(foto Fabio Matranga)Si è svolta ieri, in Sala Farnese a Palazzo d'Accursio a Bologna, la presentazione del libro sulla vita di Davide Lamma dal titolo "Fortitudo Sange Biancoblù", scritto a quattro mani dal giornalista del Corriere dello Sport Damiano Montanari e appunto dall'attuale direttore sportivio biancoblù.
Il libro è in vendita già da oggi al Fortitudo Point e sul sito www.couponlus.it: ad ogni copia acquistata sul sito corrisponderà una donazione ad Ageop. A giorni uscirà anche in libreria e nelle edicole.
Ecco alcuni stralci delle dichiarazioni dei numerosi presenti.
GIULIANO MUSI:
"E' un libro che doveva già uscire qualche anno fa, poi con l'editore si è deciso di spostare in avanti il progetto. Sono sicuro che sarà un libro che avrà successo non solo per la passione dei tifosi della Fortitudo e della Fossa dei Leoni, ma perché racconta anche Bologna".
ROBERTO MUGAVERO (Editore e fondatore di Minerva Edizioni):
"Mi piace raccontare storie di grandi campioni. Il libro, come tutti, ha avuto bisogno di tempo, senza che questo fosse rincorso. L'attimo giusto per concludere il lavoro è arrivato poi un anno fa, quello era il momento giusto".
DAMIANO MONTANARI:
"Il libro doveva uscire nel 2010, ma in accordo con Lamma abbiamo deciso di aspettare perché non era ancora il momento giusto. E' composto da nove capitoli, nove come il numero di maglia di Lamma, ereditato da un altro campione della Fortitudo come Giacomo Zatti. E' la storia di una ragazzo che ha inseguito un sogno, attraverso le tante difficoltà incontrate nel corso degli anni. Abbiamo raccontato tutto quello che non si sa, le sue emozioni, evitando di concentrarci su tabellini o quant'altro già noto e reperibile da tutti in rete. Ci sono tre prefazioni: la prima di Giacomo Zatti, poi quella di Gateano Curreri cantante degli Stadio, ed infine quella di Matteo Boniciolli. Quest'ultimo rappresenta il simbolo della rinascita Fortitudo, poiché ha preso la Effe dall'inferno, là dove appunto era già presente Lamma. Davide difatti non ha vissuto gli anni migliori della Effe, gli scudetti o le Euroleghe".
DAVIDE LAMMA:
"Io libro era già pronto sei anni fa, ma non era il momento giusto. Lo scorso anno poi Damiano è tornato alla carica, ma io continuano a non capire quale fosse il bisogno di un libro che raccontasse la mia storia. L'ho capito scrivendolo. Quando cadi tante volte, ed altrettante poi ti rialzi, credo allora davvero valga la pena raccontare la propria storia”
PIETRO BASCIANO:
"Apprezzo la serietà ed il momento di quando lui sa essere Lamma. E' uno dei pochi giovani dirigenti su cui le società devono contare. Sa pesare le parole, parla poco ma quando lo fa dice cose importanti".
CARLO RECALCATI:
"Ho conosciuto Davide quando aveva 19 anni, ed all'interno della squadra sembrava già il più veterano di tutti. Le nostre strade si sono divise per poi ritrovarsi in Nazionale. Nel 2003 non doveva nemmeno far parte del gruppo della nazionale, ma venne ad allenarsi con noi, ed alla fine mi vidi costretto a scegliere fra lui e Pozzecco. Scelsi lui e devo dire che mi andò bene.”
MATTEO BONICIOLLI:
"Quando sento dirigenti parlare di società gestite come delle aziende mi viene un attacco d'ansia, perchè lo sport non è azienda, ma un'altra cosa. E' per questo che sono contento che Lamma abbia intrapreso questa carriera, e che possa trasferire il suo vissuto da giocatore e le sue ambizioni da dirigente non solo per la Fortitudo, ma per costruire una pallacanestro italiana migliore di quella che abbiamo adesso".
STEFANO MANCINELLI:
"Non era preparato e mi avevano detto che non avrei dovuto parlare. L'ho conosciuto nel 2008, ed ho avuto la fortuna di giocarci assieme. Ama la Fortitudo come tutti i veri tifosi di questa squadra”
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