La presentazione del big match di Capodanno

Conto alla rovescia per il big match di Capodanno che inaugurerà con il top del momento anche la stagione tv di Rai Sport. Umana Venezia-Snaidero Udine, prima contro seconda, chi vince si aggiudica il primo primato del 2011. Non bastasse questo,  i  temi che rendono effervescente e spumeggiante il calice del Capodanno di Legadue sono veramente tanti: la prima in classifica a tre giornate dalla fine del girone d’andata che si vuole confermare tale e dimostrare che il ruolo di favorita logora chi non ce l’ha; la seconda che si trova dove nessuno pensava ed è già la grande rivelazione della stagione, ma l’appetito vien mangiando, specie se hai lo stomaco libero da pressioni, e e le squadre di Garelli non si saziano facilmente; Luigi Brugnaro ed Edi Snaidero, presidenti contro, ovvero nomi importanti che stanno dando tanto a due piazze storiche, il numero uno lagunare fautore della Rinascita Reyer che mancava dal grande basket maschile dal 1996, quello udinese rilanciando nel nome del papà, il cavalier Rino, il basket nella sua città dieci anni or sono,  dopo il primo boom sempre targato Snaidero degli anni ’70; Venezia contro Udine, un derby del Nord-Est, due città di lunga e gloriosa tradizione cestistica; Andrea  Mazzon, reyerino e veneziano doc (in Laguna è nato il 23 febbraio 1965), contro Luigi Garelli, bolognese (è nato in provincia, a Bazzano, il 27 aprile 1962) trapiantato in Romagna a Forlì, ovvero l’unico coach titolato di Legadue con un trofeo europeo vinto a soli 33 anni (la Korac vinta con Verona nel ’98 battendo la Stella Rossa Belgrado), oltre alla finale di Europa Cup dell’anno dopo e alle varie partecipazioni in Eurolega con Aris Salonicco e Panionios Atene, contro il coach emergente, Coach dell’Anno l’anno scorso in Legadue ala guida del miracolo Vigevano, e candidato al bis anche in questa stagione; infine, scegliendo solo due tra i tanti protagonisti sul parquet, Christian Digiouliomaria, al secondo anno a Venezia dopo 6 stagioni che ne avevano fatto una delle bandiere delp pubblico friulano, e Luigi Dordei, figlio d’arte, stesso carattere sanguigno e guerriero di papà, diventato in poco tempo il nuovo simbolo della tifoseria arancione. Proprio da questi ultimi quattro personaggi inizieremo il nostro viaggio di avvicinamento al big match, con questo primo appuntamento di presentazione.

LE PAROLE SI COACH MAZZON E GARELLI  -
Abbiamo realizzato una mini intervista ai  due coach, ecco le domande: 1) - Cosa significa questo big match per la vostra squadra : è l'esame di laurea o una sfida come le altre 29? 2)  Come ci arrivate e cosa pensa dell'avversario? 3) Qual'è il punto più forte di loro che può mettervi n difficoltà e quello che invece può far soffrire i vostri avversari? 4) Mazzon-Garelli. il coach più titolato vs l'emergente, il vostro pensiero

Le risposte di Andrea Mazzon (In Carriera - 11 stagioni con questa (7 in A1, 1 in A2, 3 in Legadue), 253 presenze, 137 vittorie, 54.3%. In Legadue conta 3 stagioni, prima a Jesi e dall’anno scorso a Venezia subentrando a Dell’Agnello), 40 presenze, 24 vittorie, 61.5%)  - 1) La laurea é a fine corso che per noi equivale ai playoff, quindi normale regular season game. 2) onestamente la sosta non ci voleva eravamo in una condizione fisica perfetta, Udine ha perso finora due partite quindi i fatti parlano chiaro: sono un'ottima squadra. 3) le squadre generalmente hanno problemi quando non leggono le situazioni tecniche proposte dagli avversari, e anche per questa partita vale la stessa regola, si deve essere una squadra, sempre consapevoli che il risultato é nelle nostre scelte. Ovviamente chi ha più attenzione vince, i singoli da soli non contano. 4) Se fosse uno scontro 1vs1 posso rispondere perché sono ancora un buon tiratore.......ma le partite le decidono 10 giocatori e succederà anche domenica sera. Fermo restando i rispetto per un collega che se lo sta conquistano con i fatti
Le risposte di Luigi Garelli (In carriera: è la terza stagione in Legadue, prima con Sassari e Vigevano,  76 presenze, 43 vittorie, 57.3%)  – 1) E’ una sfida come un’altra. La situazione in classifica dice che si incontreranno prima e seconda della classe in questo momento della stagione, ma noi ci stiamo preparando come sempre con la massima tranquillità: in fondo, mica pensavamo di essere lì, il bello viene ora. Ma la viviamo come se fosse una partita qualunque, appunto. 2)  Williams con la sosta  sta meglio, quindi è una buona notizia per noi. Il resto viene da sé. Siamo in ballo e balliamo senza sogni irrealistici ma anche senza pressioni e consapevoli di quanto fatto e sappiamo fare 3) Il punto di forza principale di Venezia è che ha una panchina lunghissima. Quindi, trattasi di una squadra profonda. Poi, usando un termine che va di moda ora, ha il “big three” sugli esterni. Inoltre, Slay può giocare anche da “4” atipico. Gli altri fanno tanto lavoro sporco e c’è sempre qualche giocatore che si erge a protagonista in aggiunta al “big three” appunto. Debolezze? Non ne vedo e anche se le sapessi di certo non le svelerei pubblicamente…. 4) Non ci pensavo, non ho fatto alcuna ricerca a tal proposito: la casistica dice questo? Scherzi a parte, non sta a me dirlo. Lascio agli altri qualsiasi commento. Io penso a fare il mio lavoro il meglio possibile e a rispettare il mio collega

