Boniciolli: "Il prossimo anno saremo i finalisti che giocheranno per la vittoria"
Lunghissima conferenza stampa di coach Boniciolli che ha spaziato su più temi. Dai nuovi innesti appena firmati e a chi non c'è più, fino al caldo tema del ripescaggio in serie A
"Mi auguravo di rinnovare la squadra un po’ meno di quanto realmente abbiamo fatto. Purtroppo c’è stata la miopia dell’agente di Flowers, al quale come società abbiamo offerto un contratto per l’anno venturo tre ore dopo la rottura del tendine d’Achille. Fatto che aveva addirittura commosso il suo agente italiano. Ma ripeto, la miopia tipicamente americana di fronte alla nostra offerta che era seria, ovviamente nel complesso inferiore rispetto a quanto aveva percepito lo scorso anno poiché Jonte sarà disponibile fra Novembre e Dicembre. Ci eravamo anche impegnati ad ospitarlo a Bologna tutta l’estate occupandoci della sua riabilitazione. Ci sono arrivate delle controproposte assurde che prevedevano l’erogazione dello stipendio durante i mesi estivi quando si doveva occupare della sua rieducazione. A quel punto è stato chiaro che non ci saremmo messi a trattare".
"E’ per questo che è arrivato Roberts, già da 2 anni in Italia con un campionato importante disputato con Siena, finendo la stagione con 16 punti e 6 rimbalzi a partita. Per caratteristiche atletiche e tecniche credo possa integrarsi benissimo con la squadra che abbiamo costruito".
"Qui però andavano fatte delle considerazioni di natura tattica: Mancinelli quando gioca da ala grande è un giocatore formidabile vicino a canestro, il suo post basso fa danni a qualsiasi livello. Quindi è nata l’esigenza di avere un compagno di reparto, assieme a Italiano e Gandini, che fosse compatibile con lui, e Daniel non ha questa perimetralità. In più le squadre ambiziose stanno costruendo gruppi con coppie di lunghi da Eurolega in termini di statura e fisicità. Quindi avendo solo Gandini sopra i 2 metri abbiamo pensato che ci servisse un giocatore dalla doppia dimensione, e finché non è chiuso il discorso del ripescaggi da poter utilizzare anche come ala grande di fianco a Mancinelli da 3 in caso di A1, oppure da 4-5 in caso A2. Caso ha voluto che tra i molti giocatori visti, mi sono arrivate informazioni su questo Knox che ha queste caratteristiche. Giocatore di 2,06 con braccia lunghe che nelle Summer League NBA giocava da 4, mentre in Europa ed Asia si è dovuto adattare a giocare da 5 e che dopo una carriera marginale rispetto ai grandi circuiti, a 28 anni cercava un’occasione per mettersi in luce in campionati più importanti. Quindi tutta questa serie di fattori mi hanno indotto a fare la rinuncia più dolorosa che è quella di Daniel, che comunque sono convinto troverà una squadra importante"
"L'idea di fondo è di avere 10 titolari veri, 2 per ogni posizione. In quest'ottica si inserisce Ruzzier, che è il playmaker più playmker che esista in Italia. Ha programmato la sua crescita con intelligenza, protagonista nella promozione di Trieste, ed ha fatto un anno a Venezia sotto Recalcati, salvo poi essere messo da parte con De Raffaele per l'arrivo dell'ennesimo play americano. E' un giocatore di squadra, non abbiamo bisogno di gente che ci salvi la vita".
"L'arrivo di questi giocatori sarà un ulteriore aiuto alla crescita di quelli che ci sono già. Chi capisce poco di questo mestiere dirà che l'arrivo di Ruzzier può nuocere a Candi. Invece, con Campogrande come terzo competitors nel ruolo di playmaker, lo aiuterà a crescere. Ora dopo 2 anni, gli faremo vivere le stesse situazioni che vive in Nazionale, in una squadra costruita per vincere ed in un ambiente a lui caro. La volontà mia e della società di continuare a lavorare sulla crescita di un ragazzo di 19 anni è assolutamente intatta, ma alzandosi gli obiettivi si alzano anche le difficoltà di tutti i giocatori".
"Abbiamo quindi 3 playmaker con caratteristiche diverse come Ruzzier, Candi e Campogrande, tre esterni come Montano, Roberts e Raucci con gli ultimi due che possono occupare il ruolo di ala piccola, Mancinelli e Italiano che possono giocare indifferentemente da 3 o da 4 e due giocatori molto duttili come Gandini e Knox che possono giocare sia da 4 che da 5. La sfida sarà pareggiare se non addirittura superare le qualità morali della squadra che l'ha preceduta e di convivere con una situazione psicologica diversa. Lo scorso anno eravamo in buona parte giocatori di quarte serie, mentre ora siamo i finalisti rafforzati da una campagna acquisti che giocano per la vittoria".
"Carraretto? Sarebbe la ciliegina sulla torta, ma c'è un problema da superare. Tra le sue legittime richieste, il costo del parametro e la multa che dovremmo pagare avendo un under in meno, in questo momento il costo economico non è sostenibile. La grande stima che abbiamo nei suoi confronti fa si che non sia ancora completamente conclusa la questione come invece ho letto oggi. Non è una mancanza di rispetto o una scarsa gratitudine nei suoi confronti, ma semplicemente un discorso di natura economica. Per tenerlo avremmo dovuto rinunciare a giocatori di 22-23 anni come Candi, Montano o Campogrande. Se trovassimo un supporto esterno che ci consentisse di tesserarlo saremmo tutti felicissimi”
"Ripescaggio? Non voglio occuparmene perchè non è mio compito ma dico solo una cosa. Si parla solo di soldi e di interessi economici. E' sorprendente che il lunedì tutte le 16 squadre di serie A si impegnano a partecipare a competizioni organizzate dalla Fiba, ed il giorno dopo, non sei mesi o due anni dopo, sono presenti al sorteggio di una coppa organizzata da un altro ente. Fermo restando che Cantù, Trento, Sassari e Reggio Emilia si meritano di fare la serie A1, mi sembra assurdo che questo cambio da un giorno all'altro passi come se nulla fosse. Se nella vita normale vado da uno e gli dico che gli compro la macchina e poi il giorno dopo la prendo da un altro è logico che c'è qualcosa che non funziona. Poi su espulsioni e minacce ho la mia idea e la tengo per me. Altrettanto sorprendente è che chi fino al giorno prima aveva minacciato sanzioni, il giorno dopo si sia girato dall'altra parte. Mi sembra una roba che solo in Italia può succedere. Se Virtus e Fortitudo partecipassero alla seria A non mi sentirei di aver rubato nulla, oltre al fatto che tutto il movimento ne trarrebbe vantaggio”