Madrigali, socio di Bologna 1932: Mi dissocio dal comunicato. Progetto di Cuomo valido
Nicola Madrigali, socio di Bologna 1932, non ha condiviso la nota diffusa in settimana in merito ad un tentativo di acquisto della Fortitudo Bologna da Gerardo Cuomo
Nicola Madrigali, socio di Bologna 1932, non ha condiviso la nota diffusa in settimana in merito ad un tentativo di acquisto della Fortitudo Bologna da Gerardo Cuomo.
Queste le parole di Madrigali raccolte da Stadio (via Bolognabasket): Ho conosciuto il contenuto del comunicato emesso da Bologna 1932 solo nel momento in cui mi è stato inviato, senza che fosse stato preventivamente concordato. Mi dissocio completamente dall’affermazione secondo cui Gerardo Cuomo non avrebbe caratteristiche di moralità e di etica necessaria per acquistare la Fortitudo, in quanto tali aspetti necessitano di una chiara e inconfutabile dimostrazione. Rilevo con grande stupore questo continuo alzarsi reciproco dei toni. Dal momento in cui ho conosciuto l’imprenditore, persona che ha dimostrato subito grande entusiasmo e amore per la Fortitudo, ho sempre auspicato un dialogo sereno e costruttivo tra le parti senza alcun pregiudizio, evitando il muro contro muro. Il progetto da lui ideato sarebbe stato autosostenibile e di altissimo livello.
La Fortitudo ora è in vendita? Attualmente no, ma per verificare i requisiti di un eventuale compratore è sempre necessario avviare un dialogo. Per questo mi rammarico che non sia stato possibile un incontro ufficiale tra tutte le parti coinvolte: SG Fortitudo, Bologna 1932, soggetto acquirente e futuro management. Se fosse avanzata un’altra offerta di un potenziale compratore sarebbe auspicabile sedersi a un tavolo. Ma gradirei che si presentasse un progetto dello stesso livello e qualità di quello che avrebbe realizzato Cuomo. La Fortitudo ha perso un’ottima occasione per diventare grande.
Queste le parole di Madrigali raccolte da Stadio (via Bolognabasket): Ho conosciuto il contenuto del comunicato emesso da Bologna 1932 solo nel momento in cui mi è stato inviato, senza che fosse stato preventivamente concordato. Mi dissocio completamente dall’affermazione secondo cui Gerardo Cuomo non avrebbe caratteristiche di moralità e di etica necessaria per acquistare la Fortitudo, in quanto tali aspetti necessitano di una chiara e inconfutabile dimostrazione. Rilevo con grande stupore questo continuo alzarsi reciproco dei toni. Dal momento in cui ho conosciuto l’imprenditore, persona che ha dimostrato subito grande entusiasmo e amore per la Fortitudo, ho sempre auspicato un dialogo sereno e costruttivo tra le parti senza alcun pregiudizio, evitando il muro contro muro. Il progetto da lui ideato sarebbe stato autosostenibile e di altissimo livello.
La Fortitudo ora è in vendita? Attualmente no, ma per verificare i requisiti di un eventuale compratore è sempre necessario avviare un dialogo. Per questo mi rammarico che non sia stato possibile un incontro ufficiale tra tutte le parti coinvolte: SG Fortitudo, Bologna 1932, soggetto acquirente e futuro management. Se fosse avanzata un’altra offerta di un potenziale compratore sarebbe auspicabile sedersi a un tavolo. Ma gradirei che si presentasse un progetto dello stesso livello e qualità di quello che avrebbe realizzato Cuomo. La Fortitudo ha perso un’ottima occasione per diventare grande.
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