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Serie A2 Est 14/01/2011, 13.05

La Fastweb vuole anche 'il derby' del venerdi'

 Casalpusterlengo ci prova con un Ezugwu in più. Parlano i protagonisti: Hickman, Fantoni, Simoncelli e Lord Peter. La guida dei precedenti

Serie A2 Est

 

Telecamere di Rai Sport 1 puntate sul PalaFerraris di Casale Monferrato, dove la Fastweb ospiterà l’Assigeco BPL Casalpusterlengo, in un derby molto sentito e che arriva in un momento importante e di buona salute per le squadre di Crespi e Calvani. Come sempre, al microfono Franco Lauro, sempre appassionato e attento al campionato di Legadue, e Stefano Michelini con i suoi precisi commenti tecnici, per raccontare una partita in cui si affronteranno con la stessa voglia di vincere ma motivazioni diverse entrambe le formazioni: la Junior per continuare la sua corsa, sempre più a ridosso del vertice, l’Ucc invece cerca il risultato grosso, contando anche sul suo “feeling” con le trasferte, che, con l’ingaggio di Peter Ezegwu, potrebbe aprire scenari di classifica più ambiziosi. In campo, e per i telespettatori tv in continua crescita, la possibilità di scoprire il play della Fastweb Ricky Hickman che si propone come uno dei migliori USA dell’anno, ma anche il progetto di Casale con  i suoi italiani, Fantoni, Ferrero, Gentile, Masciadri, e, dall’altra parte, un USA esperto e sempre valido nel campionato di Legadue, Paul Marigney, l’ottimo Boykin di questa stagione ma anche la verve di Bertolazzi e Simoncelli, altro Under 24 da seguire e che con il suo rientro ha dato all’Assigeco una bella spinta, e un atleta che ha già superato il vaglio della categoria superiore, Bruno Cerella.
LE ULTIME DAI CAMPI –
Per la Fastweb tutti presenti, allenamenti da martedì per questa settimana di lavoro più corta: giovedì, unico e ultimo allenamento alle 12.30, prima della sessione di tiro del giorno della partita. Nell’Assigeco BPL, buona settimana e tutti presenti tranne Szabo ancora fuori uso per la distorsione tibio-tarsica occorsa durante l’allenamento del 28 dicembre.
LA PAROLA AI PROTAGONISTI
In casa Junior voce a coach Crespi: “Noi perfetti a Imola domenica scorsa? La perfezione è sempre tendente ad infinito. Esistono partite di qualità, di qualità alta come quella di Imola. Ma sempre, a livello individuale e di squadra, si può crescere. Sul taccuino della squadra, e sottolineo della squadra, non solo mio, c’erano già diversi spunti anche per la settimana post Imola. Casalpusterlengo è una squadra che gioca in modo serio, come tutte le squadre di Calvani. Giocano con vigore e idee in difesa, sono aggressivi in transizione e a rimbalzo d'attacco. Giocano in modo vero. Cercheranno in tutti i modi di togliere il nostro ritmo di gioco. Una sfida tecnica interessante. L’esplosione di Hickman? Ricky sta facendo bene. La sua motivazione interna dentro un gruppo che aiuta a crescere perchè ognuno è interessato a farlo. Ha ancora ampi margini di miglioramento, per aggiungere situazioni e dettagli alla sua partita. E sono sicuro che lo farà”. E allora sentiamolo direttamente Ricky Hickman: “Sono molto esigente con me stesso, sono onesto quando dico che ci sono tantissime cose in cui posso migliorare all’interno della partita. Sicuramente sto prendendo coscienza dei passi in avanti che mi stanno aiutando a dare sempre qualcosa in più domenica dopo domenica. Nessuna formula magica, soltanto duro lavoro e dedizione per l’obiettivo di migliorarsi e alzare l’asticella ogni giorno. Se fai questo con costanza, ti regali una chance in più di vincere le partite… Ho giocato già contro Marigney in preseason, è un gran bel giocatore, tutti dovranno dare qualcosa per limitarlo. Il nostro obiettivo è quello di avere lo stesso approccio positivo ad ogni partita e continuare nella nostra crescita. I miei personali? Continuare a lavorare con durezza mentale per migliorarmi come point guard e aiutare la Fastweb a vincere…”.
