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Serie A2 Est 23/01/2011, 23.08

L'Umana torna sola, piega una coriacea MarcoPoloShop.it

Clark-Slay-Young luce di Venezia, ma preziosissimi anche Allegretti, Bryan, Meini e Maestrello, la forza del gruppo. Forlì, ok Goldwire e Toppert, bene Gordon e il giovane Campani

Serie A2 Est


- Ufficio Stampa Legadue -

 Nello sport, a volte, Davide batte Golia. Stavolta non succede, anche se la MarcoPoloShop  esce dal campo dopo averci provato in ogni modo e promossa nel primo atto dopo la rivoluzione.
Non succede sempre, perchè devi fare conti anche con gli altri, che in questo caso si chiamano Umana Venezia, tornata capolista solitaria. La Reyer aveva bisogno di una prestazione così, robusta, contro un avversario vero, per capire cosa avevano lasciato i primi due ko consecutivi della stagione. E il segnale è forte e positivo: come detto Forlì ha fatto tutto quello che poteva, Venezia ha avuto anche momenti di sofferenza, ma ala fine se ne è uscita vincitrice da un campo appassionato, staccando l'avversario già nei munti finali, producendo quasi 100 punti e ribadendo tutto il suo potenziale. La carta vincente sta nella zona indovinata da Mazzon con Forlì ancora aggrappata addosso: da quel momento la Fulgor segna due punti in quasi 7', giusto il tempo necessario all'Umana per lanciare l'allungo decisivo affidata alle mani dei suoi Big Three, grazie anche – e non è cosa da poco nella costruzione di un gruppo vincente – allo spirito di sacrificio e di collaborazione del resto della ciurma veneta (per esempio fondamentale Meini in appoggio a Clark quando Di Lorenzo ci prova anche lui, senza lo stesso successo, con la zona). Davvero irresistibili gli assi della Reyer: Youn fa a fette chiunque (da Toppert a Borsato) e ne mette 29 in 35' (7/11, 3/5, 6/7, 6 falli subiti, 4 assist, 38 di valutazione), Slay (in 37' 25p, 7/13, 1/ 4, 8/8, 8 rimbalzi, 6 falli subiti, 30 valutazione) non la fa vedere mai a Ranuzzi (ma si consoli, l'ex Ozzano, capita a tanti contro Tamar), Clark (in 35' 19p, 1/ 5, 5/8, 2/2, 4 assist) trova un avversario all'altezza in Goldwire ma dirige da par suo, specie nell'assalto finale, dando sempre la palla giusta all'uomo giusto, nell'attimo giusto. Ma quello che ha reso oggi Venezia poco ...Umana e ha impressionato è stato anche il contributo silenzioso degli “altri”: Maestrello, reduce da 15 giorni e passa a letto per un virus, entra in un momento difficile e mette due triple, Meini, come detto gira palla con saggezza contro la zona, Allegretti (10 rimbalzi in 24', ed anche due triple pesanti) e Bryan (7 rimbalzi in 19') sono decisivi per assicurare alla Reyer la battaglia sotto le plance (39-32): poi Venezia tira meglio da due (47 contro 43), soprattutto da tre (50 contro 36), è impressionante ai liberi (95%, 20/21, ma Forlì non è molto da meno: 93 con 26/28) e perde soltanto 11 palloni. Tutti dati di salute ritrovata, i numeri ai liberi e nelle perse sono segnali da grande squadra, consapevole dei suoi mezzi e della sua forza. Per la MarcoPoloShop.it nuova versione, ancora convincente il folletto, pur tirando così così e calando per la stanchezza nel finale USA (in 35' 25p, 1/7, 4/9, 11/12, 3 recuperi e ben 11 assist), Toppert fa la sua migliore in attacco da quando è qui ed è un fattore entrando dalla panca (in 28' 18p, 2/3, 4/8, 2/2, ) magari rivedibile in difesa ma è stato preso soprattutto per fare canestro; dei nuovi, solo Borsato va rivisto, in difesa fa quello che può contro avversari scatenati, in attacco non la continuità che Forlì gli chiede (in 28', 6p, 1/ 3, 1/ 41/2) ma 6 rimbalzi osno segno che ha spirito giusto; Gordon (in 38' 22p, 9/15, 4/4, 8 rimbalzi,2 recuperi, 2 assist, 26 valutazione) si riscatta dopo la serataccia veronese e Campani (in 12' 6+4, 1/ 3, 0/1, 4/4, 3 falli subiti, 1 stoppata) è una bella sorpresa per come sta in campo con sicurezza sia fisica che mentale, tranquillizzando i suoi dopo la partenza di Foiera: il giovane ex reggiano c'è, Forlì può contarci.
