Carraretto: In Fortitudo sarei andato anche alla metà dell'ingaggio
L'ex guardia dell'aquila ancora senza squadra ha parlato a Sportando. "Il ritiro? Un altro anno avrei potuto garantirlo. Mi dispiace per come è andata con la Fortitudo. Avrei finito lì la mia carriera"
“Leggo sui giornali che forse nel ruolo di tre sono scoperti perché Raucci è buon difensore ma poco attaccante, Campogrande troppo giovane, oppure che manca un tre di esperienza e tiratore alla Carraretto; io sono qui e lo sanno che ci sono tutte le carte in tavola per rimanere lì a giocare, anzi era una delle cose a cui tenevo di più, ma realmente non si è fatto sentire nessuno. Ho letto anche che sono stato accantonato per problemi economici, ma io sarei andato alla metà dell'ingaggio dello scorso anno. Mi sarei accontentato, finendo lì la carriera in un campionato con grandi ambizioni”
“Sono dispiaciuto di tutto fin dall'inizio. E' vero che lo scorso campionato è stato modesto fino ad Aprile, ma ai play off abbiamo fatto un'impresa. Certo, rimane l'amaro in bocca per il finale, ma non pensavo che la squadra dell'anno dopo ricominciasse senza di me”.
E questa Fortitudo com'è ? “Non li ho visti giocare. E' una squadra rinnovata, e ci sta fare un precampionato difficile. Le ambizioni sono alte, ma la squadra sulla carta potenzialmente è molto forte, non so se di più o meno di quella dello scorso anno. Se manca un tassello? Non conosco le gerarchie all'interno. Ci sono già tanti tiratori, e magari nel ruolo di tre basta un Raucci che difende alla morte. Roberts e Knox hanno grandi qualità”.
Ed ora? Il tuo futuro? ”Mi sto allenando per tenermi in forma in caso di qualche chiamata, ma ho cominciato a lavorare anche come consulente finanziario. Se valuto il ritiro? Non ci ho mai pensato, un altro anno avrei potuto garantirlo, ma al momento nono sono arrivate offerte concrete. E' stata un'estate un po' strana, e per la prima volta ho dato priorità alla famiglia”
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