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Serie A2 Est 09/12/2010, 21.37

Forray rassicura la Marco Polo

«Ho preso le misure ala Legadue, ambe se pensavo di metterci meno tempo»

Serie A2 Est

Attendeva di tornarein diretta sulla Rai dal 1996, ma la Fulgor Libertas dovrà aspettare ancora perché a causa di uno sciopero proclamato dai dipendenti dell'emittente di Stato, è saltata la diretta su RaiSport di Marco Polo-Fileni Jesi. Niente telecamere, ma match che inizierà comunque domani alle 20.45 con prevedibile grande afflusso di pubblico al PalaCredito data l'importanza della sfida. Con una vittoria, Forlì
ha la chance di metterequattro, pesanti punti tra sé e la penultima, mentre Jesi vuole interrompere la serie di due sconfitte consecutive cancellando soprattutto il -22 rimediato a Ferrara domenica scorsa. Una «bruttissima figura»,come l'ha definita il coach m a r c h i g i a n o Stefano Cioppi, uno schiaffo che ha surriscaldato la tifoseria, pronta ad accorrere inRomagna riempiendo duepullman per caricare a molla Maggioli e soci. Di stimoli aggiuntivi, invece, la Fulgor Libertasnon ne ha bisogno. La prospettiva di essere attualmente sola al terzultimo posto rende tutti gli impegni casalinghi dei veri spartiacque. Ne è consapevole anche il capitano AndresForray. «Questa sfida così ravvicinata rispetto alla gara di Udine è particolare perché abbiamo dovuto raddoppiare il ritmo della preparazione, ma non è diversa per importanzada quella con Reggio Emilia e da tutte le altreche verranno. Per salvarci non conta il nome o la classifica dell'avversaria in casa dobbiamo solo vincere, in ogni modo». Per questo "Toto" promette «scintille, non solo da parte mia, ma da partedi tutti», anche perché il calendario propone, dopo il match di domani, tre partite che definire determinanti è riduttivo: Pistoia fuori, Ferrara e San Severo in casa intervallate solo dal viaggio dei (brutti) ricordi a Casale Monferrato.Due problemi . «Conquistare due punti subito ci darebbe una carica enorme in vista di partite chiaveche penso siano alla nostraportata - afferma l'argentino - abbiamo bisognodi un'iniezione di fiducia,che forse è uno dei nostri due maggiori problemi». L'altro? Per Forray si chiama concentrazione. «Continuiamo ad avere un blocco che non dipende dal valore di chi affrontiamo, ma che è tutto nostro.
E' un peso che ci portasempre a sbagliare o il primo o il secondo tempo delle partite. E' un dato di fatto e non c'è spiegazione logica. Penso sia solo un fatto di concentrazione che va e viene». La speranza è che Jesi rappresenti una svolta. Quella di Forray è anche salire ulteriori gradini nella propria consapevolezza di valere la Legadue. La crescita del "gaucho" si vede, ma è ancora incompleta. «Io intanto salgo la scala, poi spero di arrivarein alto - sorride - adesso, comunque, ho più certezze di un mese fa: ho preso le misure al campionato, anche se pensavo di metterci meno tempo e ho capito cosa posso o non posso fare». Di sicuro dovrà limitareil rinato Pecile di questa stagione. E' l'esame di maturità.

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E. Carchia

E. Carchia

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