LA CRONACA -
Cosi lontane, così vicine. Guardando la classifica, Venezia e Forlì sono due mondi diversi. Eppure, la necessità di vincere, oggi, è più o meno simile. Vuole vincere la Reyer, fin qui sempre in testa alla classifica, ma reduce da due ko. Ed il terzo potrebbe essere un sintomo di malessere e soprattutto un segnale di debolezza alle rivali che Mazzon e i suoi non vogliono dare. Anche perchè, un momento di calo , ci sta per chiunque. Vuole, e forse deve, vincere la FulgorLibertas e l'occasione non è la più propizia: Forlì è piazza passionale e sanguigna, i risultati sin qui non hanno risposto alle attese, la paura di tornare nel purgatorio dei dilettanti da cui il club romagnolo era finalmente solo pochi mesi uscito dopo una lunga attesa che pareva una maledizione, comincia ad emergere ed i borbottii insoddisfatti pure. La società lo sa, ci tiene maledettamente a non perdere questo terno ripassato grazie al ripescaggio, sa di aver peccato di inesperienza ma ora sta facendo di tutto per rivoluzionare, e soprattutto rinforzare, la squadra. Ma il restyling non è ancora finito, anzi settimana, si è perso un pezzo, Foiera, il cui trapianto a casa non ha funzionato, lasciando un po' contati i lunghi, ma si è aggiunto un esterno, Stefano Borsato al duo Goldwire-Toppert, mentre per Serapinas, lituano che fa sperare in un ìinnesto di peso, non erano ancora maturi i tempi. Alla fine è stata una rivoluzione vera e propria, considerando che se ne sono andati anche Wittman, Piazza e Licartovski. Insomma, Davide sfida Golia, ma nello sport spesso si avvera la mitologia...Clima caldo, larga rappresentanza del tifo reyer cue rinnova la protesta anti wild card e la curva forlivese che ricorda come il basket in città sia una fede e troppo importante, quindi è il momento di stare uniti e sostenere i ragazzi biancorossi
PRIMO QUARTO – Di Lorenzo lancia in quintetto il giovane Campani, promosso da quarto lungo a titolare, e fa esordire Borsato a fianco di Goldwire (con Toppert invece a partire dalla panchina), Ranuzzi tre e Gordon a chiudere lo starting five. Venezia gioca con un quintetto alto, con Digiuliomaria e Allegretti ad affiancare i Big Three americani. Il primo canestro della partita è di Gordon, per Venezia risponde Slay infilando un corridoio centrale e battendo l'avversario diretto Ranuzzi, Goldwire vuole dimostrare a Clark che non ha timori reverenziali ma forza i primi tiri, Slay da il primo vantaggio orogranata, incrementato da due liberi di Digiuliomaria - migliorato dopo le difficoltà degli ultimi anni dalla lunetta – Ranuzzi segna pure lui dalla linea della carità, , ma Slay continua a far male a Ranuzzi e poi ci si mette anche Young: 4-10 dopo 4'45. Due liberi realizzato da Campani che in queste prime battute non si tira indietro, replica Allegretti pure lui con i liberi, Goldwire infila sua sua prima tripla ed anche la seconda in un battibaleno 12-12 a 4'15 dal primo stop. Se di tripla colpisci, Young di tripla ti ferisce pure lui, Campani va segno da sotto lottando con grinta sulla difesa del più esperto Digiulio e poi Di Lorenzo lo chiama fuori per inserire Poletti: non è certo una punizione per il suo giovane ragazzo e l'ex reggiano lo sa. Slay ancora inchioda Ranuzzi, che esce per Toppert, ma Slay è incontenibile per la difesa romagnola e Calrk spara