Ed ecco Tommaso Fantoni che, dopo lo scatenato Ebi, troverà un latro scoglio roccioso in Boykin cui si è aggiunto Ezugwu: “Noi anti Venezia? E' troppo presto per dare etichette, la stagione è lunghissima. In ogni caso aver raccolto risultati importanti in quest’ultimo periodo non è assolutamente un peso, ma è qualcosa di cui andare fieri. Con Boykin, ed ora Ezugwu, sarà un gran duello, come è sempre stato quando ho incontrato Peter sotto le plance. E’ una roccia, me lo ricordo fin dai tempi di Avellino…impressionante! Mi piace come giocatore e sarà un piacere sfidarlo anche venerdì. Io in azzurro? A chiunque farebbe piacere essere chiamati da coach Pianigiani per la Nazionale, però onestamente in questo momento sono concentrato solo sulla stagione rossoblu. Anche quest’anno continuano ad aggiungersi dettagli al progetto tecnico che ho condiviso già da tempo con lo staff rossoblu: è una crescita che mi sta rendendo un giocatore migliore e ne vado ovviamente orgoglioso”.
Sulla sponda Assigeco BPL, il pensiero di coach Calvani: “Con tutto il rispetto per Venezia, dove ne abbiamo presi 30, considero al momento i piemontesi la squadra più solida, in forma e competitiva per la vittoria finale. E’ cresciuta parecchio rispetto all’inizio grazie all’ottimo lavoro di Marco Crespi. Noi? Il carattere e la determinazione non mancano, soprattutto quando siamo fuori casa dove giochiamo senza particolari timori reverenziali sempre nel rispetto dell’avversario. Questo però lo sanno anche a Casale Monferrato che mi aspetto quindi molto aggressivo. Puntiamo a fare la nostra gara. Non guardo a qualcuno in particolare, mi preoccupo piuttosto della consistenza dell’intero gruppo che, com’è normale, può avere punti di riferimento particolari ma segue un’impostazione di base, ormai più che radicata veramente importante che le conferisce un’identità precisa, in entrambe le fasi di gioco. Abbiamo le nostre idee su come impostare la partita sapendo che la Fastweb è un avversario veramente ostico da affrontare. Ci sarà da sudare parecchio sapendo bene che la Fastweb è un avversario veramente ostico da affrontare. Ci può mettere in difficoltà in tanti modi. Desideriamo fare meglio di quando visto all’andata. Aver raggiunto quota 12 punti in mezzo a mille difficoltà è sicuramente un risultato soddisfacente. Squadra nuova da amalgamare con esordienti in LegaDue, tipo Cerella e Szabo, l’infortunio di Simoncelli che ha saltato nove gare, i problemi di Chiumenti e altri giocatori che ci hanno suggerito l’ingaggio di Verri per dare una mano negli allenamenti quando c’erano solo in cinque della prima squadra. Le difficoltà, si nota, sono state parecchie, il bilancio è comunque positivo. Fuori casa abbiamo ottenuto il doppio rispetto a quanto fatto al “PalaCastellotti”, dove a parte gli affezionati non c’è grande sostegno da parte del pubblico. I ragazzi sono encomiabili dal punto di vista dell’impegno. Superati i problemi, pur nel grande equilibrio del campionato, vorremmo puntare diritti alla salvezza con qualche successo in più”. L’Assigeco BPL conta sul completo recupero di Alex Simoncelli, sentiamolo: “Io decisivo per il nostro salto di qualità? Stare fuori per tanti mesi ha sicuramente influito, ora però c’è Ezugwu che può darci una grossa mano. Il destino è in mano alle prestazioni dell’intero gruppo non di un singolo. Solo se la squadra gioca con carattere, tosta e concentrata, si può fare bene. Il mio recupero è graduale e progressivo: non sono ancora al meglio fisicamente, ma le tre partite giocate la scorsa settimana non hanno lasciato conseguenze sul ginocchio. Incrocio le dita ma ho voglia di fare molto meglio: serve solo un po’ di tempo. A Ferrara giocavamo contro una diretta concorrente, non