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Serie A2 Est 03/12/2010, 12.29

MarcoPoloShop.it, invece Licartovsky è giù

Se Wittman è ritrovato, Licartovsky sta vivendo un periodo negativo: in nove partite segna 8,1 punti in 27’ di media, col 37% da due e il 25,6% da tre. La valutazione media è 2, i tiri liberi tirati finora appena 12, ovvero va in lu

Serie A2 Est

Dal quotidiano "Il Resto del Carlino". Ma che cosa succede al ceco con gli occhi di ghiaccio? La sua è una di quelle storie che sarebbe bello se andassero a finire bene: Stefan Licartovsky quattro anni fa arrivò a Treviso per la summer league estiva della Benetton, una specie di certificato di promessa europea. Poi un infortunio al ginocchio, lo stesso che gli ha lasciato l’abitudine di passare in piedi il tempo che passa fuori dal parquet. Tranne domenica, quando ha giocato solo 17’ e allora hai voglia a scaldarti, ci vorrebbe una stufa. Per Licartovsky Forlì era la grande chance di lanciare la sua carriera. Sta andando a rotoli.
Tre partite fa, contro Lodi, fu il principale bersaglio dei fischi a causa di 9 palle perse (e 9 punti in 32’). Da due settimane ha perso il quintetto a beneficio di Ranuzzi: uno viene dalla Svezia, l’altro da Ozzano. Ma le cifre dicono che Di Lorenzo non poteva far altro: nelle ultime 4 partite Licartovsky segna 5 punti di media, alla panchina non ha battuto ciglio con due prestazioni da appena 4 punti. Domenica ha regalato a Reggio la palla del pareggio commettendo infrazione di 5 secondi sulla rimessa, poi di nuovo non ha ucciso la partita segnando un solo libero su due. In nove partite segna 8,1 punti in 27’ di media, col 37% da due e il 25,6% da tre. La valutazione media è 2, i tiri liberi tirati finora appena 12, ovvero va in lunetta meno di una volta a partita. Il suo record è 15 punti, ma ha superato la doppia cifra appena quattro volte in nove gare: per un esterno col passaporto comunitario, sono numeri sciaguratissimi. Per questo la Marco Polo pensa al taglio, e anzi: aveva già trovato l’intesa con Morandais, guardia-ala francese ex Napoli, che all’ultimo momento non se l’è sentita di abbandonare il campionato di casa essendo appena diventato papà.
E pensare che lo scetticismo iniziò da subito: prima amichevole, 1/8 da tre. Ma non era un tiratore? Il ragazzo però lavorava duro e all’improvviso al Q-Round di Coppa Italia a Reggio esplode: 22 punti. Il contratto era tagliabile ai primi di ottobre, viene trasformato in un triennale. Che adesso qualcuno in società rimpiange amaramente. Il ragazzo è estremamente emotivo, dicevano che guadagnatosi il posto fisso poteva svoltare. E invece non esplode mai. Con Scafati segna una bomba decisiva e prorompe in un urlo alla Tardelli verso la curva. Visto? Questo è Stefan Licartovsky. Poi ripiomba nel buio, nelle incertezze, nei pasticci, nei fischi, in panchina. E anche questo, purtroppo, è Stefan Licartovsky. 
 

 

 

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E. Carchia

E. Carchia

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