Boniciolli: "Arrivati a questo punto ci piacerebbe andare avanti"
"Non mi aspetto niente di più. La squadra non soffre la pressione perchè ha la consapevolezza di aver fatto tutto quello che si poteva fare. Candi sarà in panchina ma prefersico non rischiarlo"
Ecco le parole di coach Boniciolli alla viglia di gara 3 di domani:
“Rubo un titolo da un importante giornalista bolognese che condivido in pieno: “in questa serie siamo in vantaggio 1-1”, concetto che fotografa perfettamente la situazione in cui siamo. Ora dobbiamo affrontare con grande impegno una squadra solida, ben allenata, che viene da due campionati vinti in fila. In stagione regolare la partita la vinse la difesa di squadra, e la partita di Sorrentino, testimonianza che in questa squadra ciascuno è stato capace di ergersi a protagonista, anche a fronte dell'ennesima difficoltà, ovvero l'assenza certa di Candi. Ripartendo da questo concetto del vantaggio dell'1-1, abbiamo la possibilità, come nelle altre due serie fin qui giocate, di far risultato vincendo due gare in casa, sapendo poi che ci potrebbe essere un'ipotetica gara 5 da giocare. Scompaginando il quadro, ovvero vincere a gara 5, non mi dispiacerebbe affatto”
“Rubo un titolo da un importante giornalista bolognese che condivido in pieno: “in questa serie siamo in vantaggio 1-1”, concetto che fotografa perfettamente la situazione in cui siamo. Ora dobbiamo affrontare con grande impegno una squadra solida, ben allenata, che viene da due campionati vinti in fila. In stagione regolare la partita la vinse la difesa di squadra, e la partita di Sorrentino, testimonianza che in questa squadra ciascuno è stato capace di ergersi a protagonista, anche a fronte dell'ennesima difficoltà, ovvero l'assenza certa di Candi. Ripartendo da questo concetto del vantaggio dell'1-1, abbiamo la possibilità, come nelle altre due serie fin qui giocate, di far risultato vincendo due gare in casa, sapendo poi che ci potrebbe essere un'ipotetica gara 5 da giocare. Scompaginando il quadro, ovvero vincere a gara 5, non mi dispiacerebbe affatto”
“Candi sarà in panchina, cammina, e quindi l'infortunio è stato meno grave del previsto. Piangeva più per rabbia che per il dolore. Potessi evitare di schierarlo sarebbe meglio, anche per evitare ricadute. Se fosse l'ultima partita lo farei giocare, ma preferisco risparmiarlo”.
“Daniel? Non mi aspetto nessuna reazione, ma che giochi come sa fare ed ha fatto nel 97% delle volte. I gruppi hanno delle regole, ed a volte serve capirlo”.
“Il divieto trasferte? Mi sembra la cosa più normale al mondo. Non trovo ci sia nulla da commentare”.
“Mi aspetto di più da Carraretto ed Amoroso? Non vedo come possa aspettarmi qualcosa di più da una squadra che ha vinto 12 delle ultime 14 partite, facendo dimenticare l'assenza di un americano. Non ha senso. C'è da augurarsi che si sia nelle condizioni di ripetere una buona prestazione. Non vedo necessità di reazione o cambiamenti, se giochiamo la pallacanestro che sappiamo fare. C'è un dato: ho ricevuto complimenti da colleghi dopo gara 1, alcuni mi hanno detto che giochiamo la miglior pallacanestro d'Italia. Siamo arrivati ad una produzione di pallacanestro di altissimo livello, ma c'è una condizione: se produciamo il 100% siamo di altissimo livello, ma se produciamo il 99% siamo modesti. Quindi ulteriore merito ai giocatori, che sono stati sempre capaci di tirare fuori il massimo. Vi assicuro che lo sforzo fatto dai ragazzi è enorme, lo vivo sulla mia pelle, so quanto ogni parte del loro corpo è impegnata allo stremo. Arrivati a questo punto ci piacerebbe andare avanti. Se Treviso passasse il turno bravi loro, vuol dire che avranno vinto qui”.
“La squadra regge pressione ? Mi ha chiamato un agente parlandomi col tono di chi conforta qualcuno che sta andando verso la fine del cammino, e non capivo. Gli ho detto: ma cosa stai dicendo? Guarda che secondo me andiamo in A1. Ho molta fiducia nel lavoro di questi giocatori e della società, ed ho stima nel valore dello sforzo. Abbiamo sempre dimostrato di fare un percorso, non credo che ci sia pressione quando si ha la consapevolezza di aver fatto tutto quello che si poteva fare. Il palazzo sarà pieno, erano anni che non vedevo file per i biglietti. Abbiamo anche la consapevolezza di aver riattivato emozioni in questa società, che prima erano minori o divise e frastagliate. Se invece ci sarà pressione è solo perché non sei preparato e pronto”.
Senza Candi, Campogrande dovrà farsi trovare pronto. “Che pensi che sia pronto o no non ha importanza, lui deve esserlo. Ci saranno dei momenti in cui tutti dovranno fare cose non fatte prima. Lamma è un anno che non gioca ma sta benissimo. Montano ha ritrovato in gara 1 i colpi da campione. Sorrentino mi aveva fatto preoccupare per un “tirotto” alla schiena in gara 2, ed ecco perchè i tanti minuti a Candi. Tutti loro sosterranno il ruolo nel limite delle loro possibilità, e questo sarà sufficiente. I gruppi vincenti, ed il nostro lo è già a prescindere dall'esito di questa serie, sanno vincere anche senza i protagonisti designati. Un po' come ha fatto, con il dovuto paragone, Golden State stanotte in gara 1.”
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