vincere sarebbe stato pericoloso in termini di classifica. La vittoria è un segnale importante, soprattutto perché venivamo da una sconfitta di uno in casa contro Imola, maturata dopo aver avuto la possibilità di vincere. Ora la Fastweb: sono sicuramente forti e in grado di lottare fino in fondo per il successo in campionato. Noi dobbiamo sbagliare davvero poco per stare in gioco, a cominciare dall’approccio e dall’atteggiamento da tenere fin dal primo quarto. Meglio essere determinati, la Fastweb ha più talento di noi: dobbiamo sopperire con la grinta. Magari ci prendono sottogamba…A chi vorrei venisse la febbre di loro? Mi piace giocare queste sfide con avversari forti trovando il loro roster al completo e un bel palazzetto pieno di gente. Il gusto della competizione è maggiore, così come gli stimoli che arrivano dal trovare un ambiente caloroso”.
E infine le parole del rinforzo arrivato e già decisivo all’esordio a Ferrara, Peter Ezugwu: “Manca solo un po' di fiato, tutto va a posto nel giro di una settimana: per il resto mi curo parecchio dal punto di vista fisico - sottolinea Ezugwu all'ottava stagione in LegaDue -. Sono un professionista, ho il piacere di giocare e tanta energia da mettere in campo per dimostrare sempre di essere un buon giocatore. .Sono molto contento di essere arrivato. Nostalgia dell'Italia? Un po' sì, la considero la mia seconda casa, è tanto che la frequento per motivi cestistici e ho sempre voglia di dimostrare di essere un giocatore valido. Fantoni? Molto bravo, ma non bado molto ai duelli individuali, servono solo a colorare di interesse la sfida, poi in campo conta la squadra. Ci potranno essere giocate dove io e Fantoni saremo uno contro uno, magari in pivot basso, non dobbiamo però dimenticare che la partita è fatta anche di difesa, aiuti, rotazioni e di gioco di squadra. Rispetto molto Fantoni, un giocatore “top” per la LegaDue con possibilità di giocarsela anche in Serie A. Mi piace questa Assigeco.Ho detto a Bertolazzi che mi sembrava di essere con loro fin dall'inizio della stagione: sentivo parecchio la pressione di vincere. Sono contento per quello che ho fatto all’esordio a Ferrara ma lo sono di più per la vittoria. Nei primi due quarti ho cercato di prendere confidenza con la squadra, è normale visto che sono appena arrivato. Conosco il basket della LegaDue, è stato un po' come tornare a casa ma devo ancora imparare bene il sistema di coach Calvani. Mi piace la società e la squadra, tutti si impegnano al massimo, molto più di tanti posti dove sono stato. Non siamo male, anche le partite perse di poco e le buone prestazioni in trasferta lo evidenziano: possiamo migliorare”.
ALL'ANDATA
All'andata di quest'anno vittoria a Lodi di Casale Monferrato con una grande prova di squadra e difensiva: 59-72, con Fantoni (13), Malaventura e Ferrero (11 a testa) a spartirsi il maggior bottino nella Junior, per l'UCC Marigney a quota 16.
I PRECEDENTI –
A parte quello dell'andata, solo quelli della stagione scorsa, quando l’Assigeco BPL è arrivata tra i professionisti. Bilancio 2-1 per la Fastweb. L'qanno scorso all’andata successo pieno della Fastweb (80-93)con un Jackson in giornata di tiro (30p in 40’, con 6/9, 5/9, 3/3), e un Pierich redditizio (in 24’ 19+6, 1/3, 3/5, 8/8), nell’Assigeco Hatten 32 in 37’ (11/15, 1/ 4, 7/8) e Ostler 28 in 32’ con soli 3 rimbalzi (5/7, 1/ 4, 5/7). Al ritorno, rivincita in trasferta per l ‘Assigeco BPL: 61-68 con una grande partita della coppia Hatten-Simoncelli (18 punti a testa, per il play italiano gara quasi perfetta: in 26 minuti 3/ 4 da due, 2/2 da tre, 6/6 ai liberi. All'andata di quest'anno vittoria a Lodi di Casale Monferrato con una grande prova di squadra e difensiva: 59-72, con Fantoni (13), Malaventura e Ferrero (11 a testa) a spartirsi il maggior bottino nella Junior, per l'UCC Marigney a quota 16.

