Boniciolli: "Non c'è squadra più insidiosa di Ferrara"

Ecco alcuni passaggi della conferenza stampa prepartita di Ferrara-Fortitudo di domani di coach Matteo Boniciolli:

“Il vero cambio Ferrara lo ha avuto con l'arrivo di Udanoh, un giocatore simile a Daniel, “under size”, ma una furia sotto canestro, ed il suo arrivo ha dato alla sua squadra una dimensione interna che prima non aveva. Valutate tutte le squadre di A2, se dovessi giocarmi la vita in gara secca, sceglierei proprio Ferrara, una squadra esperta fatta di gente che sa giocare a pallacanestro come Guarino, Losi, Bucci, velenosa, con un ragazzo come Brikc che per sua scelta ha fatto una carriera marginale rispetto alle sue immani doti, due stranieri solidi. Una squadra che ha vinto sette trasferte e che si trova nella classica situazione di dover dare un senso alla sua stagione, ancor prima che entrare nei play off, situazione complicata, quanto salutando il proprio pubblico con una vittoria di prestigio. Credo quindi che il clima sarà molto acceso e, anche se non conosco la reale rivalità fra i tifosi bolognesi e ferraresi. Forse in stagione sono stati scostanti, ma ripeto nella partita secca, non c'è una squadra più insidiosa di Ferrara, che credo quindi abbia molte ragioni per spremere dai suoi giocatori una prestazione oltre le righe”.

“Ora il problema per noi non è tanto entrare nei play off, quanto lottare per raggiungere il miglior piazzamento possibile, cercando di evitare l'ottavo posto. Un primo turno contro Scafati difatti potrebbe essere rischioso. Dal settimo in poi tutte le posizioni sarebbero buone. Se quindi, dopo questa stagione, riuscissimo ad arrivare sesti, sarebbe un bel risultato. La partita di domani mi aiuterà a capire su chi potrò appoggiarmi nei momenti difficili, qualora entrassimo nei play off, e dico “qualora” perché quest'anno l'unico colpo di fortuna è stato il tiro da tre punti di Flowers contro Treviglio che ha ribaltato la differenza canestri, succeduto però da 40 giorni di assenza del nostro miglior difensore (infortunio a Raucci) e l'esito di questa assenza lo si è visto nelle due partite giocate con Jesi e Recanati”.

“Come sta Raucci? Non dico che non giocherà più in questo campionato, ma rientra, nel senso che comincerà ad allenarsi, a fine stagione regolare. Se pensate che Flowers ci ha messo un mese per tornare in condizione dopo l'infortunio, anche per Raucci, vista la sua struttura fisica più imponente, ci vorrà del tempo. Dovrà inoltre tornare in condizione in una situazione nella quale non ci si allena tutta la settimana e si gioca la domenica, ma si giocheranno anche quattro partite in sette giorni, e quindi i tempi che avremo per rimetterlo in condizione e renderlo utile saranno molto limitati. Dovremo anche stabilire un discorso tecnico e riabilitativo diverso rispetto alla squadra. Quindi rischiamo di non vederlo più nella forma precedente all'infortunio”.