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Serie A2 Est 05/12/2010, 12.56

Preview Immobiliare Spiga Rimini-Aget imola c/o 105 Stadium

Derby di Romagna al calor bianco, i Crabs vogliono tornare alla vittoria dopo i 3 ko coincisi con l’assenza di Roderick che torna, l’Andrea Costa si sente pronta per il salto di qualità.

Serie A2 Est

Derby di Romagna al calor bianco, i Crabs vogliono tornare alla vittoria dopo i 3 ko coincisi con l’assenza di Roderick che torna, l’Andrea Costa si sente pronta per il salto di qualità. Poi anche grandi motivazioni personali con i tre ex in maglia Aget, Trent Whiting, Yankiel Moreno e soprattutto Ndudi Ebi che in settimana ha scaldato l’ambiente con le sue dichiarazioni. LE ULTIME DAI CAMPI – Come detto Rimini recupera Roderick, anche Scarone si è allenato con  più continuità. Settimana tranquilla anche per Imola. LE PAROLE DEI PROTAGONISTI – Sulla sponda riminese, inevitabile che a parlare di derby sia capitan Scarone: “Io sono tranquillo, penso al derby e basta consapevole del fatto che per me non è un momento fortunato. Prima di Casale avevo fatto una buona settimana di allenamenti, poi ho preso quella botta alla spalla e mi sono dovuto un attimo fermare di nuovo, ma già ieri ho ripreso ad allenarmi, se pur col dolore. Non mi interessa, sopporto. Voglio giocare e dare una mano. Io fondamentale? Un giocatore non va giudicato solo dalle cifre ma da tante altre cose. Nella nostra squadra ci sono tanti buoni attaccanti, ci sono serate nelle quali c’è bisogno che io tiri, altre no.. Di gambe sto bene, non ho problemi - precisa il capitano biancorosso -, e anche Roderick sta bene per cui penso proprio che giocherà. Lo so che loro hanno giocatori che magari ci metteranno tanto impegno, ma pure per noi questa sfida è determinante. Arriva in un momento clou, veniamo da 3 ko di fila dei quali solo l’ultimo è stato pesante, gli altri due sarebbero tranquillamente potuti essere vinti, per cui non siamo preoccupati per questo. Piuttosto - continua - credo che il derby sia un bel propellente per la gente, vogliamo vincerlo sperando che ci sia una bella atmosfera al 105.  Il gruppo è solido, nessuno qui si è demoralizzato così come dopo le 5 vittorie consecutive si era esaltato - chiude German -. Io con Venezia non c’ero e meritavamo di vincere, a dimostrazione del fatto che non dipendiamo dai singoli ma da un sistema ben definito. Dobbiamo seguire le indicazioni di Caja e dare il massimo. Io? Sono pronto, se mi stampo su un blocco mi rialzerò, come ho sempre fatto”.  Coach Lasi si aspetta una reazione determinata dell’Immobiliare Spiga: “Crabs in difficoltà? Non mi sembra proprio, ho visto una grande intensità anche nelle partite perse con Venezia e Veroli. In un incontro come questo, poi, gli stimoli saranno ancora più forti. Noi, è vero, stiamo migliorando gara dopo gara e spero che non si ripeta quello che accadde l’anno scorso quando al PalaCattani i Crabs furono super e vinsero un grande incontro, mentre al ritorno, in riva all’Adriatico, Imola non si presentò praticamente in campo. Non pervenuta proprio. Dobbiamo puntare sul fatto di non avere addosso la pressione di dover vincere a tutti i costi, è Rimini che gioca in casa. Ne abbiamo tre di ex e ci tengono tutti, è chiaro. In ogni caso la cosa che più ci preme è dare soddisfazione ai nostri tifosi
L’Immobiliare Spiga va rispettata nel suo complesso, ma se potessi escludere un solo giocatore, beh, credo che lascerei volentieri negli spogliatoi Vukcevic”. I PRECEDENTI – Sarà il derby numero 17 in LegaDue tra Rimini e Imola  Anche acausa della scomparsa dai radar professionistici di Forlì, tornata qualche mese fa dopo più di 10 anni di contumacia, Crabs - Andrea Costa è diventato nell’ultimo decennio praticamente il derby di Romagna più sentito. Tutto cominciò nel lontano 2002, quando Imola retrocesse dalla A1, mentre i Granchi erano già su questi lidi dalla stagione precedente, prima con la nuova denominazione. Sino a qui il bilancio totale vede Rimini in vantaggio