NUMERI –
Le cifre evidenziano per Casale Monferrato un prodotto complessivo e non figlio di individualità dominanti, per Casalpusterlengo una buona tenuta nelle voci difensive.
I Singoli – In classifica marcatori, il primo ad emergere nella graduatoria di Legadue è Marigney con 18.5 a gara, poi Hickman 11mo con 17 a gara, Taylor è 24mo con 14.7 a gara, Boykin 25mo con 14.6 a gara; i migliori realizzatori italiani sono per la Fastweb Fantoni che con 13.9 a gara è 31mo in classifica generale, poi Malaventura 11.1 a gara (51mo in Legadue) e Pierich 8.3 a gara; nella Assigeco BPL, Cerella 12.6 a gara (41mo in Legadue), Banti 7.2 a gara e Simoncelli 6.7 a gara. In classifica di valutazione, il più brillante dei due team è Hickman al 12mo posto in Legadue con 18.3 a gara, a ridosso un ottimo Boykin 13mo con 18.2 a gara, anche Marigney a tallonare il play di Casale Monferrato e il compagno, essendo 14mo con 18.1 a gara, poi Fantoni 18mo con 16.7 a gara. Nel tiro da due, eccelle delle due squadre Marigney 14mo in classifica generale di Legadue con 56.7%, poi Boykin 16mo con 56.1%, Fantoni 17mo con 55.8%, Taylor 30mo con il 50% esatto. Nel tiro da tre, il migliore è un italiano, Pierich, 15mo in graduatoria generale con 42.3%, poi Hickman 17mo con 41%, Malaventura 20mo con 39.5%, Taylor 24mo con 30.9%: se la Fastweb non ha un tiratore scelto ai vertici ma ne piazza quattro a buon livello, l’Assigeco ha solo Marigney nei primi 50, ed è Marigney al 50mo posto con 29.7%.: fuori classifica generale, per non aver il minimo di tiri tentati richiesto, quelli con la percentuale migliore, però, sono Venuto con 40% e Cerella 39.6%. Nel totale tiri, premiato Fantoni ottavo con 58.8%, Hickman è 13mo con 51.7%, Boykin è 19mo con 49.7% e Marigney 26mo con 47.4%. Nei tiri liberi, settimo assoluto Hickman con 90.1%, Cerella nono con 88.9%, Marigney è 12mo con 88.1%, Boykin è 31mo con 75.4, subito alle spalle il miglioratissimo Fantoni con 75.5 rispetto al 59% dell’anno scorso! Nelle stoppate, l’atletismo di Boykin si eleva, quinto assoluto in campionato con 0.8 a gara, Nnamaka è 14mo con 0.6 a gara. Nei rimbalzi difensivi, si stacca ancora Boykin sesto in Legadue con 5.4 a gara, Fantoni 23mo ocn 3.9 a gara. Nei rimbalzi offensivi, duello al vertice tra Boykin, che è sul podio al terzo posto, con 3.2 a gara, e Fantoni un pelo dietro, al quarto posto con 3.1 a gara. Nel totale rimbalzi, buon quarto posto assoluto di Boykin con 8.6 a gara, Fantoni è 12mo con 7.07 a gara. Nelle palle perse, disattento Taylor quinto in Legadue con 3.7 a gara, nono Hickman con 3.2 e 12mo Marigney con 3-07 a gara. Nelle palle recuperate, in classifica generale di Legadue il più attivo delle due squadre è Hickman che è 21mo con 2.1 a gara, poi Cerella 23mo con 2.07 a gara. Negli assist, la fantasia più sviluppata è quella di Hickman ottavo in Legadue con 3.4 a gara, Marigney è 13mo con 3.2 a gara. Nei falli subiti, ottimo Fantoni sesto con 5.2 a gara, Hickman ottavo con 4.9, per Casalpusterlengo solo Cerella al 27mo posto con 3.9 a gara e al 28mo posto Marigney con 3.8 a gara
Di squadra – Nei punti realizzati la Fastweb è una delle potenze del campionato grazie al suo sistema cooperativo, terza in Legadue con 82.8 a gsra, l’Assigeco BPL è 14ma con 72.6 a gara. Nei punti subiti, buon sesto posto assoluto della Fastweb con 74 a gara, l’Assigeco BPL comunque è a ridosso, settima con 74.6 a gara. In classifica di valutazione, il prodotto complessivo premia Casale Monferrato seconda con 99.07 a gara, Casalpusterlengo è 11ma con 87.9 a gara. Nel tiro da due, domina la Fastweb che è la migliore in Legadue con 55.6%, l’Assigeco BPL è 11ma con 51.1%. Nel tiro da tre, ancora più brava la Junior, quinta nella classifica generale con 38.5%, l’UCC è 13ma con 31.9%. Nel totale tiri, i rossoblu di Crespi sono al secondo posto del campionato con 49.2%, gli uomini di Calvani al 13mo posto con 45.3%. Nei tiri liberi, invece è più brava l’UCC che si piazza sul podio di Legadue, al terzo posto con 80.5%, Junior un pelo sotto con 79.8%. Nelle stoppate, più fisica l’Assigeco BPL quarta con 2.07 a gara, la Fastweb ottava con 1.6 a gara. Nei rimbalzi difensivi, più tosta Casale Monferrato con 22.8 a gara, Caslapusterlengo è 13ma con 22.07 a gara. Nei rimbalzi offensivi, s’invertono i ruoli, con l’Assigreco BPL molto reattiva, quarta assoluta con 10.4 a gara, la Fastweb è settima con 9.5 a gara. Nel totale rimbalzi, si conferma solida Casalpusterlenogo ttava con 32.4 a gara, decima casale Monferrato con 32.3 a gara. Nelle palle perse, la più disciplinata del campionato è la Fastweb con 13.7 a gara, l’Assigeco BPL invece è un po’ distratta, 12ma con 1q6.8 a gara. Nelle palle recuperate,, però si ribalta la situazione: l’UCC è seconda assoluta con 17.9 a gara , la Junior 13ma con 15.4 a gara. Negli assist, è più larga l’Assigeco BPL terza in Legadue con 12 a gara, la Fastweb è settima con 10.8 a gara. Nei falli subiti, più attiva la Junior che è ottava in classfica generale con 21.1 a gara, mentre l’UCC è ultima con 21.04 a gara.
I COACH –