dall'angolo, nonostante le braccia di Borsato in faccia, una delle sue triple micidiale per tempi d'esecuzione pazzeschi: 14-22 a 2'57. Assist del nuovo play USA di Forlì per Poetti che prima tentenna, poi prende il faloo e fa i due liberi, pala accompagnata di Young, fallo di Digiuliomaria su Gordon, esce il pivot romano ed entra Bryan, e intanto Lorenzo infila i due liberi: 18-22 a 2'22. Gran contropiede con triangolazione chiusa da Gordon che aveva dato il là rubando palla a Clark che svolazzava in un palleggio dietro la schiena di troppo, tripla di Young, che poi chiude in contropiede dopo un ottimo furto difensivo, Poletti è entrato in partita e risponde, Goldwire prende un fallo sul raddoppio di Bryan e insacca i liberi: 24-27 a 37” dalla prima sirena. Escono ip lay USA, entrano Meini e Forray, Venezia sbaglia due volte da sotto, Toppert infila in transizione una bomba che fa esplodere il PalaCredito: 27-27, primo quarto pirotecnico, fuochi d'artificio e ritmi vertiginosi.
SECONDO QUARTO – Young attacca il ferro e va fino in fondo, errore di Poletti, tripla mancata dall'ex Causin, Forray cui il coach romagnolo affianca Goldwire indugia e perde l'attimo , infrazione di 24”, canestro di Slay contro il quale la difesa della MacoPoloShop.it non riesce a torvare antidoti, come per Yoiung, assist al bacio di Gold per Gordon: 29-31 dopo 2' del secondo periodo. Forlì insiste, ottima guida del play USA, che scarica a Forray che vede il rimorchio di Gordon e lo serve con il tempo giusto per il canestro in uncino del suo ocmpagno, torna Clark (ma per Young), il primo vantaggio di Forlì arriva con Poletti che fa una finta, nasconde il pallone, manda l'avversario a farfalle e realizza di tabella, poi c'è anche fallo in attacco di Causin e Mazzon rimette anche Slay: 33-31 a 6'39 dal the. Tripla di Toppert, stoppata di Poletti, tripla lunga di Meini, stoppata anche di Bryan a Ranuzzi in entrata ed ancora Clark salva pentole e coperchi dei suoi, colpendo dai 6.75, Topertt prima sbaglia dall'angolo, rimbalzo di Gordon che riapre al play Usa che, veloce, serve Toppert libero e il tedesco fa tre su tre, ma anche Venezia colpisce dai 6.75 con Maestrello, l'uomo che non ti aspetti (anche perchè al rientro dopo un fastidioso virus che lo ha tenuto a letto una quindicina di giorni) ma che sa farlo perchè ha l'umiltà giusta, però Toppert fa poker, quattro volte quattro contro la difesa veneziana che non crede ai suoi occhi: 42-37 a 3'57 dall'intervallo lungo. Proprio Maestrello si mette fare il tiratore, fa il bis e Venezia tira fuori la forza degli umili anche con Meini: sorpasso, 42-43 a 2'55. Ancora Toppert a far impazzire la difesa dell'Umana, ma stavolta è da due, gioco da 2+1 per Young per un ingenuo fallo di Forray, caramabola vincente di Goldwire nel traffico intasato dell'area reyerina, ma è ancora Young a punire ogni tentativo di difesa su di lui: due liberi, fanno già 19 per lui, 46-48 a 1'16. Il primo errore di Toppert da tre è dalla stessa mattonella da dove aveva fatto gol prima un aio di volte, libero in angolo, Young continua mietere falli e punti, Borsato fa il suo primo punto in maglia biancorossa, Slay tira in faccia a Gordon che esce lontano da canestro per difendere su di lui, Tamar sbaglia, fallo a rimbalzo di Ceron, 2/2 ai liberi per Toppert a 21”. Ultimo possesso di Venezia nelle mani più sapienti: quelle di Clark, la difesa della MarcoPoloShop.it però lavora bene, chiude gli spazi, costringe il play-uomo di fiducia di Mazzon che lo ha rivoluto con sé a dopo i tempi insieme in Grecia, ad un entrata forzata con ottimi aiuti dei lunghi forlivesi. 