E' la Virtus Bologna l'ultima ad agganciare il treno delle semifinali (sfiderà domani Trieste ore 20,45), grazie alla vittoria sulla Moncada Agrigento. Vittoria arrivata senza Lawson, ma con finalmente dentro Ndoja (18 minuti), grazie ad un secondo tempo dominato 55 a 29. La Fortitudo Agrigento tiene per tre quarti, ma per l'ultima fatica di tempo finisce le energie facendosi seppellire anche troppo severamente.
Primo quarto nel quale la Virtus doppia subito gli avversari (16-8) con Spissu già a 5 personali, mentre di là Agrigento, coi primi cesti di Buford (7 alla prima pausa), si rimette in carreggiata (16-13) prima di scivolare nuovamente sul finire di mini tempo. Bologna ruota già otto effettivi, e dopo aver sparato a salve per buona parte di secondo quarto (5-4 in 5 minuti), la Vu tenta due allunghi: 29-20 (tripla di Penna) poi ricucito dal solito Buford (33-29), poi altro 7-0 bianconero (40-29), ancora ricucito dalla Moncada prima di prendere fiato per 15 minuti.
Altra fuga “casalinga” ad inizio ripresa (48-37 Bruttini), ma si continua ad andare a strappi con 5-0 siciliano (tripla Evangelisti) a riportare sotto la Moncada (51-45). Poi Bologna va con i pezzi pesanti e con tre triple in fila costruisce un 13-4 che costringe coach Ciani a parlarci su (64-49 al 28°). Ancora Umeh dall'arco (69-51) per una mezza sentenza con ancora dieci minuti da giocare. L'altra mezza arriverà già agli albori di ultimo quarto. Il resto è roba per statistiche.
SEGAFREDO: Spissu 25 (4 assist), Penna 3, Spizzichini 10, Michelori 8, Oxilia 7, Rosselli 8, Bruttini 10, Umeh 16, Ndoja 8
MONCADA: Chiarastella 2, Evengelisti 11, Buford 22, Bell-holter 6, Zugno 2, Ferraro 3, Piazza 14, Bucci 3
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