Marco Crespi, alla quinta stagione consecutiva in Monferrato. Giunto a Milano quando head-coach era Dan Peterson, è stato assistente di Mike D'Antoni e poi di Boscia Tanjevic all'Olimpia Milano e in Nazionale (oro agli Europei del 1999, quinto posto alle Olimpiadi di Sidney nel 2000). Nel biennio 1998-2000 è capo allenatore delle Scarpette Rosse. Nel 2000-2001 è a Biella, in A2, e conquista la Serie A lanciando fra gli altri Soragna e Malaventura. Poi Spagna (Caja San Fernando Siviglia), Scavolini Pesaro (portata nelle prime 8 d’Europa nel 2005) e la direzione dello Scouting Internazionale per Phoenix Suns e Boston Celtics. Con lui sono cresciuti molti giocatori diventati poi professionisti (da Portaluppi a Mordente, da Alberti a Michelori nel settore giovanile dell’Olimpia) e hanno spiccato il volo stranieri come Antonio Granger, Otis George, Mindaugas Katelynas, Taquan Dean e Zabian Dowdell. In carriera conta con questa 10 stagioni (4 in A1, 1 in A2, 5 in Legadue), fa 302 presenze in questa partita, 162 vittorie (53.8%). In Legadue è alla quinta stagione, tutte a Casale, è alla 162ma presenza, 91 vittorie (56.5%).
Per Marco Calvani ,nato a Roma il 23 febbraio 1963, è sposato con Renza e ha un figlio (Matteo) di 14 anni, l’arrivo all’Assigeco è una nuova tappa di una lunga e soddisfacente carriera iniziata già nel 1980 con “Propaganda” e Ragazzi” dei Centri Romani Basket. Dal mondo femminile del Cus Roma (1981-1983) alla serie D e C più settore giovanile della Blue Star Roma (1984-1987) con il 5° posto con la Juniores nel 1985 alla Final Eight di Cantù e il 13° l’anno successivo alle finali nazionali di Udine. La gavetta come coach della serie C e responsabile del vivaio di Termoli (1987), Blu Star (1988), Palmi (serie C), per definire l’approdo all’A1 del Messaggero Roma. Undici stagioni sotto i diversi sponsor (Teorema Tour, Nuova Tirrena, Telemarket, Calze Pompea, ARD e Wurth), con il solo intermezzo di Benevento (1993/1994) come coach delle giovanili ( 4° con i Cadetti nel 1992/1993 a Trapani) e assistente in A1 facendo esperienza anche in Korac e Coppa Italia. Subentrando a Bianchini e Pancotto diventa “head coach” rispettivamente per 6 partite le campionato 1998/1999 e 10 gare nel 1999/2000. Dal 2002 al 2005 è a Montecatini dove vince subito il campionato di B1 arrivando alla semifinale playoff di Legadue la stagione dopo. Il successo in B1 è bissato con Pesaro (2005/2006) accompagnato della vittoria in Coppa Italia. Due stagioni nelle Marche sono seguite dalla A1 con Scafati (2007) l’A Dilettanti con Trapani (2008), il ritorno a Scafati la passata stagione: subentrato a Gigio Gresta a novembre spinge la squadra ai play off. Cura ogni particolare tecnico, parla bene inglese e spagnolo.. In carriera conta l’ottava stagione (3 Lega A, 5 Legadue), 206 presenze, ha ottenuto la vittoria n.100 alla quarta giornata di questa stagione, ora è a 104 (50.7%). In Legadue, dove arriva alla quinta stagione (prima a Pesaro, Montecatini e Scafati), 166 presenze, 91 vittorie (55.1%).

