Pavani: "Divieto confermato per gara 1, per gara 2 poche chance"
Il direttore generale della Fortitudo Christian Pavani ha confermato che per domani non c'è più nulla da fare per evitare il divieto di trasferta ai tifosi biancoblù. Si cercherà di aprire un tavolo per gara2"
Ecco le parole di Christian Pavani, interrotte dalla telefonata del prefetto di Brescia arrivato durante la conferenza, a confermare il divieto per domani:
“Trovarci ora a parlare di questo mi da una grande amarezza. Siamo ad un passo da un sogno e siamo qui a difendere la nostra società. Stamattina ho parlato con il prefetto di Brescia. Ho cercato di aprire un tavolo per trovare una maniera per risolvere la questione. Anche Brescia è dispiaciuta per tutto questo”.
“Il provvedimento fa riferimento ai fatti di Montichiari dello scorso anno, ed a quelli di Treviso. È giusto fare la nostra parte. È davvero una brutta pagina, ho chiesto di non mettere un muro, lavarsene le mani cosi sarebbe brutto. E' giusto e democratico aprire un tavolo”.
“Voglio convincerli che siamo una tifoseria sana, ci sono i cattivi e vanno puniti. Come Fortitudo ci abbiamo rimesso 60-70mila euro trasferendoci a Rimini nelle prime due giornate di campionato e quindi abbiamo pagato. Ci sono stati i cattivi ? Puniamoli. Chi deve farlo sono altri, io faccio un altro lavoro. Sanno chi sono e sanno tutto. Io difendo i tifosi veri. Si sta esasperando una situazione che si è allargata fin troppo. Se c'è un dialogo puoi risolvere tutto. È assurdo che anche i nostri tifosi non possano più andare in trasferta; poi anche noi ovviamente dobbiamo fare il nostro per garantire la sicurezza di tutti”.
“Credo che anche i tifosi di Brescia non verranno qui per gara 3, ma non decido io, anche se a questo punto credo sia normale. Non c'è tensione fra i due gruppi di tifosi. Si sta giocando un europeo di calcio che sposta tanti tifosi e non siamo in grado di gestire lo spostamento di 300 persone? Io mi prendo la responsabilità e mi metto a disposizione per dare una mano a risolvere un problema che non credo sia di difficile soluzione”.
“Sulla monetina a Ticchi? Una persona affianco lo ha visto. Ci vuole il senso civico di chi era di fianco, che doveva dirlo”.
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