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Serie A2 Est 02/11/2015, 21.01 Ufficiale

Bawer Matera: ufficiale l'arrivo in panchina di coach Luigi Gresta

Gresta firma alla Bawer Matera

Serie A2 Est

Il Consiglio Direttivo della Bawer Olimpia ha deciso di esonerare il tecnico Giulio Cadeo dalla guida della squadra materana, che quest'anno disputa il campionato nazionale di pallacanestro maschile, Serie A2 - Girone Est. Al suo posto, l'esecutivo ha deciso di ingaggiare il marchigiano Luigi “Gigio” Gresta. A darne l'annuncio è il presidente della Bawer e dell'Olimpia Matera, Pasquale Lorusso, che precisa: “Ad inizio di campionato abbiamo riposto la fiducia in un tecnico come Cadeo, avvalendoci della sua esperienza per la formazione del roster. Tuttavia, conseguentemente al magro bilancio di una vittoria conseguita nelle prime cinque partite del campionato, ci siamo visti costretti a intervenire sulla guida tecnica. Pertanto - ringraziando Giulio Cadeo per il lavoro svolto fino a questo momento, diamo il benvenuto a coach Gresta - che ha rivestito un ruolo importante nelle serie superiori italiane - sicuri di poter mettere a valore il suo contributo tecnico all'interno del nostro staff, e di favorire l'inversione di rotta della nostra scomoda posizione di classifica.”  

Gresta, classe 1971, pesarese di nascita ma residente a Fossombrone, ha iniziato a giocare a basket nella Victoria Libertas Pesaro per poi diventarne allenatore delle giovanili all'età di sedici anni. Successivamente, ha allenato in numerose località, tra le quali Rimini, Avellino, Trapani, Veroli, Potenza e Cremona. In quest'ultima città, nella stagione 2012/2013, ha portato la squadra a conseguire il suo miglior risultato storico, concludendo il torneo di Serie A al nono posto con 26 punti in classifica. Una curiosità: sempre con la stessa compagine, ha stabilito il terzo record di tutti i tempi in Italia dei punti segnati in un solo tempo (65 contro la malcapitata Cantù).

Un'altra esperienza fondamentale per la carriera di Gresta risale alla stagione 2003/2004, la prima da capo coach con la squadra di Jesi, che vinse il campionato battendo la Virtus Bologna 3-0 in finale e conseguendo la promozione in A1. Nello scorso campionato cestistico ha allenato dapprima in Kuwait, per poi diventare il coach di un “touring team” formato da giocatori ex NBA - tra cui Allen “The Answer” Iverson, storica guardia/play dei Philadelphia 76ers - che ha girato per la Cina affrontando le formazioni iscritte al campionato nazionale CBA.

“Sono felice di raggiungere Matera” - è il primo commento a caldo di coach Gresta - “perché è una delle città più belle d'Italia e vive di basket da più di cinquant'anni. Ricordo di aver affrontato l'Olimpia soltanto una volta, quando allenavo il Potenza, ma non mi sono sfuggite le prodezze di questi ultimi anni. Sono certo che mi troverò bene nella vostra città e con i ragazzi del roster, che non ho mai avuto la fortuna di allenare.”

Laureato in Economia e Commercio, Gresta ha studiato Business Administration alla Louisiana State University (LSU), dove ha collaborato con il team allenato dallo storico coach Dale Brown. E’ stato commentatore tecnico nei programmi televisivi dedicati al basket ed inoltre ha tenuto lezioni al Master in Business Administration all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano in lingua inglese.

© Riproduzione riservata
E. Carchia

E. Carchia

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 3 Commenti
  • BoldozDog 03/11/2015, 10.23

    Forza Gigio, mi accodo al socio.

  • innamoratoscandone 03/11/2015, 07.20 Mobile

    In bocca al Lupo a Gigio

  • GocciaDiAzuma 03/11/2015, 01.27 Mobile

    Ennesima barzelletta dell'Olimpia..... 4' allenatore in 12 mesi, Di Lorenzo, Bianchi, Cadeo, Gresta. Ma i cambi sono addirittura 5 cambi e non 4, perché Di Lorenzo era stato firmato a giugno 2014, esonerato ad inizio dicembre, poi reintegrato dopo lo 0/4, più infarto di Bianchi. Se allarghiamo il campo di qualche mese, fino al giugno 2014, arriviamo a 5 allenatori e 6 cambi di conduzione. Il tutto mentre in società non cambia mai nulla, mai nessun uscita di scena o avvicendamento, a parte la meteora Longobardi. Possibile che con tutti questi avvicendamenti, a parte gli allenatori, oltre 30 giocatori diversi in 3 stagioni, nessuno si renda conto in questa società di pensionati che sarebbe ora di ammettere la propria inettitudine e togliere il disturbo? Perché questi 5 allenatori e 35 giocatori cambiati in 17 mesi, ciccando clamorosamente tutte le scelte(lo dicono loro cambiando, non io...) deve averli scelti, qualcuno deve averle avallate. O no?????