LA STORIA DEI CLUB -

AS Junior Libertas Casale Monferrato -
La A.S. Junior Libertas Pallacanestro nasce nel 1956 e partecipa al primo campionato federale nella stagione 1956-57. Partendo dalla Prima Divisione, la società casalese presieduta allora da Attilio Pezzana, in meno di dieci anni conquista la serie A (equivalente all'attuale Legadue): sono subito stagioni magiche, nelle quali la piccola Palestra Leardi ribolle di passione spingendo i suoi eroi a prestigiose vittorie. Nel 2000-01 una nuova svolta, quando entra in società l'attuale Presidente, il dott. Giancarlo Cerutti, che regala un'energica spinta al basket casalese pianificando e sviluppando un progetto che vede la Junior partecipare al campionato di B2 e raggiungere al primo tentativo la promozione nel campionato di B d'Eccellenza.Un'altra stagione storica è quella targata 2004/05 quando, dopo aver vinto la Coppa Italia di Lega, il sogno chiamato serie A diventa di nuovo realtà: il 2 giugno 2005, in un PalaFerraris ricolmo oltre la capienza, la Junior batte Forlì al termine di un'emozionante serie finale e si guadagna l'accesso in Legadue. Oggi, al settimo anno consecutivo della Junior nel secondo campionato nazionale, sulla panchina siede da cinque stagioni un personaggio del calibro di Marco Crespi, che dopo 17 anni di Olimpia Milano ha condotto Biella in Serie A, ha allenato Siviglia in ACB, la Scavolini Pesaro cogliendo le Top 16 di Eurolega e con la Nazionale italiana ha vinto un Europeo e disputato l'Olimpiade di Sidney in qualità di assistente di Boscia Tanjevic, non fermandosi solo all'Italia ma operando anche da direttore dello scout internazionale dei Phoenix Suns.. In questo primo cinquantennio di vita, molti altri giocatori ed allenatori di livello internazionale hanno difeso i colori rossoblu: dall'ungherese Lajos Toth al casalesissimo Marcello Motto, da Marino Zanatta al mitico Vittorio Tracuzzi, sono tantissimi i personaggi che hanno reso Casale una piazza importante della pallacanestro piemontese e nazionale.

