Ravenna, il punto di Andrea Raschi
Le parole del giocatore della OraSi
Sarà un week end intenso quello che vedrà l’OraSì Ravenna impegnata nel Trofeo ‘Mazzoni’ a Cento, dopo che i giocatori avranno partecipato alla consegna degli abbonamenti, domani mattina dalle 11.45 alle 12.45 presso il PalaCosta. Alle 19 il ragazzi di Coach Antimo Martino affronteranno la Bondi Ferrara, mentre a seguire l'ex squadra di Derrick Marks, Tortona se la vedrà con i padroni di casa guidati dall'ex Coach giallorosso Lupo Giordani. Domenica in caso di vittoria match alle 20 contro la vincente della seconda sfida, altrimenti finalina alle ore 18. Si tratterà comunque di una rivincita perchè Ravenna ha già sconfitto Cento dopo un overtime al Torneo di Cervia, e il Derthona settimana scorsa a Fidenza. Questo week end sarà inoltre l’ultimo prima dell’esordio in campionato il 2 ottobre a Udine, appuntamento al quale è stata rivolta tutta la preparazione della squadra. In vista di questi ultimi test amichevoli e dell’inizio della stagione, abbiamo incontrato il Capitano Andrea Raschi:
Andrea, come vi presentate a questo ultimo test del pre-campionato?
“Abbiamo vissuto questa settimana come se la partita di domani fosse un match di stagione regolare, facendo video e allenamenti mirati. Stiamo entrando nel clima giusto per il campionato e spero che questo week end prosegua la linea ideale tracciata dalle scorse settimane, dove si sono visti miglioramenti giorno dopo giorno e partita dopo partita. Si sta creando l’identità di squadra che serve per essere pronti il 2 ottobre.”
Affronterete una squadra rodata come Udine, come vedi questa prima sfida?
“Intanto speriamo di recuperare gli acciaccati per l’inizio di settimana prossima, Sgorbati è tornato ad allenarsi con il gruppo e mi auguro che anche Chiumenti da lunedì possa cominciare a prepararsi per la prima di campionato. Udine ha mantenuto il solido gruppo di italiani che ha conquistato la promozione, bisognerà vedere anche come si inseriranno i due americani. Noi abbiamo lavorato tanto, ma dobbiamo continuare a farlo perchè ogni domenica sarà durissima. Ce la metteremo tutta per dare battaglia contro chiunque come stiamo dimostrando in questo pre-campionato, ma dobbiamo rimanere umili e non dimenticare i nostri obiettivi.”
In un gruppo così giovane e ricco di nuovi arrivati, come ti senti ad essere il Capitano?
“Il gruppo è giovane, ma da parte di tutti c’è l’atteggiamento giusto e molta voglia di lavorare. Inoltre ci sono elementi che, pur non essendo ‘anziani’, hanno una grande esperienza e possono aiutarmi tanto, avendo giocato molte stagioni in questo campionato. Allo stesso tempo i più giovani si impegnano molto per crescere e portano la loro freschezza e il loro atletismo.”
Anche lo stile di gioco è un po’ cambiato, come si sposa la maggior velocità e fisicità del gioco con le tue caratteristiche?
“La pallacanestro è in continua evoluzione e ad oggi la transizione e una rapida circolazione della palla sono decisive per costruire buoni tiri. Si tende sempre di più ad aumentare il numero dei tiri, basti pensare che fino a qualche anno fa il cronometro del possesso era da 30’’. Io mi devo adeguare e, anche se non ho più lo spunto di una volta, cerco di stare dietro a questi ragazzi.”
Andrea, come vi presentate a questo ultimo test del pre-campionato?
“Abbiamo vissuto questa settimana come se la partita di domani fosse un match di stagione regolare, facendo video e allenamenti mirati. Stiamo entrando nel clima giusto per il campionato e spero che questo week end prosegua la linea ideale tracciata dalle scorse settimane, dove si sono visti miglioramenti giorno dopo giorno e partita dopo partita. Si sta creando l’identità di squadra che serve per essere pronti il 2 ottobre.”
Affronterete una squadra rodata come Udine, come vedi questa prima sfida?
“Intanto speriamo di recuperare gli acciaccati per l’inizio di settimana prossima, Sgorbati è tornato ad allenarsi con il gruppo e mi auguro che anche Chiumenti da lunedì possa cominciare a prepararsi per la prima di campionato. Udine ha mantenuto il solido gruppo di italiani che ha conquistato la promozione, bisognerà vedere anche come si inseriranno i due americani. Noi abbiamo lavorato tanto, ma dobbiamo continuare a farlo perchè ogni domenica sarà durissima. Ce la metteremo tutta per dare battaglia contro chiunque come stiamo dimostrando in questo pre-campionato, ma dobbiamo rimanere umili e non dimenticare i nostri obiettivi.”
In un gruppo così giovane e ricco di nuovi arrivati, come ti senti ad essere il Capitano?
“Il gruppo è giovane, ma da parte di tutti c’è l’atteggiamento giusto e molta voglia di lavorare. Inoltre ci sono elementi che, pur non essendo ‘anziani’, hanno una grande esperienza e possono aiutarmi tanto, avendo giocato molte stagioni in questo campionato. Allo stesso tempo i più giovani si impegnano molto per crescere e portano la loro freschezza e il loro atletismo.”
Anche lo stile di gioco è un po’ cambiato, come si sposa la maggior velocità e fisicità del gioco con le tue caratteristiche?
“La pallacanestro è in continua evoluzione e ad oggi la transizione e una rapida circolazione della palla sono decisive per costruire buoni tiri. Si tende sempre di più ad aumentare il numero dei tiri, basti pensare che fino a qualche anno fa il cronometro del possesso era da 30’’. Io mi devo adeguare e, anche se non ho più lo spunto di una volta, cerco di stare dietro a questi ragazzi.”
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