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Serie A2 Est 12/01/2011, 09.58

Peter Ezugwu ha avuto subito un impatto positivo sui rossoblu

«Assigeco, è come se fossi qui dall’inizio»

Serie A2 Est

Dal quotidiano "Il Cittadino"

Qualche giorno d'allenamento, la visione a bordo parquet della sfida casalinga di giovedì scorso con Imola, l'esordio vincente di domenica a Ferrara. Nel giro di una settimana Peter Ezugwu, complice l'infortunio di Szabo, ha stravolto il mondo rossoblu iniziando una nuova avventura in LegaDue. «Sono molto contento di essere arrivato - parla un ottimo italiano il pivot inglese, nato in Gran Bretagna il 10 settembre 1976 a Shrewsbury, capoluogo della contea di Shropshire, vicino al confine con il Galles -. Nostalgia dell'Italia? Un po' sì, la considero la mia seconda casa, è tanto che la frequento per motivi cestistici e ho sempre voglia di dimostrare di essere un giocatore valido». Peter Ezugwu inizia a prendere confidenza con la palla a spicchi a Cincinnati, nell'Ohio, e passa il periodo universitario (94-98) con le Eastern Michigan Eagles (laurea in giurisprudenza e scienze politiche) alla fine del quale vola in Francia al Dijon. L'esordio in Italia (1999/2000) è in A1 a Jesi, seguito dal passaggio in Spagna diviso tra Melilla, Badalona e Breogán. L'ingresso in legaDue è datato 2002: inizia a Osimo e finisce la stagione a Scafati prima di tornare in Spagna (2003/2004) con il Cb Inca. Ancora l'A1 Italiana, con Avellino (2004/2005), è il prologo a una nuova fugace apparizione spagnola con il Saragozza. Quindi (2005-2007) due stagioni con Pavia seguite dalle due di Imola (2007/2008, 2009/2010) intervallate dal passaggio ai bosniaci del Široki e la LegaDue con Sassari chiusa alla finale dei play off. Quest'anno gioca qualche gare nel campionato Argentino con il Club 9 de Julio Rio Tercero e, da novembre 2010, il Boca Junior (12 punti e 7 rimbalzi a gara). Il lungo di nazionalità nigeriana e dal doppio passaporto inglese e americano è arrivato all'Assigeco in buona forma. «Manca solo un po' di fiato, tutto va a posto nel giro di una settimana: per il resto mi curo parecchio dal punto di vista fisico - sottolinea Ezugwu all'ottava stagione in LegaDue -. Sono un professionista, ho il piacere di giocare e tanta energia da mettere in campo per dimostrare sempre di essere un buon giocatore». Il neorossoblu ha segnato 350 punti (58.6% da due) e preso 294 rimbalzi nei 1.054 minuti giocati in A1. Sono 2.207 i punti messi in LegaDue (5.945 minuti giocati) conditi da 1.630 rimbalzi e 117 assist. Numeri da record confermati all'esordio di Ferrara: 15 punti e 4 rimbalzi in 19'. «Nei primi due quarti ho cercato di prendere confidenza con la squadra, è normale visto che sono appena arrivato - ricorda Ezugwu -. Conosco il basket della LegaDue, è stato un po' come tornare a casa ma devo ancora imparare bene il sistema di coach Calvani». L'inserimento all'Assigeco è stato immediato. «Ho detto a Bertolazzi che mi sembrava di essere con loro fin dall'inizio della stagione: sentivo parecchio la pressione di vincere - sorride il lungo rossoblu che risiede a Phoenix in Arizona -. Sono contento per quello che ho fatto ma lo sono di più per la vittoria. Mi piace la società e la squadra, tutti si impegnano al massimo, molto più di tanti posti dove sono stato. Non siamo male, anche le partite perse di poco e le buone prestazioni in trasferta lo evidenziano: possiamo migliorare». Venerdì Assigeco è “on the road” a Casale Monferrato dove Ezugwu troverà Fantoni. «Non bado molto ai duelli individuali, servono a colorare di interesse la sfida, poi in campo conta la squadra. Ci potranno essere giocate dove io e Fantoni saremo uno contro uno, magari in pivot basso, non dobbiamo però dimenticare che la partita è fatta anche di difesa, aiuti, rotazioni e di gioco di squadra. Rispetto molto Fantoni, un giocatore “top” per la LegaDue con possibilità di giocarsela anche in Serie A». L'Assigeco conta molto su Ezugwu per trovare una solida dimensione interna che posa agevolare anche il compito dentro l'area di Banti e sul perimetro di Boykin.

 

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E. Carchia

E. Carchia

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