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Serie A2 Est 28/05/2016, 15.31

Boniciolli: "La squadra è pronta"

"Affrontiamo la serie col desiderio di conquistarci la finale. La solidità mentale nei momenti difficili farà la differenza". Per gara 2 maxischermo al PalaDozza

Serie A2 Est
Ecco le dichiarazioni di coach Boniciolli alla viglia di gara 1 di domani sera a Treviso.
Intanto in vista di gara 2 di martedì 31 maggio sempre al Palaverde, dovrebbe essere allestito il maxischermo al PalaDozza con ingresso gratuito a tutti i tifosi biancoblù. Si attendo solo l'ufficialità, ma ci sarebbe già l'ok del Comune.

“Siamo entrati in questo campionato con il 25% di vittorie, poi al 50% a fine girone d'andata, e 60% nel finale. Ora nei palyoff siamo all'85%. Siamo passati da 73 punti a partita nel girone d'anta a 78 in quello di ritorno, e 81 nei play off. L'unico dato negativo è aver abbassato la percentuale ai tiri liberi. Abbiamo abbassato anche i punti subiti, senza considerare la scellerata gara2 ad Agropoli. Questi dati servono a corroborare l'ipotesi che la squadra è pronta. Per quello che riguarda la cabala, Pillastrini mi ha dato grande input: in una intervista recente ha ricordato come a Montegranaro da settimo e con Amoroso, raggiunse la promozione. Questo ci da ulteriori conferme”.

“L'unico punto interrogativo, parzialmente smentito nelle due serie giocate fin qui, è il nostro rendimento sotto pressione. Dal punto di vista tecnico e tattico la squadra è cresciuta molto. La qualità del nostro gioco dell'ultimo quarto a Treviso in stagione regolare non è paragonabile a quella di adesso. Fu la partita dello 0su18 di Montano e Candi. Sono certo che l'esperienza di quella gara, ed il giocare ad alto livello in un grande ambiente, sarà un buon viatico per non perdersi nei momenti difficili. Affrontiamo questa serie col desiderio di conquistarci la finale, consapevoli però di aver fatto fin qui una grande stagione, che comunque andrà a finire ci consentirà di ricominciare con una base molto più solida rispetto agli anni passati. Sappiamo che ci rimane molto in mano. Lottiamo per la finale, e sarebbe un altro risultato importante”.

“A queste semifinali accedono le prime dei due gironi, una seconda, ed una settima. Non ci sono altre neopromosse. Non credo influisca giocare contro squadra dello stesso girone: sono due gruppi che si assomigliano, e sarà la solidità mentale nei momenti difficili a fare la differenza. Noi abbiamo dimostrato di esserci dopo l'infortunio a Flowers, e Treviso pure contro l'esperienza di Ferentino”.

“Non c'è un modo per allenare la solidità mentale, non è una cosa scritta sulla carta. Non basta avere talento se non si è capaci di convogliare tutte le energie per cercare di eliminare le sbavature. Per il livello in cui stiamo giocando, siamo come le altre tre semifinaliste, degni di giocarci la possibilità di andare in serie A”.

“La tattica è importante, ma non dimentico l'esperienza al mio primo anno da capo allenatore, durante il quale mi sforzavo di preparare le partite concentrandomi sugli altri. Alla fine i giocatori sapevano tutto degli altri, ma non sapevano cosa dovevano fare loro. Da li mi sono convinto che quando la squadra non ha un'identità forte, nel momento del dunque si perde. Sapevo che avremmo iniziato piano per finire forte, ed ora non vedo motivi per cambiare qualcosa”.

“Cosa non dovremo fare in questa serie? Perdere palloni e selezionare male i tiri. Abbiamo lavorato molto sull'esecuzione per ridurre il numero delle palle perse. Nikolic diceva che è un gioco dove vince chi sbaglia meno, non chi è più forte.. Durante questa serie le percentuali di tiro si abbasseranno, è normale, ma sarà importante la qualità delle scelte dei tiri”.

“Con Flowers un canestro veniva fuori, senza di lui rischiamo di essere più sterili. Attenzione però a Raucci che sta tirando col 63% da tre. Ha fatto un grande lavoro al tiro per alzare l'angolo del gomito. Montano credo senta che arrivi il suo momento, Candi è in gran forma. Ai 65-70 punti ci arriviamo. Giocando sui 52 come a Treviso in stagione regolare diventa complicato”.

“La settimana in più avuta a disposizione è stata molto utile, abbiamo curato i feriti e dato idee chiare su cosa fare. E' stata una settimana passata assieme di investimento, e non di spesa”.

“Il rientro di Lamma? io non gli ho chiesto nulla. So con quale serietà ha affrontato questo passaggio di ruoli. Nel momento in cui ho saputo che Rovatti si doveva giustamente operare anche per il suo futuro, abbiamo parlato con Davide e ci abbiamo messo un minuto. L'ho visto allenarsi, la condizione fisica è forse la migliore degli ultimi anni. Ha fatto quattro allenamenti, in uno dei quali l'ho messo assieme ad Amoroso e Carraretto e si è vista la differenza. Poesia pura”.
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M. Fiorenza

M. Fiorenza

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