49-50, tutta da giocare la sfida tra Davide Golia dopo un primo tempo scoppiettante e certo non noioso .I big man dei primi 20' sono senza ombra di dubbio Toppert e Young. Meno conosciuto, il tedesco, parte dalla panchina e spacca la difesa veneziana in maniera davvero poco Umana (in 13' 16 punti, ½ da due, 4/7 da tre, 2/2 ai liberi), famosissimo quello della Reyer, che è come il buon vino che invecchiando...da queste parti lo sanno bene, migliora: in 15' 23 punti, 6/10, 2/2, 5/5. Per Forlì, c'è da dire che Goldwire migliorai gioco e la circolazione della palla (8 assist), la Ryer s'impone sotto le plance (16-219, specie da quando è entrato Bryan (6 rimbalzi in 12'), vecchio lupo d'area
TERZO QUARTO – Appoggio mancato di di Campani, ma anche Young è umana e sbaglia un tiro, Goldwire fa i liberi del novo sorpasso della FulgorLibertas, Digiuliomaria affonda il colpo da sotto anche per l 'ottima circolazione guidata, e chiusa con un assist da cacio sui maccheroni, da Clark, il folletto USA di Forlì si guadagna – segna – altri due liberi, ma la Reyer ha tante armi: Allegretti fa una una tripla poco...divertente per Forlì, ma Borsato finalmente si prende la sau prima in maglia MarcoPoloShop.it e Gordon va a colpirei n contropiede lanciato dal furto del solito Goldwire che poi, in piena trance agonistica, spara il siluro che manda in visibilio il PalaCredito: 61-55 dopo 2'37. Le castagne dal fuoco le toglie Clark che risponde pure lui dai 6.75, Gordon sbaglia un tiro frontale ma Campani ancora si fa luce contro i gomiti di Digiuliomaria e strappa il fallo, Goldwire manca l 'arresto e tiro contro Clark, ma Forlì lotta su tutti i palloni e ne strappa un altro: Bordato però s'inventa un tiro in controtempo poco propizio. Il neo forlivese si riscatta subito a rimbalzo in difesa, ancora Campani mette in mostra tempismo e dinamismo insospettabili, fallo di Bryan, l'ex reggiano ha anche mano morbida dalla lunetta e fa colpo pieno, Clark fa una magia travolgendo l'area e tutta la difesa avversaria, e poi un'altra ancora, con la tripla del pareggio. Giocatori così ti aiutano proprio quando occorre di più. Qaurto fallo di Bryan, Goldwire continua a fare incetta di liberi, slalom ubriacante in uno contro uno di Slay, Gordon però batte in velocità Digiulio e segna, immediata risposta di Bryan: 63-63 a 3'07. Gol-Gol-Goldwire da tre, ma anche Allegretti strappa l' urlo alla sua curva e impatta, va lungo invece dall'angolo Toppert, palla accompagnata fischiata a Clark, uno che non lo fa spesso o quasi mai: l'Umana, dopo il time out, capisce che bisogna fare sul serio e si mette a zona, anche perchè la Fulgor gioca con il doppio play con Forray, errore del play USA di Forlì, non così Slay dall'angolo stracciando la retina: 70-72 a 1'10. Di Lorenzo cambia subito, fuori Forray e dentro un tiratore in più Lestini, due liberi di Slay su fall di Poletti, passi di Toppert, Meini di tabella, a 12”,Gordon su scarico di Poletti in spazio ristretto va a segno sulla sirena: 72-76, la zona ha rimesso in moto Venezia.
