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Serie A2 Est 23/08/2016, 16.08

Ambalt è il nuovo title sponsor del Basket Recanati

Lo slogan è “Fai canestro con il cuore”, a sposarlo è l’US Basket Recanati che si unisce all’Ambalt Onlus per un rapporto etico, sociale e reale

Serie A2 Est

Lo slogan è “Fai canestro con il cuore”, a sposarlo è l’US Basket Recanati che si unisce all’Ambalt Onlus per un rapporto etico, sociale e reale che vuole coniugare il mondo dello sport, e della pallacanestro in particolare, con quello dell’associazione marchigiana dedita al sostentamento e aiuto dei bambini afflitti da patologie oncoematologiche. Le nuove maglie gialloblu saranno griffate quindi con la nomenclatura Ambalt e insieme si percorrerà una lunga strada mirata a traguardi vincenti per entrambi.

Ospiti della Sala Regionale CONI Marche, le due parti hanno ufficializzato la loro simbiosi difronte alle autorità politiche e sportive locali. Presente al gran completo anche la squadra con coach Marco Calvani in testa, spettatori attenti della cerimonia di presentazione abilmente orchestrata da Alvin Crescini.

A fare gli onori di casa il Presidente CONI Marche, Germano Peschini, che ha salutato ancora la squadra che da quest’anno giocherà ad Ancona e lasciato la parola a Giuseppe Pierini, numero uno dell’Us Basket Recanati.

Finalmente abbiamo risolto un problema annoso. – ammette Pierini - Erano anni che cercavamo uno sponsor di livello, e quando ci hanno presentato l’idea di affiancare il nostro nome a quello di Ambalt abbiamo risposto subito positivamente trovando subito l’accordo. Si potrebbe pensare come due organizzazioni come queste possano collaborare. Io dico che affiancando i nostri nomi si possono aprire per entrambi tanti orizzonti. Porteremo in giro per l’Italia il nome di Ambalt con orgoglio facendo conoscere a tutti chi è che cosa fa questa associazione che si prende cura di quello che di più caro possiamo avere nelle nostre case, cioè i bambini. Tengo particolarmente a dire che qualsiasi sponsorizzazione entrerà nella nostra Società, una parte dei proventi di essa verrà donata all’Ambalt. Così come verrà data una percentuale sul ricavato della vendita di abbonamenti e biglietti. Come si fa a dire di no a un progetto del genere? Lo abbiamo sposato e ci crediamo fortemente.”

La spontaneità dell’applauso della platea ha passato poi il microfono al Presidente dell’Ambalt Maurizio Passarini

Questo è un momento molto importante per Ambalt, perchè lo sport aiuta chi è in difficoltà. Lo sport è confronto fra due realtà che si incontrano sul campo, ognuno di esse cerca di superare l’avversario ma non di prevaricarlo e schiacciarlo. Quindi già nel concetto di sport c’è un’idea di volontariato. Ambalt ha scelto questo tipo di messaggio perché ha necessità di essere conosciuta nella maniera più diffusa possibile per tanti motivi, il primo dei quali è quello di essere subito pronti ad accogliere e aiutare un bambino e la sua famiglia che si trovano in gravi difficoltà. Siamo vicini a tutti da oltre 30 anni, bambini e famiglie che ospitiamo nelle nostre case accoglienza. Il nostro capitale sono i bambini. Il messaggio che vorremmo trasmettere da questa sponsorizzazione è che non basta essere forti nella vita, ma bisogna essere forti anche quando aumentano le difficoltà e diventano pressochè insuperabili. Dare la testimonianza che si può vivere bene non solo pensando a se stessi e al proprio divertimento, ma anche essere vicini a chi quel divertimento lo deve svolgere per difendere il proprio diritto alla vita. Gli aiuti e i compensi non hanno importanza per noi, non siamo una attività commerciale, non ci interessa il denaro. Ci interessa che la gente sappia quello che facciamo e vorrei che i giocatori che giocheranno da oggi con il nostro logo sul petto lo facciano con ancor più orgoglio e vigore sapendo che ogni canestro sarà anche per i bambini meno fortunati e potrà dare forza proprio a loro.”


Il Presidente FIP Marche, Davide Paolini, ha sottolineato l’importanza del rapporto tra la Società recanatese e l’Ambalt, un matrimonio che coinvolge a 360°tutta la Regione Marche a testimonianza ulteriore della necessità di azzerare i campanilismi, sperando che questa iniziativa sia la prima di una lunga serie in tante parti d’Italia.


A rappresentare la giunta comunale anconetana l’Assessore allo Sport Andrea Guidotti. Il suo saluto e un suggestivo quanto prestigioso accostamento sportivo “Quello che fa oggi l’US Basket Recanati con Ambalt lo ha fatto il Barcellona con l’Unicef. Auguro al Presidente Pierini e alla sua Società di raggiungere magari gli stessi traguardi.”


A chiusura della mattinata l’intervento del DG di quella che da oggi è diventata Ambalt Recanati, Michele Paoletti.


Ringrazio l’anima dell’accordo Anna Favi, e anche chi ha lavorato a piene mani per la realizzazione di questo progetto come Paolo Cenci e Alvin Crescini. Erano diversi anni che l’Us Basket Recanati non aveva un nome sulla maglia e questo era vissuto quasi come un cruccio. Questa vuole essere solo una prima risposta a chi era scettico sul nostro trasferimento ad Ancona. Ma questa sponsorizzazione è contenitore ancora vuoto, e noi faremo di tutto per riempirlo perché metteremo in campo un grosso sforzo organizzativo che vedrà in impegnati i nostri giocatori e tecnici. Siamo una sorta di megafono, vista la cassa di risonanza che una squadra di Serie A2 ha, nelle mani di Ambalt, e con questo megafono dovremmo urlarci dentro il più forte possibile per raggiungere gli obbiettivi prefissati. “


Al termine della serie di interventi la stretta di mano tra Pierini e Passarini che poi hanno tolto il velo sulla nuova maglia gialloblu griffata Macron. Il camouflage che tanto è piaciuto lo scorso anno lascia spazio a un non meno aggressivo e accattivante stile “tigrato”. Maglia gialla per la versione home, blu per quella away. Su entrambe il logo Ambalt stampato sul petto. Il primo passo dell’Ambalt Recanati è mosso.

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E. Carchia

E. Carchia

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