Chieti: sconfitta e pari nel triangolare di Ancona
Triangolare ad Ancona con Recanati, Chieti e Jesi
Proger imprecisa al tiro, Recanati vince la prima sfida.
A palla a due, Chieti schiera Venucci, Golden, Davis, Allegretti e Mortellaro; risponde Recanati con Sorrentino, Billibury, Maspero, Pierini e Reynolds. Inizio di quarto decisamente equilibrato, combattuto punto a punto: Recanati è aggressiva, cercando sempre la giocata per il lungo Reynolds, abile sotto canestro e più volte raddoppiato dalla marcatura impostata da Galli, mentre le “Furie” perdono troppi rimbalzi difensivi, concedendo troppe seconde palle ai leopardiani. L’offensiva dei biancorossi è affidata quasi sempre all’intesa Davis-Mortellaro. Maspero prova a far prendere il largo a Recanati con una tripla (12-9), Chieti non si scompone e con Golden tiene testa all’offensiva gialloblu. Il quarto è avvincente ma con il passare dei minuti Chieti abbassa l’intensità di gioco, concedendo troppi contropiedi a Recanati che ne approfitta, vincendo il primo quarto per 28-22, chiuso con una tripla di Loschi allo scadere dei primi dieci minuti.
Il secondo parziale inizia con una tripla di Attilio Pierini che porta Recanati sul +9 (31-22). Chieti non è fortunata al tiro, sbagliando dall’arco con Venucci e Davis. Recanati è incontenibile, Sorrentino tocca i +12 di vantaggio, ma sull’azione seguente Davis è ben smarcato da Venucci e riporta la situazione sul -9 (34-25). Chieti tenta di diminuire il gap, ma nel momento in cui sembra essere padrona del campo, viene fischiato un fallo antisportivo a Venucci a dir poco incomprensibile che riporta Recanati sul +11 (36-25). Nel corso del quarto, la Proger più volte tenta di rimettersi in partita, Recanati però, attenta e ordinata in difesa, vince il primo mini-match per 45-34. Alla fine dei venti minuti di gioco, Golden è il best scorer delle Furie con 10 punti, seguito dagli 8 punti del connazionale Davis; per Recanati, 10 punti per Reynolds, Loschi e Billbury.
AMBLAT RECANATI – PROGER CHIETI (28-22) 45-34
RECANATI: Billburry 10, Loschi 10, Reynolds 10, Pirrini 4, Maspero 4, Spizzichino 4, Sorrentino 3;
CHIETI: Golden 10, Davis 8, Mortellaro 6, Allegretti 3, Piccoli 3, Sergio 4.
Furie in rimonta ma finisce pari.
Nel secondo mini-match, Chieti presenta lo stesso quintetto iniziale della gara con Recanati (Venuci, Golden, Davis, Allegretti e Mortellaro); Jesi risponde con Dwayne Davis, Alessandri, Bowers, Benevelli e Janelidze. Inizio shock per Chieti, completamente imballata, che si trova sotto di 11 punti (16-5) a meno di tre minuti dall’inizio del quarto. Jesi gioca semplice e sul velluto, sfruttando al massimo le numerose palle perse dai biancorossi. I marchigiani toccano i +17 di vantaggio (27-10), Chieti ha le polveri bagnate ed è leziosa in attacco, Allegretti prova a prendere per mano la squadra e a diminuire lo svantaggio. Il quarto termina sul 35-23, con Chieti però in netto crescendo. Nel secondo quarto, la Proger entra in campo completamente trasformata, iniziando a macinare gioco, difendendo con maggiore attenzione e aggredendo maggiormente il canestro. Jesi non è più vivace come nel primo quarto, Bowers e D. Davis, i maggiori interpreti dello strepitoso primo quarto tutto arancioblu, sono ben annullati dalla difesa impostata da Galli. Il recupero è dunque compiuto, Chieti passa addirittura in vantaggip (48-50) ma un fallo su Bowers chiude in parità (50-50) la gara. Al termine del mini match, MVP indiscusso per la Proger è Marco Allegretti con 13 punti all'attivo, seguito dagli 8 di Golden; per Jesi, 16 punti per l'ex Ferentino Bowers e 13 per D. Davis.
AURORA JESI – PROGER CHIETI (35-23) 50-50
JESI: Bowers 16, Maganza 10, Davis 13, Battisti 2, Benevelli 3, Alessandro 5;
CHIETI: Allegretti 13, Golden 8, Mortellaro 5, Piazza 2, Piccoli 5, Zucca 3, Davis 6, Venucci 3, Sergio 5).
Commento
A fine gara Galli stigmatizzerà la mancanza d’umiltà messa in mostra dalla sua squadra per almeno 3 quarti di gara. Si è difeso male, con scarsa determinazione e con poca precisione in attacco. Adesso è necessario tornare con i piedi ben piantati in terra, il campionato di A2 non ammetterà distrazioni.