -, è una grande soddisfazione personale, significa che qualcosa ho fatto e posso aggiungerla al mio curriculum di giocatore». Cerella, ala di un atletismo e una dinamicità fuori dal comune, è stato selezionato dal pubblico tra tutti i migliori saltatori della LegaDue, totalizzando ben 108 voti (l'altro rossoblu in gara, Ruben Boykin, si è fermato a 36), che lo hanno spinto al quarto posto dietro al favoritissimo centro volante di Pistoia Jarvis Varnado, che ha collezionato 202 click, al suo compagno di squadra Janis Porzingis (escluso nonostante i 121 voti poiché è ammesso un solo atleta per squadra), all'esterno di Jesi B.J. Elder con 112 voti, ma più in alto del riminese Terrence Roderick (106). Sabato, a cavallo delle semifinali (Venezia-Veroli alle 18 e Imola-Casale Monferrato alle 20.45: «Vincerà Venezia in finale contro Casale», il pronostico del rossoblu), i quattro selezionati dal pubblico si esibiranno nelle eliminatorie, al vaglio di una giuria capeggiata da Carlton Myers. «Sarà uno spettacolo bellissimo - prosegue Cerella -; amo questi eventi e potrò confrontarmi con molti atleti, anche se sono il più scarso di tutti». I due vincitori della fase eliminatoria si contenderanno il titolo di miglior schiacciatore della lega contro due atleti selezionati tra le squadre partecipanti alla "final four" domenica alle 19.45, prima della finalissima: «Io sono un saltatore alla Ginobili - spiega il giocatore dell'Assigeco - e sto già pensando a qualche prova da fare per presentarmi pronto alla sfida, anche se dopo la gara delle schiacciate di Vince Carter del 2000 non è rimasto più nulla da inventare».