per 9-6, mentre limitatamente agli incontri disputati al 105 (o al Flaminio), siamo sul 5-3 pro Crabs, con l’Aget a segno al Flaminio nel febbraio 2009, quando trascinata da un personaggio ricordato solo per quella partita, ovvero Riley (7/7 da tre clamoroso in faccia a McCray), sbancò il vecchio Palas riminese per 91-85. Al 105, invece, Imola è passata due volte: la prima il 2 novembre 2003, e fu un massacro (71-89) guidato da Jobey Thomas, 32 punti e 8 bombe, con l’ausilio di Massimiliano Romboli (23 e 7/11 dall’arco), fra l’altro ricordato a Rimini con immenso piacere visto che fu protagonista, assieme a Scarone, dell’ultima promozione in A1 della società di via Dante (stagione 1996-97). La seconda fu il 5 febbraio 2006, con Whiting in maglia Crabs (23 punti, miglior marcatore) e Michael Hicks devastante in canotta Aget (27 e 9 rimbalzi, più i 18 punti di McKie e, tanto per cambiare, l’ennesimo sgarro di Demis Cavina ai Granchi). Su sponda riminese, ci si ricorda ancora il clamoroso 95-80 dello scorso 7 febbraio: qualche giorno dopo la fine della stucchevole telenovela di Bergamini (a proposito, chissà dove sarà finito...) e con l’organico ridotto all’osso per le assenze di Pecile e Bennerman e le condizioni improponibili di Scarone (che zoppicava in campo), i ragazzi di Sacco annichilirono un’Andrea Costa troppo molle e svagata, già fuori gara dopo 20’, punita da Myers (25 e 6 assist) e, guarda un po’, dal duo Ebi (21, 19 rimbalzi e 34 di valutazione) - Moreno (6 e una regia oculata). Memori di quella ‘scoppola’, c’è da scommettere che Whiting, Bruttini, Masoni e coach Lasi - i superstiti imolesi - vorranno rifarsi con gli interessi.  GLI EX – Tutti in maglia Aget. Trent Whiting il più datato avendo giocato in Riviera nella stagione ‘05/06, 30 presenze,  571 punti, 19 di media in 33’ di gioco a gara, high 29 contro la Carife Ferrara. Nudi Ebi invece ha giocato la stagione scorsa nei Crabs.  30 presenze, 458 punti, una media di 15.3 più 13.6 rimblazi in 34’ a gara, high di punti 28 segnati contro Latina, high di irmblazi 24 catturati contro la Fileni Jesi. Yankiel Moreno arrivato giovanissimo a Rimini nel ’08, ha giocato 36 partite con 60 punti, 2.1 di media in 11’ a gara. I COACH - Attilio Caja al primo anno a Rimini: nato a Pavia il 20 maggio 1961, sposato con Giovanna, ha iniziato ad allenare giovanissimo, invogliato dall'ammirazione per il suo coach nelle giovanili ed arrivato sulle panchine di grandi club come Roma, Pesaro, Napoli e Milano. Tra i colleghi nutre particolare stima per Messina, Scariolo e Pianigiani. Non solo basket nella sua vita: è infatti un tifoso sfegatato dell'Inter, al punto da usarne l'inno come suoneria del cellulare e da volare a Madrid per la storica finale di Champions. Il suo atleta favorito è Carl Lewis, cui andrebbe aggiunto il Michael Schumacher se solo non fosse rientrato... Rimasto folgorato dai sette anni alla guida della Virtus Roma, adora la Città Eterna. Forse anche per questo il suo attore preferito è Cristian De Sica. Amante della buona tavola, ha due passioni culinarie assolute, riguardo le quali non scende a compromessi: la pizza e il gelato. In carriera – 514 presenze (quarto tra quelli in attività) 252 vittorie (49.1%) In Legadue questa è la seconda stagione (dopo quella negativa di Novara, stagione ‘07/08), 22 presenze, 8 vittorie (38.1.%). Maurizio Lasi, dopo una brillante carriera da playmaeker in serie A, conclusasi nel 1994 a Siena, ha iniziato subito la nuova professione. Da head coach ha lavorato a Fabriano, Rieti (portandola dalla B alla A2) e Pistoia, l’anno scorso l’arrivo a Imola. Il suo motto è “con l’attacco si vincono le partite, con la difesa i campionati”. In carriera, con questa, conta 8 stagioni (1 in A1, 2 in A2, 5 in Legadue), 235 presenze, 119 vittorie (50.8%). In Legadue 5 stagioni (Rieti, Pistoia, Imola), 161 presenze 79 vittorie (49.3%).


Ufficio stampa Lega Due

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E. Carchia

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