Vigilia di campionato ricca di avvenimenti in casa Stings. Questa mattina, alla Gioielleria Piccinini di piazza Marconi, nel cuore di Mantova, è andata in scena la conferenza stampa di presentazione di Jacopo Giachetti, playmaker livornese ultimo arrivato in casa Mantova: “Ribadisco il fatto di essere davvero felice di essere qui – ha detto l’ex Roma e Milano –. Aspettavo un’avventura stimolante e quella degli Stings lo è sicuramente. Domani inizieremo con il battesimo in casa. Dobbiamo provare a dare subito delle soddisfazioni ai nostri tifosi”. Giachetti ha poi parlato di sè e delle sue caratteristiche: “Sono un giocatore a cui piace far girare la palla e mettere in ritmo i compagni, ma assolutamente non mi nascondo quando ci sono tiri importanti da prendere. Penso poi di poter dare il mio contributo anche all’interno dello spogliatoio in termini di leadership, soprattutto con i più giovani. Così come io ho imparato dai tanti campioni con cui ho avuto la fortuna e il privilegio di giocare insieme, come ad esempio Bodiroga o Sconochini. Il gruppo è davvero ottimo – ha concluso Giachetti –. I ragazzi sono affiatati e sin dal primo allenamento mi hanno fatto sentire parte integrante della squadra”.
Presente all’incontro anche coach Alberto Martelossi, che ha commentato l’arrivo di Giachetti e ha anche analizzato lo stato di forma della squadra alla vigilia dell’esordio e, più in generale, l’annata che aspetta gli Stings: “In questo momento di crescita della squadra avevamo bisogno di un uomo con la ‘U’ maiuscola. E Jacopo lo è. Parlando con la società dopo l’infortunio di Vencato – ha proseguito Martello – abbiamo concordato che se avessimo dovuto prendere un giocatore doveva essere un giocatore importante, altrimenti avremmo potuto farne a meno. A una squadra come la nostra che ama far girare la palla serviva una guida. E pensiamo che in questo Jacopo possa darci una grande mano”. Per quanto riguarda il processo di crescita del gruppo il coach si è espresso così: “Il nostro è un ottimo mix di giocatori esperti e giocatori in evoluzione. Saremo una squadra che difficilmente si tirerà indietro perché sono tutti ragazzi molto generosi. Non credo – ha continuato l’allenatore friulano – che avremo problemi di gioco, né offensivamente né difensivamente, piuttosto dobbiamo e dovremo lavorare molto sulla continuità. Quello è un aspetto che diventerà determinante, soprattutto nei finali di partita. Credo però che il nostro sia un team che può crescere vivendo di emozioni. E mi auguro che i tifosi lo capiscano e ci stiano sempre vicini”. Martelossi ha poi analizzato la stagione ormai alle porte e, nello specifico, anche il primo avversario degli Stings: “Mai come quest’anno credo che vedremo un campionato equilibratissimo con una classifica ancora più schiacciata rispetto allo scorso anno. Sarà una A2 seguitissima con grandi piazze coinvolte e tanti derby. Sono convinto che chi farà valere i dettagli alla fine riuscirà a fare la differenza. Per quanto riguarda Jesi – ha concluso il coach – loro si proporranno in maniera sbarazzina ma determinata perché hanno ben poco da perdere. Hanno un’ottima coppia di americani, sono una squadra veloce e con una certa dose di tatticismo”.
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