UCC Caalpusterlengo story -
E' una storia lunga e ricca di soddisfazioni quella dell'U.C.C., una storia che inizia nel 1977 e che ha per protagonisti gli stessi dirigenti che ancora oggi guidano la Società. A cominciare dal presidente, Franco Curioni.
Lui e gli altri membri del consiglio direttivo sono anche i componenti della rosa della prima squadra, che milita a lungo nel campionato di Promozione. Per anni il basket a Casale viene identificato con il nome John's Manville. Angelo Vaghetti è il classico play con "punti nelle mani", presto affiancato da Pierantonio "Sbirulino" Donati, semplicemente imprendibile. Ali di puro talento formano, insieme a loro, un attacco micidiale: Gianmario "The Killer" Lanzoni è un vero grattacapo per gli avversari; l'altra bocca da fuoco è Giuseppe "Machine" Grecchi: il suo tiro in sospensione dalla media distanza è un'arma impropria. Luigi Baragetti, per tutti semplicemente Gigi, è un giocatore "verticale": ottimo tempo di rilascio del tiro sotto canestro, giocatore duro e dai gomiti affilati. E poi c'è Franco Curioni, il "Pres": buon tiro dalla media in posizione frontale, ottimo semigancio, con gli anni ha trovato una posizione da esterno. Con loro, tanti altri hanno vestito la maglia dell'U.C.C., segnando in maniera indelebile la storia della pallacanestro lodigiana. L'altra squadra simbolo, dopo gli anni della Thermal Ceramics, è la prima formazione targata Assigeco. Siamo nel '94 e Franco Curioni molla gli ormeggi. Servono spazi più grandi e l'U.C.C. sbarca a Codogno. Occorre un allenatore vincente e viene chiamato un mito della pallacanestro locale, Maurizio Fiorani, e inizia anche l'epoca degli acquisti e del reclutamento dei migliori atleti della zona: Marco Zimbalatti, di Codogno, guardia esplosiva nata sotto le cure dello stesso Fiorani; Gianluca Lucchini e Stefano Caldana, i due "somali", Andrea Bragalini, codognese, uno tra i migliori talenti del basket lodigiano e Paolo Calderone, per anni il "capitano", centro intimidatore e combattente nato.
Questi atleti vengono affiancati da giocatori provenienti da fuori, veri e propri "crack" per la Serie D: Matteo Coita, play funambolico che viaggia a 30 punti di media; Angelo Bonomelli, genio e sregolatezza, che può giocare da "3" e "4" con uguale pericolosità; Gerardo Neri, centro poco fisico ma dalla mano fatata e dal talento raro. Il campionato è un trionfo: solo Lumezzane cerca di opporsi allo strapotere Assigeco, ma anche i bresciani, con i quali comincia una rivalità durata anni, devono alla fine arrendersi. Gli anni Novanta scorrono tra alterne vicende: arriva il mitico Vittorio Gallinari, che disputa due stagioni in maglia Assigeco, ma termina l'era Fiorani. Sulla panchina passano allora Silvio De Vicenzi, Massimo Meneguzzo e Fabio Corbani. Meneguzzo sfiora la promozione in B nella finale contro Bernareggio, ma fatale è la sconfitta casalinga in gara-1 e non bastano l'esodo di massa dei tifosi nel Milanese e la prestazione "monstre" di Massimo Cirelli a portare a casa il successo. Quello dopo, però, è l'anno giusto. Corbani porta aria nuova e giovani di talento che si mischiano alla vecchia guardia. La finale contro Pavia è indimenticabile: salta ancora una volta il fattore campo in gara-1 e per la squadra di Boesso e Battisti sembra fatta. Anche perché gara-2 è dura, aspra, tesissima: la svolta arriva quando, su una palla che sembrava persa, Oscar "Bomber" Boarolo