Alberto Martelossi: Contro Roseto un test importantissimo
Le parole del Coach di Mantova
In casa Dinamica Generale Mantova è tempo di tornare a pensare al campionato. Domenica gli Stings saranno impegnati a Roseto contro gli Sharks dell’ex capitano Robert Fultz.
Ad analizzare il pre partita del match l’head coach biancorosso Alberto Martelossi: “Arriviamo a questa gara in uno stato di salute fisica abbastanza buona. Dal punto di vista mentale è ovvio che c’è un giusto bilanciamento fra la voglia di riscatto, perché ci sono state troppe partite nell’ultimo periodo che ci hanno lasciato l’amaro in bocca, e la considerazione e il rispetto dell’avversario e del livello del campionato. Evidentemente Roseto è una squadra che dopo le titubanze estive di mercato, soprattutto di continuità del progetto, ha saputo impostare una squadra che ha obiettivamente un livello di talento molto alto”.
Per il tecnico biancorosso uno degli elementi chiave sarà il bilanciamento fra il gioco in campo aperto e quello a metà campo: “A Roseto ovviamente non puoi concedere forzature in attacco contro una squadra che ha delle qualità individuali per cui, in alcuni momenti, può anche concedersi delle forzature. Quindi noi dobbiamo giocare esattamente in maniera opposta a loro per avere qualche chance di vittoria. Dal punto di vista della tensione e del nervo è chiaro che sarà un altro test importantissimo. Ho bisogno che tutti i giocatori siano sulla stessa linea e giochino con saldezza di nervi in un ambiente impegnativo. Abbiamo già avuto dei test interessanti in passato, ma questo conterà ancora di più per valutare poi la nostra capacità, da qui alla fine, di reggere questo tipo di competizione. Quello che richiederò ai ragazzi sarà prima di tutto questo. E chi starà in campo sarà chi dimostrerà più saldezza di nervi”.
Accanto al coach in conferenza anche il playmaker biancorosso Luca Vencato: “Quella contro Biella è stata una partita che ci ha lasciato tanto amaro in bocca. Si pensava che i piemontesi poi potessero uscire con Treviso e invece sono arrivati fino in fondo, perdendo di un soffio contro la Virtus che da tutti è considerata la favorita per la vittoria finale del campionato. Noi abbiamo giocato una partita a due facce, con un primo tempo molto positivo in cui siamo stati attenti a limitare i loro punti di forza e un secondo tempo in cui questa cosa non ci è più riuscita. Vuoi per l’emozione, vuoi per la tesione abbiamo perso un po’ il pallino del gioco ed è arrivata questa sconfitta che ha fatto male, però guardando nel complesso questa partita, in preparazione a quella di Roseto, diciamo che ci dà una carica e uno stimolo di rivincita per dimostrare che non siamo più una squadra che ripete continuamente gli stessi errori, come ad esempio la gestione dei finali. Andiamo a Roseto – ha concluso Vencato – per cercare di dimostrare che questo team, con il duro lavoro che fa ogni settimana, sta cercando di compiere questo ultimo e ulteriore passo per diventare una squadra che vuole veramente essere una delle favorite, una della candidate per questo campionato”.
Ad analizzare il pre partita del match l’head coach biancorosso Alberto Martelossi: “Arriviamo a questa gara in uno stato di salute fisica abbastanza buona. Dal punto di vista mentale è ovvio che c’è un giusto bilanciamento fra la voglia di riscatto, perché ci sono state troppe partite nell’ultimo periodo che ci hanno lasciato l’amaro in bocca, e la considerazione e il rispetto dell’avversario e del livello del campionato. Evidentemente Roseto è una squadra che dopo le titubanze estive di mercato, soprattutto di continuità del progetto, ha saputo impostare una squadra che ha obiettivamente un livello di talento molto alto”.
Per il tecnico biancorosso uno degli elementi chiave sarà il bilanciamento fra il gioco in campo aperto e quello a metà campo: “A Roseto ovviamente non puoi concedere forzature in attacco contro una squadra che ha delle qualità individuali per cui, in alcuni momenti, può anche concedersi delle forzature. Quindi noi dobbiamo giocare esattamente in maniera opposta a loro per avere qualche chance di vittoria. Dal punto di vista della tensione e del nervo è chiaro che sarà un altro test importantissimo. Ho bisogno che tutti i giocatori siano sulla stessa linea e giochino con saldezza di nervi in un ambiente impegnativo. Abbiamo già avuto dei test interessanti in passato, ma questo conterà ancora di più per valutare poi la nostra capacità, da qui alla fine, di reggere questo tipo di competizione. Quello che richiederò ai ragazzi sarà prima di tutto questo. E chi starà in campo sarà chi dimostrerà più saldezza di nervi”.
Accanto al coach in conferenza anche il playmaker biancorosso Luca Vencato: “Quella contro Biella è stata una partita che ci ha lasciato tanto amaro in bocca. Si pensava che i piemontesi poi potessero uscire con Treviso e invece sono arrivati fino in fondo, perdendo di un soffio contro la Virtus che da tutti è considerata la favorita per la vittoria finale del campionato. Noi abbiamo giocato una partita a due facce, con un primo tempo molto positivo in cui siamo stati attenti a limitare i loro punti di forza e un secondo tempo in cui questa cosa non ci è più riuscita. Vuoi per l’emozione, vuoi per la tesione abbiamo perso un po’ il pallino del gioco ed è arrivata questa sconfitta che ha fatto male, però guardando nel complesso questa partita, in preparazione a quella di Roseto, diciamo che ci dà una carica e uno stimolo di rivincita per dimostrare che non siamo più una squadra che ripete continuamente gli stessi errori, come ad esempio la gestione dei finali. Andiamo a Roseto – ha concluso Vencato – per cercare di dimostrare che questo team, con il duro lavoro che fa ogni settimana, sta cercando di compiere questo ultimo e ulteriore passo per diventare una squadra che vuole veramente essere una delle favorite, una della candidate per questo campionato”.
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