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Serie A2 Est 05/05/2016, 16.25

Boniciolli: "Tutto dipende dal nostro atteggiamento"

Durante i play off deve venire fuori l'identità di una squadra. In gara 2 ce lo siamo dimenticati. Italiano non volevo rischiasse il secondo tecnico. La retrocessione della Virtus? Sarebbe sbagliato cercare il colpevole"

Serie A2 Est
Ecco le parole di coach Boniciolli alla viglia di gara 3 di domani sera contro Agropoli:

“Ho finito ora riunione video coi giocatori per far vedere delle cose che sono accadute spiegabili solo come una sottovalutazione del problema che mi auguro non capiti più. Con tutto il rispetto per i nostri avversari, arrivati secondi, con un giocatore davvero immarcabile, credo che tutto dipenda dal nostro atteggiamento. Abbiamo giocato 40 minuti di gara 1 e 15 di gara 2 come volevamo. Lavorando difensivamente e tenendo i nostri avversari a 14 punti per quarto come in gara 1, riesci a sopperire anche a momenti di scarsa produzione offensiva. Invece quando pensi ad affidarti solo all’attacco anche 13 punti di vantaggio a 5 minuti dalla fine non sono sufficienti. Durante i play off deve venire fuori l’identità di una squadra costruita in un anno di lavoro. Noi ce ne siamo dimenticati e lo abbiamo pagato come è giusto che fosse, fermo restando che se qualcuno mi avesse detto prima della serie che sarei tornato da Scafati con una vittoria ci avrei messo la firma. Non dobbiamo fare considerazioni su quello che è stato, ma dobbiamo imparare da quello che è stato per evitare gli errori pacchiani di gara 2. E’ significativo che a 72 punti si sia vinto e a 94 si sia perso”.

“C’è stata un cosa poi divertentissima, e voi sapete che col mestiere che faccio se mi occupassi di tutto quello che succede in rete diventerei matto. C’è stato un mio amico da Trieste che mi ha mandato la foto di uno che mi dava dell’idiota, che è un termine pesante, perché avevo finito gli ultimi due minuti del quarto quarto e tutto il supplementare senza Flowers, che è uscito per 5 falli, confermando il fatto che internet e la rete hanno dato parola ai deficienti”.

“Amoroso ha giocato più minuti di quelli che doveva perché Italiano ha avuto la buonissima idea, dopo l’espulsione di gara 1, di prendere un tecnico in gara 2, ed è il motivo per cui l’ho tenuto a sedere fino alla fine. Quindi ho dovuto fare un calcolo, ovvero se sostituire un giocatore comunque di livello come Amoroso, mettendo in campo uno che rischiava di prendere il secondo tecnico, quindi essere espulso, quindi saltare le prossime due partite. E’ chiaro che ho preferito evitare che Italiano ricadesse nello stesso errore, purtroppo capitato già diverse volte in stagione, ovvero di prendere tecnici o espulsioni, dimenticandosi che lui è uno della squadra e che i tecnici che lui prende sono danni che fa alla sua squadra. Il “far west”, ovvero “vai ed uccidili da solo” è una regola oramai non più in uso nel nostro paese”.

“La retrocessione della Virtus? E’ retrocessa la Juventus, il Milan. Il problema credo sia quello di distribuire in maniera equanime le responsabilità. Non sono nelle condizioni di dare lezioni a nessuno, ma una delle caratteristiche delle grandi società è il decoro, che va manifestato sia quando si vince che quando si perde. Stare un mese ora a leggere di chi è stata la colpa sarebbe sbagliato. Sarebbe più giusto darsi da fare per migliorare. Ribadisco, non ho nessun titolo per occuparmene e giudicare, me devo solo pensare a battere Agropoli”
© Riproduzione riservata
M. Fiorenza

M. Fiorenza

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