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Serie A2 Est 02/04/2016, 13.22

Boniciolli presenta Jesi-Fortitudo

"Stagioni con il 19% delle partite giocate al completo, sono stagioni complicate. Amoroso è pronto e ci sarà, ma senza Raucci sarà dura. Italiano è pronto per sostituirlo nel ruolo di ala piccola"

Serie A2 Est
Ecco le parole del coach della Fortitudo Matteo Boniciolli raccolte nella conferenza stampa di presentazione di Jesi-Fortitudo di domani con palla a due alle ore 18 a Jesi:

"Amoroso gioca ed è pronto. Viene da una attività intermittente negli ultimi cinque mesi, ma questa è la prima settimana continuativa di lavoro e come abbiamo visto a Legnano ed a Treviso anche a mezzo servizio fa la differenza”.

“Dispiace solo che dopo la vittoria su Treviglio arrivata col primo colpo di fortuna della stagione, ci si augurava fosse un segnale d'inversione di tendenza, ma perdendo Raucci siamo all'ennesimo cambio di struttura; questo complica le cose. Su 26 partite giocate con una squadra pensata in estate in un certo modo, abbiamo giocato al completo solo cinque partite, il 19%. E' poco. Con Radic diventano nove giocate al completo. Quindi per il 70% delle volte siamo stati costretti a cambiare struttura, a togliere e mettere. Anche per questo quindi ci meritiamo i play off”.

“Siamo qui a riaggiustare gli assetti e ad ridisegnare la squadra per queste ultime quattro partite e ad chiederci cosa andrà bene e cosa no. Noi vogliamo entrare nei playoff e loro evitare i play out, quindi non mancheranno le motivazioni”.

“Amoroso è molto coinvolto e sicuro di se stesso. Sa che la sua presenza può darci un valore aggiunto importante. E' chiaro che mi sarebbe piaciuto di più avere Amoroso e Raucci assieme. Una cosa è stata l'aver reinserito Montano, Flowers, Daniel ed anche Amoroso dopo i loro infortuni, un'altra è avere allo stesso tempo l'inserimento di un giocatore e la perdita di un altro. Se dopo l'infortunio di Flowers perdevamo 18 punti a gara, con l'assenza di Raucci restituiamo alla squadra avversaria almeno 15 punti”.

“Come reagirà la squadra a tutto questo? Non lo so. Lo vediamo domani, dove ricominceremo per l'ennesima volta con un assetto diverso. Stagioni con il 19% delle partite giocate non al completo, sono stagioni complicate”

“L'emergenza ti costringe ad accelerare i tempi. Quindi ho lavorato con Italiano da tre. Lui già da un anno gioca da ala piccola in allenamento, ci crede molto. Se allenassi in A1 ed avessi margini per scommettere su un ala piccola, penserei a lui. Nella negatività di questo ennesimo problema, il suo utilizzo è solo anticipato rispetto ai tempi. Abbiamo pensato quindi a delle cose per domani, ma non basta solo pensarle”
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M. Fiorenza

M. Fiorenza

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