ULTIMO QUARTO – Anche Forlì si mette a zona, Slay la buca subito con una sospensione dal post alto, sul secondo attacco però Slay è costretto ad un tiraccio sulla sirena dei 24”, ma la MarcoPoloShop.it non concretizza in attacco, paralizzata proprio dalla zona che invece Clark punisce id nuovo: 72-80 dopo 2'. Il cambio difensivo non porta fortuna a Di Lorenzo, la Ryer bombarda ancora con Slay che ha firmato 11 degli ultimi 13 punti segnati dall'Umana, Borsato è il primo a sbloccare Forlì contro la nuova difesa, poi ci riesce Gordon in gancio rovesciato, ma Mazzon ha pescato la mossa giusta affidando la regia a Meini e liberano al tiro a turno i suoi assi, è la volta di Clark: 76-86 a 5'45 dalla fine. Anche Clark fa un errore forzando un tiro con Borsato attaccato e il play USA si scusa con il suo coach, quando si dice il feeling tra loro, queste le cose che fanno campione un grande giocatore: Forlì in attacco però non ne approfitta, sbaglia in uncino Gordon, Young ringrazia e rimpingua il suo bottino_ 76-88 a 4'. Lorenzo però oggi c'è anche quando sbaglia, mette due liberi e chiude un contropiede, tiene sul primo passo di Slay che lo attacca, poi Lestini sull'aiuto commette fallo e l'USA in maglia granata è inesorabile daalla lunetta: 80-90 a 2'56. Passi di Goldwire, che però va a rifarsi prendendosi con una buona difesa un fallo di Slay, ma il problema della Fulgor resta l'attacco dove non trova più i tempi giusti, Young si esalta nel ruolo di castigamatti: 80-93, 26 punti per l'Alvin idolo della Laguna in festa. E'' fatta: l'urlo di un nome storico del nostro basket, nel giorno in cui si ricorda uno dei campioni più grandi del mondo della palla a spicchi italiano, Pino Brumatti, ricorda antiche emozioni che Venezia sta riportando in auge. La La MarcoPoloShop.it oggi ha fatto quel che poteva, ci ha provato fin dove poteva arrivare: nello sport a volte Davide si esalta, ma più spesso succede il contrario. Specie se di fornte hai un avversario costruito per vincere il campionato, che ha un coach ha vinto anche in Europa come Mazzon, che ha la fortuna di avere tre Big Three ed italiani al loro servizio, ma fal a differenza pure lui, come è stato oggi: quando Forlì era in esaltazione, la zona è stata la mossa giusta al momento giusto, quando Di lorenzo lo ha imitato, affiancare Meini a Clark si è rivelato l'antidoto azzeccato che ha consentito all'Umana di avere i suoi castigamatti nelle condizioni ideali per dedicarsi a segnare serviti nelle posizioni e con il timing perfetto per esaltare le doti di giocatori di livello superiore come i l trio Clark-Young-Slay. Questione di scelte, ma bisogna saperle fare cogliendo l'attimo: bravo Mazzon, brava Umana. La Forlì atto primo dopo la rivoluzione però non deve sconfortarsi: non è la Reyer la sua rivale, la prestazione rimane gagliarda e incoraggiante, una delle miglior fino qui. Ed ora arriveranno altri a rinforzare il gruppo di Di Lorenzo . La prossima è durissima, a Rimini con i Crabs sempre più arrampicati verso l'alta classifica e con i due freschi ex Piazza e Foiera. Ma il derby è il derby, e questa FulgorLibertas ha dimostrato di poterselo giocare fino in fondo. I Accompagnata, c'è da scommetterci, dall'esodo della sua gente, anche se ci sarà diretta di Rai Sport. Il fascino e l'imprevisto del derby, come non si può non viverlo

 

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E. Carchia

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