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Serie A2 Est 10/12/2010, 12.29

Marco Polo all'assalto di Jesi

Una gara da vincere per entrambe le formazioni. In casa marchigiana dopo la sconfitta casalinga con Udine, e la successiva scoppola di Ferrara, c’è quasi aria di contestazione

Serie A2 Est

Dal "Il Resto del Carlino". Archiviata senza botto la pratica Snaidero Udine, la Marco Polo si trova tra le mani un altro dossier di non facile consultazione. Salta pure la diretta tv causa sciopero dei giornalisti Rai, ma l’anticipo tra Marco Polo e Fileni BPA Jesi (PalaCredito ore 20.45, verrà invece trasmessa la sfida in casa con FErrara, il 23) è l’ennesimo match che t’inchioda con le spalle al muro.
Uan gara da vincere per entrambe le formazioni. In casa marchigiana dopo la sconfitta casalinga con Udine, e la successiva scoppola di Ferrara, c’è quasi aria di contestazione: addirittura verrebbe da dire visto che nonostante tutto la squadra allenata da Cioppi (è proprio quell’allenatore che alla guida di Osimo nel 2006/07 eliminò Forlì in semifinale dopo essere stata sotto per 2-0) è ottava con dieci punti in chiara orbita playoff. Da Jesi sono previsti almeno due pullman di tifosi inviperiti per l’atteggiamento passivo delle ultime due giornate. Pure in casa Marco Polo c’è da migliorare assolutamente la classifica ma per l’obiettivo salvezza. A un terzo del campionato la FulgorLibertas ha ottenuto solo tre vittorie, un andamento che se dovesse perdurare non porterebbe certo all’obiettivo prefissato. Il caso Pecile ha movimentato la vigilia del match. Il forte play triestino, infortunatosi nella gara con la Snaidero, ha saltato la trasferta di Ferrara a causa di un risentimento muscolare nella parte bassa della schiena. I sanitari stanno facendo di tutto per recuperarlo, ma la decisione definitiva come consuetudine in questi casi sarà presa proprio a pochi minuti dall’inizio della contesa. Il ‘Pec’ dopo due anni un po’ altalenanti a Rimini sta disputando una stagione con i fiocchi. Realizza quasi 19 punti con il 49% da due e il 51,4% da tre. Il tiro da tre è comunque la caratteristica dei marchigiani essendo la migliore squadra del campionato (tirano dai 6,75 con il 43,5%). La Marco Polo invece è l’ultima della Legadue con il 26%. L’asse play-pivot in casa marchigiana è quello che sposta gli equilibri in questa categoria.
Maggioli, pesarese doc cestisticamente cresciuto con i modelli di Magnifico e Costa, è tra i migliori tre centri italiani. Ha scelto di scendere di categoria ma poteva tranquillamente giocare anche in serie A per altri anni. Realizza quasi sedici punti più otto rimbalzi a partita. I due americani occupano lo spot di guardia-ala con Elder (già in A con Biella) e il quattro con l’atletico Mobley che per altezza (195 cm) equivale a un Gordon. Il comunitario è la giovane guardia Nocedal — argentino con passaporto spagnolo — un classe ‘90 con l’etichetta di predestinato: addirittura in Sud America c’è chi lo paragona con un possibile futuro alla Ginobili. Il punto debole di Jesi è la panchina che non è certo lunghissima. Coach Di Lorenzo che fin dalla vigilia del campionato collocava la Filena Jesi in seconda fascia, dietro solo a Venezia e Veroli, avrà diversi grattacapi tattici. Jesi infatti è molto perimetrale, ma è anche molto temibile quando attacca il canestro. Gli aiuti dei lunghi saranno importanti col rischio però di lasciare spazio ai tagli di Maggioli, abilissimo nell’area pitturata, e di Mobley.


 

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E. Carchia

E. Carchia

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