Ferrara, ecco il bomber per la Naturhouse: preso Ryan Hoover
La sua prima maglia in Italia quella di Cantù, l'ultima quella di Pesaro fino a pochi giorni fa
Ryan Hoover, guardia americana di 188 cm, nato a Peoria il 4 aprile 1974, ha siglato un contratto annuale con il Basket Club Ferrara. Il giocatore si è già aggregato al gruppo allenato da coach Alberto Martelossi.
Hoover è ormai una vecchia conoscenza del basket italiano, dove ha disputato diverse stagioni importanti tra Serie A e Legadue (campionato che ha vinto per due volte) con sette squadre diverse.
Uscito nel 1996 dall’Università di Notre Dame, per qualche anno ha calpestato i parquet delle leghe di sviluppo americane.
L’approdo in Italia è nella stagione 2001/2002, in Serie A con la maglia dell’Oregon Scientific Cantù. L’anno successivo scende in Legadue a Teramo, dove conquista la promozione. Nel 2003/2004 gioca con Montecatini, mentre nel 2004/2005 fa la doppietta campionato-Coppa di lega a Capo d’Orlando, segnando quasi 18 punti di media a partita.
Inizia la stagione 2005/2006 in Francia a Nancy, per finirla ancora nella Legadue italiana a Pavia. Quindi per lui un campionato e mezzo con la maglia della Fileni Jesi, dove nel marzo del 2008 conquista la Coppa di lega proprio a Ferrara contro il Basket Club. Dal 2008 al 2010 torna in Serie A alla Banca Tercas Teramo. Arriva alla Naturhouse dalla Scavolini Pesaro, dove era sotto contratto dal mese di novembre. Indosserà la maglia bianconera numero 4. Così ha commentato l’arrivo di Hoover coach Martelossi: “Ryan Hoover è un giocatore che risponde bene alle nostre attuali esigenze. Ci serviva qualcuno pronto fin da subito per giocare, e che avesse una certa pericolosità perimetrale. Nell’immediato, vista l’assenza di Farabello, potrà darci una grossa mano soprattutto per la sua capacità di giocare il pick and roll. Quando Daniel rientrerà, potrà comunque essere un’opzione importante. Hoover in carriera ha giocato spesso in sistemi con tre piccoli intercambiabili”.
Queste le prime parole di Ryan Hoover da giocatore della Naturhouse: “A Pesaro ho lavorato duramente per cinque settimane; credo che non ci metterò molto a ritrovare il ritmo partita. Il Basket Club l’ho incontrato tante volte da avversario, in Legadue e in Serie A. Ricordo belle battaglie: soprattutto a Ferrara, dove c’è un pubblico caldo. Sono un giocatore a cui non piace perdere, anzi sono qui per vincere. Credo che in questa squadra ci sia già un bel potenziale per fare bene e far divertire i tifosi”.