LE PAROLE DI DIGIULIOMARIA E DORDEI –
Anche per Christian e Gigi abbiamo realizzato una mini intervista. Le domande: 1) Cosa si gioca la tua squadra in questa gara? 2) Chi è favorito e chi sfidante 3) Di fatto siete la bandiera di Udine di ieri e quella di oggi che hapreso il posto nel cuore dei tifosi. Che duello sarà tra voi?

Le risposte di Christian Digiuliomaria (in maglia Reyer dall’annos corso, 42 presenze, 233 punti, high 15, media 5.5+ 6.6 rimblazi e 1.3 stoppate in 22,5’ a gara. In maglia Snaidero dal ’05 al ’09, 133 presenze, 872 punti, , high 21, 6media 6.7+4.4 rimbalzi in 19’6 a gara) -  1) Sarà sicuramente emozionante Perchè Udine mi ha dato moltissimo umanamente e professionalmente e anche ora che vivo la città da cittadino "normale" continua a farmi sentire importante!!! Però sul parquet la Reyer in casa non vuole far passare nessuno, questione di affermazione del proprio ruolo e dei propri obiettivi 2) La classifica dice che noi siamo in testa, e non deve essere un peso. Non mi aspettavo sinceramente Udine così in alto e questo credo neanche loro. Peró so quanto la società sia organizzata e professionale e sicuramente avendo scelto gli uomini giusti si è creato il giusto mix vincente. 3) Conosco Gigi e sono contento che abbia trovato il giusto posto nel cuore dei tifosi della Snaidero. Udine si merita giocatori così !!!Aggiungo peró che anche Venezia avrà i suoi Gladiatori per poter dar vita ad una partita piacevole, maschia e sportivamente dura! Diciamo pure: lo spettacolo che merita uno scontro così importante!
Le risposte di Luigi Dordei (in maglia Snaidero dall’anno scorso, 43 presenze,  510 punti, high  26, media 11.9+6.2 rimbalzi in 27’ a gara) - 1) La Snaidero si gioca il 1° posto… scherzi a parte, sarà una partita diversa dalle altre anche per via dell’atmosfera che si respirerà al Taliercio. Vincere a Venezia, in un derby triveneto, rappresenterebbe una prova di forza. Da Udine arriveranno molti tifosi friulani, li ringrazio in anticipo. 2) La pressione è tutta sulla Reyer, ma noi ci metteremo tutta la nostra buona volontà. Classifica a parte, Venezia è stata costruita con obiettivi completamente diversi dai nostri. Scenderemo in campo senza paura, ma con rispetto dei nostri avversari. 3) Non sarà un confronto diretto perché giochiamo in due ruoli diversi. Di Giuliomaria s’integra bene con Bryan e porta alla Reyer tutta la sua utilità fatta di rimbalzi, stoppate e presenza in area. Insomma, sarà un duello agonistico a distanza quello tra me e Di Giulio: siamo due atleti che comunque gettano sempre il cuore oltre l’ostacolo.
 
Umana Venezia-Snaidero Udine meno uno.  Appuntamento domenica 2 gennaio alle 20.30 al Taliercio o in diretta tv su Rai Sport 1

Ufficio stampa Lega Due