infila una tripla dall'angolo. Gara-3 è un tripudio per l'Assigeco: il vecchio palazzetto di Codogno "imballato" come mai prima di allora e i senatori dell'U.C.C. non deludono i tifosi, con Andrea Annoni e Silvano Leoni sopra tutti. In B i vari Mauro Quaroni, play pavese dal carattere esuberante e dall'impatto esplosivo, Andrea Bianchi, guardia milanese con uno straordinario tiro da fuori, Stefano Pagliari, ala piccola in grado di fare canestro da distanze siderali, vengono affiancati dai talentuosi Luca Conte e Andrea Benassi. Ma se ne vanno le colonne: Cirelli, Boarolo, Annoni, Leoni e anche Fulvio Fantetti, sei anni in rossoblu, non ci sono più. Finisce un'epoca. A metà della stagione 2002-2003 a Corbani subentra il suo assistente Marcello Ghizzinardi, tecnico cresciuto e formatosi proprio in Assigeco, che conquista subito, in diretta tv nazionale, la Coppa Italia, battendo Veroli, grazie a un Pagliari in formato "mitraglia". E per l'anno dopo l'U.C.C. mette in campo una fortunata campagna di "rientri": Bojan Radovanovic torna da Sant'Elpidio dopo una stagione esaltante; Andrea Bianchi, uno dei migliori giocatori di Como l'anno precedente, viene richiamato a "casa". E così pure Mauro Matalone. Accanto a loro Marco "Gufo" Malavasi, Joe Sabbia e Gustavo Tolotti per dare ai tifosi nuovi sogni e nuove speranze. E quello straordinario gruppo di ragazzi, al termine di un'annata esaltante, arriva a giocarsi la promozione in B d'Eccellenza in finale contro Oderzo, che però ha la meglio. Ma i rossoblu non sprecano l'occasione dello spareggio di Consandolo e mettendo in campo anche i "baby" Danilo Gallinari e Alexander Simoncelli, davanti a un pubblico entusiasta, conquistano il passaggio di categoria. Nelle ultime due stagioni la truppa di coach Ghizzinardi completa il percorso di maturazione nella serie superiore. Il primo anno rimane il gruppo della storica promozione e l'Assigeco ottiene l'obiettivo salvezza senza passare attraverso la lotteria dei play out. Nella stagione 2005-2006 la squadra cambia radicalmente volto: arrivano giocatori di esperienza, già ampiamente testati nella serie d'Eccellenza, come Federico Antinori, Claudio Cavalieri, Maurizio Cohen e Max Reale, affiancati da Pagliari, di rientro dopo la buona esperienza di Latina e Sant'Antimo, e dal talentuoso Matteo Raminelli, vera e propria bestia nera della pattuglia rossoblu all'epoca dei duelli con Oderzo. In corsa arrivano poi a completare il roster, dopo le partenze di Matalone, Binetti e Ndoja, anche Luca Conte e Pietro Bianchi. Tra alti e bassi l'Assigeco fa un passo in più, approdando per la prima volta alla fase play off, dove si ferma però subito contro la più attrezzata Firenze. Il mercato per la stagione 2006-2007 è storia recente. Così come la rivoluzione di una squadra che, ancora una volta agli ordini di coach Ghizzinardi e spinta dall'enorme entusiasmo del presidente Curioni, conserva del vecchio roster solo Conte e Antinori, cui affianca alcuni tra i più forti talenti della categoria. Mettendo infine a segno il colpaccio del rientro a casa del mitico "Super Mario" Boni. Poi, l'anno scorso, l'approdo in Legadue ,trai professionisti, grazie al ripescaggio che ha premiato il lavoro costante con i giovani della oscietà lombarda


 

 







Ufficio stampa Lega Due

 
 

 

 

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E. Carchia

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